Le spine penetrano da ogni parte, per la fronte e per le tempia, e il
sangue si spande per la faccia, per il collo, per la persona e gli
cagionano dolori sì acuti, che gli avrebbero dato la morte, se la virtù
divina non lo avesse sostenuto sino alla morte di croce. Ora questi
dolori durarono fin quando Egli non mori. Oh che pena! Se una spina sola
si ficcasse a qualcuno nel capo, di che animo sarebbe egli mai? E
certamente, come afferma Sant'Anselmo, il venerabile capo di Cristo, il
più bello e il più delicato tra gli uomini, fu trafitto da mille
punture. Uscite ora, o figlie di Sion, contemplate il vero Salomone, col
diadema onde lo coronò sua madre nel giorno di letizia del suo cuore
Egli certamente ci amò e "sostenne i nostri dolori e sopportò le nostre
infermità" (Is LIII,4).
Nessun commento:
Posta un commento