domenica 31 gennaio 2016

Mentre dormi, Amor fomenti





Licida :

Mentre dormi, Amor fomenti

il piacer de' sonni tuoi


con l'idea del mio piacer.


Abbia il rio passi più lenti;


e sospenda i moti suoi


ogni zeffiro leggier.

Monsignor Bregantini al family day

"Io vescovo in campo dico: troppo comodo non esporci"

L'arcivescovo di Campobasso striglia i colleghi assenti 
e dice a Mattarella: "Se passa ddl Cirinnà non lo firmi"

È uno dei pochi vescovi presenti al Family Day, forse l'unico. Senza paura di esporsi o di essere criticato dagli altri vescovi, con coraggio, a fianco delle famiglie, per dire no al ddl Cirinnà sulle unioni civili e fare appello al presidente della Repubblica: «Auspico che la legge passerà al vaglio del capo dello Stato, Sergio Mattarella e che non firmi il decreto: è in contrasto con l'articolo 29 della Costituzione che parla della famiglia come fondata sul matrimonio.








Il ddl va completamente rivisto, anzi ritirato».
Monsignor Giancarlo Maria Bregantini, vescovo di Campobasso-Bojano, è partito alle 5 di ieri mattina, insieme a un gruppo di fedeli della sua diocesi, per partecipare alla manifestazione al Circo Massimo. Come un pastore che non abbandona le sue pecore.
Eccellenza, perché ha voluto partecipare al Family Day?

«Si tratta di una battaglia civica e laica, di una battaglia di dignità necessaria per tre ragioni: prima di tutto perché la famiglia è un valore perenne; secondo, perché le insidie sono cresciute davanti a certe posizioni laiciste di qualche giorno fa; e terzo, perché se noi molliamo sulla famiglia molleremo anche sul piano sociale».

In che senso?

«Perché la libertà non può esistere senza la verità, e la verità significa dire che Dio ha fatto l'uomo e la donna capaci di dare la vita. Se molliamo sulla libertà in famiglia, molliamo anche sulla libertà aziendale. Ci saranno più licenziamenti, più povertà e più sfruttamenti. Questo è il mistero di fondo, è tutto collegato».

Che piazza vede al Circo Massimo?

«Una piazza bellissima, gioiosa, pacifica. Non è la piazza della destra o della sinistra, non è la piazza dei vescovi o dei laici. È la piazza di tante persone che mettono la famiglia al centro della società. E anche io voglio esserci per dire quello che i laici hanno nel cuore».

Cosa non la convince del ddl Cirinnà?

«È un disegno di legge equivoco, terribilmente inquinante. Allora tutto è lecito e tutto è uguale? Questo non va bene. È totalmente da respingere, è sbagliato equiparare l'unione tra omosessuali alla dimensione della famiglia. Ancor più è da respingere l'idea di consentire l'adozione dei figli del partner».

Il governo ascolterà la piazza del Circo Massimo?

«Credo di sì, perché sono due milioni di persone che si sono radunate, tutte insieme nello stesso luogo; non sono numeri virtuali come quelli di sabato scorso (alla manifestazione pro-ddl Cirinnà, ndr), sparsi in qua e là nelle piazze. Qui siamo un tutt'uno, si tocca con mano la presenza di un popolo unito. Questa è la forza e il Parlamento non può credere di essere rappresentante di una realtà che non è capace poi di condividere e di rappresentare».

Si aspetta che il voto cambierà la prossima settimana?

«Penso di sì. Renzi non può non tener conto delle posizioni di tante famiglie. Questa volta non è più possibile barare. Quello che è difficile è mettere insieme tutte le forze cattoliche istituzionali, questo sì. Ma la base laica, senza colore, ha vinto una battaglia infinita. Qui c'è una appartenenza popolare, come ha detto il Papa a Firenze, alla don Camillo... qui il popolo lo senti, quel popolo di cui condivido le gioie e sento le lacrime».

Mons. Bregantini non si sente un po' solo? È l'unico vescovo in questa piazza. La Chiesa è spaccata sul Family Day?

«Nessuno è venuto a nome degli altri; avevamo la libertà di scegliere se venire o meno e io ho deciso di esserci. Io sono venuto perché ho sentito necessario essere a fianco della mia gente e di tante persone che credono nella famiglia. Certamente, sarebbe stato bello vedere altri vescovi in questa piazza».

E perché non è successo?

«Da una parte perché hanno lasciato che fossero i laici a parlare; ma dall'altra, forse fa un po' comodo non essere qua e non esporsi...».

http://www.ilgiornale.it/news/politica/io-vescovo-campo-dico-troppo-comodo-non-esporci-1218787.html?utm_source=Facebook&utm_medium=Link&utm_content=%22Io+vescovo+in+campo+dico%3A+troppo+comodo+non+esporci+cla&utm_campaign=Facebook+Interna

sabato 30 gennaio 2016

il Family Day day after






Quanta gente c'era oggi in piazza? Due milioni? un milione? ottocentomila? Non lo so e non mi interessa molto. 

Però credo che solo l'idea che centinaia di migliaia di persone si muovano SPONTANEAMENTE, senza avere dietro lobby ricche e potenti, senza i soldi di Soros o di Rockefeller, senza madrine e padrini famosi, cantanti rock, nani, cicisbei e prostitute, è già di per se una grande cosa. Che poi lo facciano in nome di "valori" pubblicamente ridicolizzati e sbeffeggiati da tutto il mainstream, questo è non solo bello ma anche nobile!
"C'é del buono in questo mondo Padron Frodo!....
e vale la pena combattere per questo!!"

Caro don Carron

COMUNIONE E LIBERAZIONE????



Caro don Carron,

ho letto il suo intervento sul Corriere della Sera e confesso di esserne rimasto profondamente deluso. Ho deciso pertanto di scrivere queste poche righe. Don Carron, parliamoci da prete a prete! Noi non abbiamo a velarci con ambagi intellettuali per diluire ciò che Dio ci ha chiamato ad essere, ossia ministri della sua redenzione, amministratori del suo sangue effuso generosamente e totalmente per la remissione dei peccati. Ad essere preti, insomma; ciò che in lei é sempre stato difficile purtroppo vedere. 
Bando dunque agli intellettualismi, agli “essenziali”, agli “incontri” ed andiamo al sodo che evitiamo di dirci  in questo clima clericale politicamente corretto,  interessato a far facile carriera e privo di quel “ coraggio di essere sgradevoli”. A noi ci deve stare a cuore la salvezza delle anime, che è la suprema lex ecclesiae, e tutto il nostro essere ed agire dev’essere perché gli uomini nostri fratelli siano in grazia di Dio. Diceva il beato Paolo VI: “ lo scopo essenziale del suo ministero (sacerdotale), è quello di mettere le anime in grazia di Dio” (28-02-1978). Chiaro?! Allora è mai possibile che noi non riusciamo a dare, conoscendolo per giunta, visto che Dio si è premurato di farci sapere come la pensa, nessun giudizio su questo unioni? Le chiedo e la prego di non sfuggire da questo interrogativo: queste unioni sono secondo la volontà di Dio si o no? Chi si mette convintamente e deliberatamente in tale situazione non corre nessun rischio per la propria salvezza eterna? Possiamo dormire tranquilli sapendo che su questa materia non abbiamo detto tutto ciò che la rivelazione ci ha fatto conoscere? 
Quali maglie larghe avrà il nostro esame di coscienza – posto che ancora lo facciamo – se facciamo passare questi atteggiamenti che sono vere e proprie omissioni di cui Dio ci chiederà conto? Un politico forse potrà giocare su un altro piano dicendo che l’importante è che non ci sia equiparazione tra la famiglia fondata sul matrimonio e altri tipi di unione, ma noi possiamo limitarci a questo? Non ci risuona nelle orecchie l’ammonimento di S. Paolo?: “e pur conoscendo il giudizio di Dio … non solo le commettono, ma anche approvano chi le fa” (Rm 1, 32). E noi sappiamo bene a cosa si riferiscono tali parole dell’apostolo. 
Lasciamo gli altri, don Carron, ma noi lo sappiamo  che non tutti i desideri son buoni e che ci sono “quelli della carne che fanno guerra a quelli dello spirito” ( Rm, 8, 6-7). Perché allora battezzarli tutti come fa lei? Certo possiamo dire che anche l’uomo che suona la notte al postribolo – come diceva Bruce Marshal – c’è la ricerca di infinito, cioè di Dio. Ma anche in chi si fa una dose di eroina allora! Ciò non di meno né i loro desideri né le loro pratiche vengono da Dio. E noi sappiamo da chi vengono: dal principe di questo mondo. 
Perché poi parla di “valori tradizionali”? Noi non difendiamo un dato meramente tradizionale, ma naturale. Anche le unioni civili, se verranno approvate, fra cento anni diventeranno tradizionali. Il dato naturale noi lo difendiamo a denti stretti, non solo perché voluto da Dio, ma perché è il presupposto senza il quale la grazia non agisce. Gratia supponit naturam, ma non una natura alterata e rifatta a tavolino dagli uomini. Mi fermo qui don Carron, non vado oltre. E’ un invito a fare meno chiacchiere, meno accademia  a renderci conto che le anime valgono il sangue di Cristo, che la possibilità di perderci eternamente non è uno spaventapasseri, a prendere il vangelo con la sua esigenza di croce, senza la quale nessuno di noi può dire di seguire davvero il Signore. Noi abbiamo da render conto a Dio nel giorno del giudizio, né al papa, né alla conferenza episcopale, né al parlamento ne alle tribune giornalistiche. 
Ma ricordiamoci: non risponderemo solo per noi stessi, ma per tutte le anime che il Signore come ministri suoi ci ha consegnato. Bastino a me e a lei le parole del papa Paolo VI, che solo a volerlo, e non lo volle, avrebbe potuto essere molto popolare in quegli anni turbolenti: “Non dovremo temere, un giorno, d’essere forse in una minoranza, se saremo fedeli; non arrossiremo dell’impopolarità, se saremo coerenti; non faremo caso d’essere dei vinti, se saremo testimoni della verità e della libertà dei figli di Dio (Cfr. Rom. 8, 21). ( Udienza Generale 11.02.1976)
Un povero prete che deve tanto al movimento

http://oblatiorationabilis.blogspot.it/2016/01/da-prete-prete-una-risposta-don-carron.html?m=1

venerdì 29 gennaio 2016

verso la pazzia collettiva

Il tracollo mentale profetizzato da Chesterton

Il problema di oggi non è la decadenza morale, ma è quella caratteristica del pensiero unico profetizzata da Chesterton: «Le cose vengono decise tramite associazioni di idee invece di ricorrere ad argomentazioni basate sulla realtà»

di GIUSEPPE ZOLA



Il genio spesso è anche profetico. L’ho pensato rileggendo un passo del grande Chesterton, laddove scrive che «il mondo moderno ha subito un tracollo mentale, molto più consistente del tracollo morale. Le cose vengono decise tramite associazioni di idee invece di ricorrere ad argomentazioni basate sulla realtà». Il nostro G.K.C. sosteneva circa novanta anni fa ciò che sta avvenendo ai nostri giorni, nei quali pare che si sia perso proprio il ben dell’intelletto: oggi non si ragiona più sulla base di dati di fatto, ma solo con slogan che allontanano dalla verità della realtà.
Un caso esemplare è dato dall’uso assolutamente irrazionale che si sta facendo della parola “diritti”. Il “diritto” dovrebbe riguardare aspetti attinenti alle dimensioni essenziali della vita di ogni uomo e di ogni donna, come la vita, l’educazione, il lavoro, l’abitare, la salute. Per «associazioni di idee», invece, oggi ogni desiderio o, peggio ancora, ogni capriccio viene fatto assurgere a diritto e pertanto la nostra vita sociale si è riempita di “diritti”, con i quali, senza più pudore, si pretende di sconvolgere l’ordine naturale delle cose. E non solo, si pretende di sconvolgere la mente di interi popoli, che credono di diventare moderni per il solo fatto di adeguarsi a quelli che i salotti culturali (?) chiamano, appunto, diritti. Così, è diventato diritto delle donne quello di interrompere il corso di una vita nascente già in essere, mettendolo al posto del dovere di custodire con delicatezza quella stessa vita. E’ diventato diritto quello di avere a tutti i costi un figlio, anche quando la struttura biologica di una persona non lo permetterebbe, abbandonando così sia la realtà che il buon senso. Sta diventando diritto, secondo la pazzia del momento, la possibilità di scegliere il proprio sesso, indipendentemente dal proprio assetto fisico ed in questo caso tale diritto sfida non solo la realtà, ma lo stesso Creatore: è la bestemmia più moderna. Che fare di fronte a questa valanga di pseudo-diritti?
Ancora Chesterton ha scritto che «la fede cattolica, che preserva sempre le virtù fuori moda, in questo momento è sola nel difendere l’intelligenza indipendente della persona». C’è, allora, una strada: quella di porre resistenza a questa invasione di sedicenti diritti, ponendosi, credenti e non credenti, alla sequela di quella esperienza bimillenaria che, pur tra molti errori e molti peccati, preserva comunque sempre la verità e la realtà della persona. Il cristianesimo non bara. Non illude la gente e, soprattutto, non la prende in giro. Dice pane al pane e vino al vino. Non scambia i capricci dell’istinto dell’uomo con i diritti civili.
Molti si lamentano dell’epoca attuale, mostrando nostalgia per i “nostri tempi” e si lamentano soprattutto degli aspetti morali della nostra decadenza. Probabilmente sbagliano, perché ha ragione Chesterton: il tracollo è «mentale» prima che morale. E’ dalle idee e dalla testa che nascono tutte le cose buone, ma anche tutte le pazzie che si intromettono nella storia umana. E’ culturale il vero problema e si sbaglia a sottovalutare tale dimensione della vita: e, in questo, rischiano di sbagliare sia i cattolici che i liberali. Personalmente, cerco di sbagliare il meno possibile e, per questo, a Roma al Family Day, per dare il mio piccolo contributo ad evitare al mio Paese un grave «tracollo mentale»

    CIO' che certi VESCOVI pilota DIMENTICANO


    CIRCO MASSIMO. QUELLO CHE POLITICANTI E VESCOVI PILOTA DIMENTICANO: CIÒ CHE FACCIAMO IN VITA RISUONA NELL'ETERNITÀ




    «A tre settimane da oggi, io mieterò il mio raccolto. 
    Immaginate dove vorrete essere, perché così sarà! 
    Serrate i ranghi! Seguitemi! 
    Se vi ritroverete soli, 
    a cavalcare su verdi praterie col sole sulla faccia, 
    non preoccupatevi troppo, perché sarete nei Campi Elisi, e sarete già morti! 

    Fratelli! Ciò che facciamo in vita, 
    riecheggia nell'eternità!» 

    (dal film Il Gladiatore)

    http://www.iltimone.org/34225,News.html

    Tonsura e profezia

    Tonsura e continenza. Ragioni taciute della più antica pratica clericale



    La prima delle cose che fu abolita, prima ancora del concilio, fu la tonsura, che era il più antico istituto ecclesiastico: una semplice “chierica” per i sacerdoti secolari, quella completa per i sacerdoti regolari. Un arcaismo si disse, i “segni si portano dentro”, ha fatto il suo tempo, e poi è “antiestetica”. Sì certo, sono d’accordo: tutte belle cose.
    Tonsura ieri
    Tonsura ieri
    Il fatto è che la tonsura aveva una funzione pratica che di gran lunga subissava quella simbolica la quale più o meno era una scusa… buona a non scandalizzar i semplici.
    Era un marchio che avevi addosso che non andava via, e che segnalava ovunque tu andassi il tuo stato di consacrato e l’obbligo della castità.
    Capite bene che era un bell’impiccio per chi volesse farsi i fatti suoi in giro e in incognita: l’abito potevi togliertelo, ma la tonsura?
    Nel Settecento si aggirò l’ostacolo agganciando al volo, il clero, una moda civile: l’uso della parrucca. Non è neppure un caso che a na certa, e forse perché veniva meno la moda, infine la parrucca fu proibita agli ecclesiastici. Va segnalato infatti che proprio il Settecento di Casanova sarà quello del raggiunto massimo libertinaggio dell’alto clero. Per via delle parrucche.
    Poi si tornò alle teste nude, una volta strappata via la parrucca. E ricominciarono i dolori.
    8493663735_169657936aNon è un caso che tutta la letteratura disponibile sul tema e l’immaginario sporcaccione o anticlericale si figuri il prete infedele e sensuale come un tipo di mezza età con una vistosa calvizie a mo’ di Gargamella. Non è un caso: i preti pelati non avevano, per ovvie ragioni, l’obbligo della tonsura. E questo fu un problema che molti secoli prima era stato aggirato con la tonsura totale esclusa la striscia di capelli intorno alle tempie, da orecchio a orecchio (vedete ad esempio un santino di Sant’Antonio) dove a tutti, anche ai pelati, i capelli restano seppur in modo residuale.
    Infine, a fine anni ’50, Giovanni XXIII la bandisce del tutto, in nome dei tempi. E non fu un caso che solo dieci anni dopo metà del clero (e in alcune nazioni i due terzi) abbandonò pure la tonaca e l’altare: avevano un po’ tutti una relazione peccaminosa con qualche sgualdrina che si era fatta imbrogliare in un primo tempo dalla mancanza di tonsura, che s’aggiungeva anche alla scomparsa dell’abito.
    Tonsura oggi, in qualche fervente piccola famiglia religiosa è ritornata di moda

    Tonsura oggi, in qualche fervente piccola famiglia religiosa è tornata di moda
    E’ lo stesso Roncalli che nel patetico sinodo romano che precede il Concilio e fece più ridere che altro (card. Oddi dixit), ultimo colpo di coda del pruriginoso moralismo clericale, abolita la tonsura già da tempo, voleva imporre regole restrittive di “disciplina ecclesiastica” per scoraggiare le “mormorazioni” sui preti: ad esempio, se preti, non sedere a tavola con donne (Roncalli non lo permetteva, salvo la domenica, nemmeno alle sue sorelle, che vivevano con lui); non salire in macchina con donne nemmeno se sono sorelle del prete, perché la gente “potrebbe non saperlo e pensar male”, al massimo si potevano accettare a bordo donne molto anziane; non parlassero i preti, e le monache, per strada con gente del sesso opposto e sconosciuti più in generale. Etc etc di questo passo. Roncalli, da vecchio clericale e conservatore, aveva grande diffidenza per le donne, tanto da sfiorare le ginecofobia. Non meraviglia poi che si scatenarono, opera di suoi nemici forse, voci circa la sua omosessualità.
    Tonsura oggi nel rito extraordinario

    Tonsura oggi nel rito extraordinario
    E’ lo stesso Roncalli che da papa manda un ordine a tutti i vescovi del mondo, che sarà l’origine di tanti disastri: “per non scandalizzare i semplici” (ovvio!), non si denunciassero e non si punissero esemplarmente i casi di “abusi dentro gli istituti religiosi” ad opera dei consacrati stessi. Con la raccomandazione di mettere tutto a tacere, al massimo spostare di parrocchia o istituto il reo, quasi sempre recidivo.
    Finché ci fu la tonsura, molti preti, religiosi e papi si ricordarono di avere oltre che le pudenda di cui non far uso anche una testa di cui far uso, foss’anche solo per fare da piedistallo alla tonsura, ma ce l’avevano comunque. Tolta la tonsura, ci si scordò oltre che della castità anche della testa: metà clero la perse e si spogliò, in senso proprio e figurato e in ogni senso.

    http://www.papalepapale.com/cucciamastino/senza-categoria/tonsura-e-continenza-ragioni-taciute-della-piu-antica-pratica-clericale/

    giovedì 28 gennaio 2016

    x 1 società unisex

    Una società unisex in attesa del prossimo sacco islamista

    lo sapevi che
    -A cura di Floriana Castro-
    La ragione per la quale il nostro paese si è devitalizzato nasce da una spinta sia economica che culturale. Manca il sangue del mercato, ossia: la moneta; abbiamo un prelievo fiscale che sta per esplodere e la deflazione imperversa. Questa situazione di stagno monetario ed economico -come abbiamo detto altre volte- è programmato dalla BCE, un fenomeno programmato a tavolino con i devastanti fenomeni di grande usura che ben conosciamo. Ma non solo nessuno denuncia questo sistema usuraio per fermare la trappola monetaria che ci ha spinti a correre come pazzi su questa dannata ruota per criceti: un ritmo alla cinese: dormi-lavora-consuma; versare sudore per pagare le banche che ci prestano i nostri stessi soldi che guadagniamo con il nostro lavoro ma addirittura vengono proposti degli stili di vita per allietare la schiavitù economica e spirituale nella quale ci troviamo. Gli anziani non trovano più posto in questa società; sempre più spesso abbandonati e dimenticati in case di riposo, -nel migliore dei casi, quando non si considera l’eutanasia- perchè coloro che sono ancora attivi per pagare il debito pubblico non hanno tempo per loro, dovranno, quindi fare a meno della loro esperienza e della loro saggezza. I giovani oggi si trovano nelle condizioni di non potere avere una ragionevole previsione del loro futuro economico, spesso annoiati, spesso pure depressi a causa dell’impossibilità di mettere radici vengono distratti da stili di vita sempre più frivoli e materialistici. Basti pensare ai reati che l’attuale governo di Renzi sta per depenalizzare la coltivazione di cannabische passa da illecito penale ad illecito amministrativo. Quindi in questo modo non si da ai cittadini in mano un ideale o una speranza, ma mezzi per poterlo manipolare sempre di più: gli si da la droga in mano, del resto quando la speranza e gli ideali scarseggiano la droga imperversa. (clicca qui)
    Ma non solo droga ed immigrazione selvaggia per compensare al nostro devastante calo demografico, le nuove manovre prevedono anche la scandalosa e ripugnante maternità surrogata (uteri in affitto): uno sfruttamento della povertà, anzi peggio, della miseria del Terzo Mondo su cui una volta era “la sinistra” commuoversi e indignarsi.  Adesso il PD, gli sfruttati, li sfrutta. Per la Cirinnà la coppia ricca che torna col figlio deve essere immune dalle conseguenze penali che prevede la legge italiana per chi faccia la stessa cosa in Italia; E ciò, adesso, è progressista.
    La Repubblica ci scrive sopra mielosi reportages: “Noi donne divenute madri grazie all’utero in affitto”. Dove una ricca italiana   racconta di quando ha visto l’utero che aveva pagato a Delhi: Non è sfruttamento dei ricchi sui poveri? -Osa chiedere il giornalista-, risposta di “LAURA”, l’italiana ricca: “Quello purtroppo c’è in tutto il mondo, basti pensare ai minorenni sfruttati nelle fabbriche, alle ragazzine vendute sulle strade senza che nessuno si scandalizzi. Qui almeno c’era un rapporto tra adulti consapevoli, una libera scelta. Io, se fossi stata al posto loro, nella loro situazione, probabilmente avrei fatto la stessa cosa”. Adesso, dunque, lo sfruttatore della miseria è progressista e illuminato se risponde: “Lo sfruttamento? C’è in tutto il mondo” (clicca qui) . La sinistra così getta la maschera e rivela la sua impressionante somiglianza con il suo fratello gemello IL CAPITALISMO
    famiglia comunistaIl trafficante internazionale di bambini; Elton John, tempo fa dichiarò ridendo che uno dei suoi bambini, comprati e strappati alla nascita dal seno materno piangeva ininterrottamente sia di notte che di giorno e non ne capivano il motivo (continua a ridacchiare). Una mamma sa bene che quando i bambino piange e la causa sembra inesistente in realtà ha solo bisogno di sentire il calore materno. Provate a chiedere alle vostre mamme se è o non è la verità. Il bambino che ha comprato Elton John piange e nessuno potrà mai consolarlo. Un giorno crescerà, ma questa ferita rimarrà indelebile nella sua anima, non sappiamo come si manifesterà, ma questa violenza con molta probabilità non lo renderà un adulto sereno. Nemmeno per gli animali si usa tanta crudeltà: la legge italiana ha fissato un momento ben preciso per poter togliere i cuccioli dalla mamma, ovvero dopo i due mesi di età, ma gli animalisti consigliano di aspettare di più: almeno 3 mesi perchè sono i così detti mesi dell’Imprinting.

    Ma non è finita qui abbiamo anche l’inodottrinamento al gender, matrimoni ed adozioni gay, depenalizzazione degli atti osceni in luogo pubblico e atti contrari alla pubblica decenza. Bisogna far presto ad approvare i matrimoni gay ” siamo al fanalino di coda” , ma anche sulla corruzione, anche sulla giustizia, sui costi della politica siamo al fanalino di coda… Cari sinistri, NEL 2015 SONO FALLITE “SOLO” 14.416 AZIENDE! (clicca qui)
    12283075_1724343984468122_606630484_n
    Qual’è l’unica ricompensa che i governi guidati dal governo ombra ci propongono come ricompensa al nostro misero vivere? Sesso, sesso libero, ovunque e con chi vuoi e del resto -ti dicono- l’omosessualità è vecchia quanto il mondo e il pregiudizio nei suoi confronti risale all’oscurantista civiltà cristiana. I Nostri, del resto sono da 400 anni al lavoro con piani intrighi e rivoluzioni per sostituirla con un culto pagano rivolto al dio-io dove chiunque potrà decidere da sè cosa è giusto e cosa è sbagliato. Il vizio contro-natura esiste da quando esiste il mondo, ma in quale società pagana si è mai considerato di equipararlo alla regolare unione tra uomo e donna? Quale storico ha mai riportato proposte di legge simili in una antica Roma, o in una lontana Civiltà Greca? Chiunque sentisse la necessità di trasgredire in quel modo si guardava bene dal rendere pubblica questa attitudine; sapeva benissimo che questo era un piacere fine a se stesso, anche prima dell’avvento della Societas Christiana.
    Pier Paolo Pasolini nonostante le sue personali tendenze, si era apertamente schierato contro aborto, il decadimento culturale, e l’ideologizzazione della sessualitá. Il suo ultimo film “Saló o le 120 giornate di Sodoma”, descriveva il vero volto di lobby.Nel video potete vedere un matrimonio omosessuale di stampo satanico. Situazione lucidamente prevista in tempi in cui neanche se ne sarebbe mai parlato.(guarda il video)

    E’ proprio il significato etimologico del termine “Matrimonio” che ha impedito ai nostri antenati qualsiasi equiparazione con la coppia composta da uomo-donna. matrimonium: mater, madre, emunus, compito, dovere; il matrimonium era, nel diritto romano, un “compito della madre”, per matrimonio si intendeva un legame che rendeva legittimi i figli nati dall’unione. Lo stato dovrebbe agevolare ed incentivare le famiglie vere in quanto sono produttrici di ricchezza: la prole; la forza lavoro.

    cirinna11Comunque teniamo presente che non basta opporsi alle adozioni gay (anche se oggi questo e’ obiettivamente l’unico punto su cui ancora si riesce a far ragionare), bisogna opporsi anche alle unioni civili anche perché se passa la legge, anche senza le adozioni gay, sarà poi la magistratura a dire che se uno Stato riconosce un modello di famiglia alternativo non può poi negare ai partner gli stessi diritti degli sposati, cioè anche quello di avere dei figli.
    Ma anche le coppie sterili (composte da uomo-donna) rappresentano una ricchezza in quanto svolgono un ruolo di compensazione. Oggi è in atto una vera e prorpria guerra nel rapporto uomo e donna, che si vogliono strumentalmente separati; senza alcun sentimento o affinità: è il piacere l’unico punto cardine del rapporto.
    Che razza di uomo e donna hanno ridisegnato?
    In un articolo intitolato Men – Design Your Perfect 10, Henry Macow ha descritto come a causa del lavaggio del cervello subito in gioventù si ritrovò a cercare il sesso al posto dell’amore, e come di conseguenza il suo matrimonio fosse naufragato. Il suo articolo (scritto nel 2001) descrive come questo lavaggio del cervello era di carattere omosessuale; parte dell’ingegneria sociale occulta è stata ideata per arruolare la società in un culto satanico e cabalistico (gli Illuminati).
    “Egli è molto esigente circa il suo aspetto, la sua casa e le sue proprietà. Vuole più sesso possibile e sceglie le sue partner sessuali soprattutto in base alle apparenze. É molto concentrato su sé stesso e non vuole nessun coinvolgimento emotivo o assumersi alcun impegno. Pensa che una donna lo soffocherebbe e che i figli sarebbero un peso».
    10987648_10206104487200449_1847887555474756967_nQuesto comportamento non assomiglia a quello di un omosessuale? Questo è anche l’ideale maschile propinato agli uomini dalla rivista Playboy fin dagli anni ’50. Alla fine del tempo, quando gli uomini apriranno la busta su cui è scritto: «Qual’è l’essenza della virilità»?, sospetto che troveranno questa risposta: «Prendersi cura delle donne e dei figli. Gli uomini si comportano come agenti di Dio, creando e sostenendo la nuova vita. La famiglia è l’unità cellulare della vita umana». Ma nel 1972, tre su quattro studenti universitari maschi idealizzavano la loro mascolinità partendo da Playboy, facendo così pagare un prezzo incalcolabile a sé stessi, alle donne, ai figli e alla società. La somiglianza tra Playboy e l’omosessuale ideale non è una coincidenza.(clicca qui)

    11902331_164072620591684_7180905700746876832_n-copyPlayboy portò il suo messaggio di libertà sessuale al maschio americano che, negli anni ’50 e ’60, praticava ancora il sesso all’interno del matrimonio. Ma la libertà è ingannevole. Lo scopo di Playboy, lo scopo di tutti i pornografi, era di prendere all’amo gli uomini per mezzo di una sfavillante fantasia. Per fare questo, essi dovevano impedire all’uomo di trovare un vero appagamento nel matrimonio. La moralità eterosessuale pone il sesso nel contesto dell’amore e del matrimonio, i quali «umanizzano» l’appetito sessuale. Essa assicura che l’atto fisico più profondo e intimo tra due persone esprima un legame emotivo-spirituale commisurato.  Secondo la Reisman, «Playboy fu la prima rivista a sfruttare le paure degli uomini verso le donne e nei confronti degli impegni familiari. Playboy si offrì come un affidabile e confortevole sostituto dell’amore eterosessuale e monogamo» . In questo modo, «nemici giurati» come Playboy e le femministe trovarono un terreno comune nel loro odio per la sana eterosessualità espressa all’interno del nucleo familiare. A causa di questa rivoluzione (omo)sessuale, ora la società è colpita da continue epidemie di dissesti familiari, di pornografia, di impotenza, di abusi sessuali su minori, di violenza, ecc. Non è un caso che se una volta il sogno dell’uomo era quello di incontrare la donna giusta per metter su famiglia oggi spinto dalla “crisi economica” e dai valori perversi della società si ritrova a non essere più appagato da una sola partner- con la quale si unisce senza amore ma userà per il sesso-sperimentare così per trovarsi sempre maggiormente in un vortice di solitudine evuoto esistenziale, senza più romanticismo né amore, né spirito di sacrificio. La maggior parte dei gay ha da dieci a cento partner all’anno. In forma meno estrema, questo è il modello proposto anche agli eterosessuali. Non è forse il modello dell’amore omosessuale usa e getta? Non ha ragione Henry Macow a definire la pornografia “rivoluzione (omo)sessuale”?

    12512536_593643814126760_5482271032332171125_n
    Nel 1973, i Rockefeller intimidirono l’American Psychological Association («Associazione Psicologica Americana»), obbligandola a proclamare che l’omosessualità è un comportamento normale. Insieme alle femministe (che credono che l’eterosessualità sia intrinsecamente oppressiva), i gay iniziarono a smantellare tutte le istituzioni eterosessuali: la virilità, la femminilità, il matrimonio, la famiglia, ecc. Usando il loro controllo esercitato dai media, i Rockefeller (i banchieri degli Illuminati) hanno influenzato pesantemente la nostra sensibilità culturale. Essi sono i responsabili dell’ossessione pornografica che pervade la televisione, i video musicali e Internet. Questo stato di sviluppo umano bloccato è una caratteristica degli omosessuali, i quali non riescono ad avere relazioni a lungo termine con il sesso opposto. Con le donne etero che si comportano come uomini e viceversa, con la tivù e le scuole che promuovono questi comportamenti, stiamo diventando tutti omosessuali.

    img-_innerArt-_bro1_6Del resto se le lobbies miliardarie tra cui la Rockefeller Foundation si muovono in massa per finanziare abbondantemente questi due fenomeni un motivo ci sarà…e spero che sia noto a tutti, donne e uomini di quanto il femminismo- mi riferisco al femminismo della sfrenata libertà sessuale; il femminismo che tace davanti alla condizione della donna in medioriente; il femminismo che non interviene per denunciare l’infibulazione delle donne musulmane; il femmismo che non denuncia gli stupri di massa di Colonia; il femminismo che appoggia gli uteri in affitto- questo femminismo che ha gravemente danneggiato la donna stessa, portando un’ulteriore spaccatura tra i due sessi oltre a ridisegnare la figura maschile ormai svirilizzata, neutra. La donna “castratrice” creata a tavolino, ridotta ad un pezzo di carne da macello, sdradicata da quel nobile ruolo di regina della casa, angelo custode del marito e dei figli si ritrova pure lei a girare in questa dannata ruota per criceti, trovandosi spesso nella difficile condizione di mamma-moglie e lavoratrice allo stesso tempo; spesso portando su di sé il peso della famiglia; spesso perdendo la stima del marito “svirilizzato”, ormai una figura che non rappresenta più il pater familias,  cercando spesso di riempire quel vuoto esistenziale con silicone e boytoys. A ben vedere questo tipo di femmnismo non ha dato alla donna altro se non accollarsi non solo la sua condanna alla sofferenza: ossia“nel dolore metterai al mondo i tuoi figli e l’uomo ti dominerà”, ma anche la condanna impartita all’uomo “ col sudore della fronte ti guadagnerai da vivere”. Entrambe le figure sono ormai ambigue e vaghe: due esseri mascherati che non sanno più che ruolo giocare con l’altro sesso; impauriti come sono l’uno dall’altro, incapaci di capirsi, comunicare e perdonarsi.

    urlIl che ne fa’ un’ancor più perfetta epitome dei “valori gender” che ci dominano: le donne coccolano i gay e vogliono uomini “neutri”, hanno svirilizzato non solo la cultura ma proprio i maschi europei, fino a renderli degli impotenti, degli eterni adolescenti-figli che fuggono le responsabilità, o dei masturbatori da video-porno; addomesticati e un po’ psichicamente castrati. Da che mondo è mondo il padre è la figura che protegge la famiglia dalle ostilità esterne. È colui che attraverso la propria esperienza guida il figlio nel mondo. Ecco come le società segrete con la strumetalizzazone dell’emancipazione femminile hanno reso l’Homo Aereopaeus per poter costruire una società donnesca, politicamente effemminata, priva della protezione maschile, dunque inerme.

    12308700_436313683224771_98640686868757560_nDistanze che vengono ulteriormente marcate dal lancio del problema del femminicidio, cui signori della sovversisione gonfiano dati e statistiche per poter rendere chiaro il concetto di “uomo bestia” buono solo ad alzare violentemente le mani e qualcos’altro…Aggiungiamo il fatto che queste campagne hanno fra le loro testimonials alcune delle figure piu’ femminicide che siano mai esistite sulla faccia della terra come Louise Ciccone e Miley Cirus, due importantissime esponenti del porno-pop che hanno contribuito alla sovversione dei costumi e alla puttanizzazione della società.  Certo se lo dice la Ciccone che gli uomini sono pericolosi dovremmo darle ascolto, proprio lei, la castratrice per antonomasia, che ha avuto migliaia di uomini, abituata com’è ad accoppiarsi con uomini-fuchi che scompaiono dopo l’atto sessuale, pagati poi profumatamente per non rivendicare alcun diritto paterno sulla prole (vedi il caso di Carlos Leon, padre della sua primogenita Lourdes Maria).  
    urlPer non parlare della Cyrus che si lamenta degli “animaleschi istinti degli uomini” beh, se gli struscia  il sedere nelle parti intime maschili, come ama fare nei suoi spettacoli non c’è da meravigliarsi se anche l’uomo castrato si imbestialisca sessualmente.  Che dire? testimonials più indicate i neocon non potevano proprio trovarle!
    Allontanare l’uomo dalla donna per rendere ogni individuo più manipolabile depersonalizzando entrambe le figure. Una volta allontanati definitivamente i figli dalla figura materna e paterna, gli asili nido e le scuole diventano luoghi di manipolazione mentale (non è un caso se dal 1981 il plagio non costituisce più reato).Siamo già alla proposta di insegnare ai bambini dell’asilo la masturbazione. Per ottenere tale cambiamento è necessario plasmare la coscienza, livellando il popolo in un pensiero unico, eliminando i concetti di femmina e di maschio, madre e padre e, dunque, di famiglia. Aspirazioni poco originali, in quanto l’eliminazione della famiglia è una delle priorità dei fratelli massoni e del duo Marx-Engels.
    12289655_413016682231037_8099170791122582972_nA differenza di qualunque animale e perfino della più bassa forma di vita sulla Terra, vi state facendo portar via il territorio senza reagire. E perché non capite che, se vi stanno già attaccando le donne dalle enormi masse di immigrati induriti da esperienze di guerra  con sanguinosi sbudellamenti di vicini di casa e parenti,   che vengono da società che è poco dire patriarcali, dove il maschio è tiranno e a femmina o va’ coperta da capo a piedi e accompagnata da parenti maschi, oppure viene “disciplinata” dallo stupro (con seguente lapidazione). Così, la Germania che riceveva 11 mila immigrai musulmani nel 2008, ne ha imbarcati mezzo milione nel 2014; nel 2015 la cifra si aggirerà sul milione. E nel 2016,se tanto ci dà tanto – 10 mila immigrati al giorno nelle ultime settimane del ’15 – farebbe, potenzialmente, 3,6 milioni di stranieri. 
    Vengano tutti, aveva detto la Merkel. il volto maschio dell'europaLavoreranno alla Volkswagen,   disciplinati ed addestrati come cani da circo, e terranno le mani a posto; e l’erezione sotto controllo. (clicca qui)i violentatori islamici non hanno fatto che obbedire a quel che la loro “cultura” suggerisce a giovani maschi robusti, senza mogli, in terra di conquista e di infedeli, dove le donne si scoprono e sono prede, in un paese che disprezzano e deridono proprio perché li paga, veste e nutre in base ad una ideologia dell’accoglienza che non possono non deridere.
    (clicca qui) Un fenomeno quello dell’immigrazione che collide col femminismo che stiamo pur certi sfuggirà di mano ai mondialisti che non riusciranno a far entrare nei ranghi l’uomo mediorietale: gli stupri di Colonia (ma anche degli altri di cui non se ne parla) dovrebbero far riflettere pidioti e progressisti. 

    12108777_192135677785378_5249773368131086389_n
    Gli uomini musulmani, ancor oggi antropologicamente diversi degli uomini occidentali, sono convinti che conquisteranno l’Occidente, anche quelli fra loro che non sono jihadisti o estremisti. Gliel’ho sentito dire molte ai musulmani: “Conquisteremo l’Europa con la fede e con la fecondità”. Professare la fede per loro è il principio essenziale della vita, nessuno che appartenga a una religione può astenersene. quando vengono in Europa e vedono le chiese vuote, e constatano l’incredulità degli europei, immediatamente pensano che loro riempiranno quel vuoto culturale. Poi c’è la questione della natalità: per i musulmani il fatto che il matrimonio sia un’istituzione divina significa che la volontà di Dio è la procreazione. Ricordiamoci che il tasso di natalità dei musulmani si aggira intorno all’8,1 contro l’1,4 dei popoli europei, quindi non fanno male i loro calcoli e possiedono già in Germania e Inghilterra i tribunali islamici.

    A voi bambolotti lisciati e pettinati, asessuati, metrosexual o sapiosexual, vi toccherà combattere come gli uomini di una volta e temo non vi piacerà, mi riferisco agli omosessuali e omosessualisti, in un mondo che cade a pezzi, con i saraceni alle porte che non aspettano altro che di lapidarvi o gettarvi dall’alto delle torri.
    Ma chi cerca di spiegare che si sta tirando troppo la corda è oscurantista, cattolico reazionario, omofobo.Non durerà molto questa società castrata e robotizzata, priva di legami, di sentimenti, tassata fino al midollo, ipnotizzata e plagiata all’inverosimile che non ha più nemmeno il tempo per fermarsi e riflettere! Peccato che ci si sveglierà quando sarà troppo tardi e si comincerà a riflettere che il medioevo forse non era così malvagio!
    -Floriana Castro-
    Antimassoneria Copyright © 2016
    Articoli Correlati
     http://antimassoneria.altervista.org/una-societa-unisex-in-attesa-del-prossimo-sacco-islamista/