UN UOMO PICCOLO PICCOLO…

 
 


Si può scegliere nella vita se essere eroici o prosaici. Se appartenere all’epos o alle cronache del quotidiano. Se combattere o arrendersi. I credenti che scelgono la resa sono perdenti. Su tanti aspetti di noi chiesa si potrebbe avere da ridire, su tante cose .... Ma dei cristiani che decidono di non proferire verbo in relazione al caso del piccolo Charlie Gard meritano non il nostro sdegno o la nostra riprovazione, semplicemente meritano indifferenza. Se c’è un momento nel quale noi abbiamo perso definitivamente ogni residua valutazione alla luce della Fede, ebbene quel momento si materializza oggi. Tacere dinanzi all’eutanasia di un bimbo di meno di un anno è un crimine altrettanto potente di chi quell’eutanasia la sta attuando. Il silenzio su questo tema, pur nella affollata confusione verbale su innumerevoli altre tematiche, dichiara chi siamo. Esseri piccoli piccoli. Forse la giusta figura per una società di tanti uomini piccoli piccoli, nella quale non solo non esiste più l’epos, la narrazione esemplare ed eroica che supera i limiti del contingente e si riconnette ad una dimensione trascendente; una società che vive in stato di ateismo, nella quale la Chiesa stessa può dirsi in più o meno ripiegata sulle istanze del materialismo, dell’utopia sociale non più subordinata a Dio, ma alla divinità dell’Uomo al quale tutto è concesso, anche procurare la morte ad un innocente.by F.C..