Sono quasi contento. Tutto ciò sta per finire. Buon
Giubileo.
Fiat lux |
La ‘Misericordia va anteposta al giudizio‘. Da
un punto di vista morale, sacramentale ed escatologico, questa è apostasia”. Così
mi scrive dal letto del suo male l’amico S. Mazza con un SMS fulminante.
Così, mi obbliga a parlare, mentre sono ammutolito. La verità
cattolica, calpestata ogni giorno fra gli applausi del Mondo, è
evidente. Ma ripugna parlarne per molti motivi: non ultimo, l’ignoranza della
dottrina cattolica nei credenti, per non dire lo spregio in cui è tenuta dai
miscredenti uomini-massa che sono i più, rende impossibile far capire a tutta
“questa generazione” il pericolo estremo che rappresenta per loro la finta
misericordia sentimentalista ed ecologista bandita dal Vaticano.
Mancano le parole per mettere in guardia. Sicché questo
pezzo sarà fatto quasi solo di citazioni, che mi soccorrono da amici.
A proposito della frase di cui sopra: Misericordia
va’ anteposta al giudizio, Matteo D’Amico mi scrive: “S. Tommaso spiega che la
misericordia senza la giustizia è il principio di ogni dissoluzione. Equivale a
un pensare come eguali il malfattore e il santo, la vittima e il suo carnefice,
il bene e il male. Una falsa carità che senza giustizia né giudizio assolve il
colpevole e non gli impone alcuna pena, è il cuore di un’età anticristica”.
Riporto, ma con un dubbio: dicono ancora qualcosa queste
messe in guardia ai più? La distorsione del cattolico “primato” della
misericordia è grossolana e volgare, eppure ancor troppo sottile per
l’incultura dilagante.
L’altro giorno, i tg e le radio laiciste sembravano tutte
Radio Vaticana: tutte hanno dedicato ore ed ore alla “apertura del Giubileo”,
loro che se ne fregano e deridono la fede. Estasiate, plaudenti, noiosissime
“religiosamente” commosse.
Non vi sembra strano?
Lo spettacolo osceno della basilica di San Pietro investita
da pesci colorati, scimmie, giaguari e cannibali con l’osso al naso, finanziata
dalla Banca Mondiale, doveva svegliarvi come un simbolo orrendo della vittoria
dei poteri forti mondialisti. Ma sapete ancora agghiacciarvi, leggere i “segni”
dietro lo spettacolo?
Là sulla facciata di San Pietro, è stata la messa in scena
la vittoria della “natura” sulla “cultura” e sulla storia anzi, specificamente
della civiltà italiana e cristiana, che si esprime nelle architetture più
belle, lasciateci dai secoli di una civiltà cresciuta su se stessa – greca,
romana, cristiana – come un tutto unico e armonioso.
La Banca Mondiale ci dice che questa,
la cultura e la storia umana, e specificamente quella romana e cristiana, non
conta nulla. Che deve sparire, come l’uomo stesso, per riportare la “natura” là
dove regnava l’architettura. Molto presto – vi dice – faremo di San Pietro una
rovina, e vi pascoleranno di nuovo gazzelle e giaguari – tutt’al più con
qualche primitivo con l’osso al naso .. Ma forse che questo suscita la necessaria
rivolta nei nostri figli? Si riempiono già di tatuaggi e di piercing, si
chiudono già in branchi tribali, la loro musica è fatta di percussioni
ossessive e selvagge, si adunano in feste rave che sono ammucchiate selvagge
con selvaggi accoppiamenti – insomma, sono già fuori dalla cultura, di cui
peraltro non sanno più nulla; quanto alla storia non ha senso per loro che
vivono appiattiti sull’istante presente.
Insomma sono già selvaggi ed aspirano
ad esserlo anche di più, quindi non si può far più capire cosa i poteri globali
gli vogliono togliere; men che meno chiamarli a difesa di una bellezza-verità
che non hanno i mezzi intellettuali per amare.
Mica esagero. La Scala c’è stata la prima con la
rappresentazione della Giovanna d’Arco di Verdi. La regia è stata affidata ad
un ebreo, Moshe Leiser. Ora, ecco come questo Moshe ha “letto” la storia della
Pulzella: …«E’ la storia di una ragazza che vuole uscire dall’anonimato, che
vuole una vita di gloria donandosi a Dio, e che di conseguenza non può avere
una relazione normale con un uomo – in questo caso, Re Carlo: ciononostante, va
a letto con lui e diviene peccatrice. Deve pentirsi, e perciò va sul rogo,
morendo alla fine di consunzione. [..]”.
Ed ecco la finissima visione Lesher: “Penso che Giovanna è
come tutte le jihadi, sacrificiale tutto, uccidere l’enemico, poi trovare il
paradiso dopo la morte. Io penso che Giovanna, i jihadisti, o di tutti gli
altri che non possono avere l’amore qui sulla terra, è una cosa molto
mortifera”: insomma, l’alto senso è: chi è religioso, integralista, è
perché non scopa. Fatelo scopare e guarirà:
Ma non è proprio ciò che pensa e dice la enorme massa dei
nostri simili? “Questa generazione”?
Leggete qui se non credete:
Ora, vi prego di credere, trent’anni fa nemmeno un ebreo
ateo, per di più con velleità nel mondo dell’arte e quindi della cultura,
avrebbe mai detto cose del genere. Si sarebbe vergognato di ridurre, con la sua
psicanalisi da cesso pubblico, la storia della fanciulla medievale che salvò la
Francia dall’invasione inglese, che finì sul rogo, che fu beatificata, simbolo
ed eroina della Francia stessa, e farne una che “va’ a letto con re Carlo”. Ad
un ebreo di trent’anni fa, la cosa sarebbe parsa idiota. Non era questione di
religione, era questione di avere o no un po’ di cultura generale.
Ma questo non ha più la cultura – intendo la cultura
generale – per capire la storia e la sua serietà, e come i personaggi storici
vadano giudicati e capiti all’interno della temperie della loro epoca. “Sente i
diavoli che non le permettono di avere una vita felice, ma le ricordano
l’educazione dal padre, educazione sbagliata, cattolica. L’oppressione della
religione, è ciò che ha distrutto questa ragazza. Tutto è successo nella sua
testa, tutto è una sua illusione”.
Beh, è proprio quello che pensa la massa: anzi persino chi detesta e stronca quei cattolici, come i Francescani
dell’Immacolata, che credono al soprannaturale. Son tutte cose che succedono
nelle loro teste … piuttosto difendete l’ambiente. No, non è possibile fare
obiezioni, quando la gente è scesa a questo livello.
Sono ammutolito. Fortuna che un lettore mi rimbalza le
previsioni che la Vergine di Civitavecchia (la statuetta che lacrimò sangue nel
’95) ha affidato alla famiglia Gregori, la proprietaria della statuetta: perché
sì, l’intera famiglia ha ricevuto delle visioni di Maria, che non ha
pubblicizzato fino ad oggi.
30.7.1995 : “Satana si sta impadronendo di tutta l’umanità,
e ora sta cercando di distruggere la Chiesa di Dio tramite molti sacerdoti. Non
permettetelo! Aiutate il Santo Padre”. (parlava di Giovanni Paolo II)
19.9.1995: “Vescovi, il vostro compito è di continuare la
crescita della Chiesa di Dio… Tornate ad essere un solo cuore pieno di vera
fede e di umiltà con il mio figlio Giovanni Paolo II, il dono più grande che il
Mio Cuore Immacolato abbia ottenuto dal Cuore di Gesù”.
Nella stessa comunicazione: “Le tenebre di satana stanno
oscurando ormai tutto il mondo e stanno oscurando anche la Chiesa di Dio.
Preparatevi a vivere quanto io avevo svelato alle mie piccole figlie di Fatima”
– Quel terzo segreto che la Chiesa d’oggi ha sottratto alla conoscenza, dandone
una versione edulcorata.
Ancora: “La vostra nazione è in pericolo … Consacratevi
tutti a me, al mio Cuore Immacolato, e io proteggerò la vostra nazione»
Ore 9.00 del 19.5.1995: “L’umanità sta per incombere in una
tragedia molto brutta che si sta avvicinando. Non si sta accorgendo che
sta per entrare in una guerra mondiale che può essere fermata”.
Terza guerra mondiale: nel 1995 chi l’avrebbe potuto
immaginare? Ma ora vediamo sotto i nostri occhi quel che le generazioni delle
guerre mondiali precedenti hanno visto: una volta che la mobilitazione bellica
comincia, essa acquista una forza propria, fino a diventare incontrollabile
dall’uomo. Figurarsi dagli uomini di “questa generazione”.
Messaggio del 4.9.1995: “Questo è il tempo della grande
prova. Pregate, pregate, pregate! Verrà il tempo della vera pace, della gioia,
dell’Amore, della fratellanza, della santità e della vittoria dell’Amore
divino”. 19.9.1995 : “Dopo i dolorosi anni di tenebra di satana, ora sono
imminenti gli anni del trionfo del mio Cuore Immacolato”.
Dunque è una vittoria che viene annunciata. E i
mezzi per ottenerla sono detti nel messaggio del 25.8.1995, alle
ore 18.00: “Il mio volere è che vi consacriate al mio Cuore Immacolato per
potervi condurre tutti a Gesù … Convertitevi, siate umili di cuore,
caritatevoli, tornate ad essere il vero popolo di Dio …”. Anche nel messaggio
del 26.8.1995, alle ore 18.30 si ripete: “Consacratevi al mio Cuore
Immacolato”; e ancora: “Pregate e non stancatevi mai di pregare. Amatevi,
perché l’amore in Cristo mio Figlio è la vostra chiave per entrare in quella
porta piccola che conduce al Regno di Dio”».
Interessante è il messaggio del 30.7.1995: “Il mio mantello
ora è aperto a tutti voi, tutto pieno di grazie, per mettevi tutti vicino
al mio Cuore Immacolato. (Esso) si sta per chiudere, poi il mio Figlio
Gesù sferrerà la sua giustizia divina”.
Cosa vuol dire? Non so, non ho le parole, specie non ho
parole per convincere le masse impietrite nell’apostasia e nella stupidità più
ottusa. Citerò l’amico Marletta, che mi manda un messaggio a proposito del
Giubileo: anche lui cita Faustina Kovalska, la suora che parlava con Gesù:
Prima della fine spanderò la Mia misericordia. Chi non vorrà passare dalla Mia
misericordia dovrà passare dalla Mia giustizia”. E conclude, Marletta:
“”Approfittiamone. Buon anno della Misericordia”.
Sono colpito dalla coincidenza: il mantello di Maria che sta
per chiudersi e l’invito a “profittare” del Giubileo. Di questo Giubileo?
Indetto dal Papa? Vale anche questo?
“Vale per chi lo fa con cuore sincero”: SMS di Marletta.
Vedo che anche un insospettabile di simpatie moderniste,
Mons. B. Fellay, superiore della Fraternità Sac. S. Pio X (i lefevriani) citato
da C. Siccardi ha dichiarato che “le grazie dell’anno giubilare saranno
preziose come sempre per coloro che profitteranno del Giubileo in
spirito di penitenza e di riparazione per tutti i sacrilegi che vengono
commessi quotidianamente e per la corruzione all’interno della Chiesa, non solo
morale, ma dottrinale e, quindi, dei principi sui quali si fonda la Fede
Rivelata e Universale, che ha per essenza ragione di esistere e di essere
praticata”. (http://www.dici.org/actualites/lettre-aux-amis-et-bienfaiteurs-n85/ ).
Dunque sono quasi contento che questa generazione sia
arrivata a questo punto, e la Chiesa si auto-demolisca fino a consegnarsi al
globalismo, l' alto clero avvolto nella mondanità spirituale di cui accusa i
credenti, l’osceno spettacolo della “natura” che vince sulla cultura e il
panteismo di Gaya che rimpiazza la Croce del Salvatore: è segno che l’alba è
vicina. Ci sono in serbo altre sorprese: già è stata vietata la conversione
degli ebrei, dunque la loro salvezza.
ci si appresta a dare le nozze ai preti, il controllo delle
nascite, la comunione ai divorziati, e cose del genere. Non importa, non
si può nemmeno immaginare che questa Chiesa duri oltre il prossimo ventennio.
Ma il prossimo ventennio non ci sarà, per noi. Il “dopo”, inimmaginabile, ed è
inutile immaginarlo.
Se tant' è, e Dio scrive su righe storte,
approfittiamo dell’anno della Misericordia col cuore pentito, mettiamoci sotto
il manto di Maria; il resto, scimmie e il regista Lesher, i potenti di questo
mondo e le masse che non sono più all’altezza della civiltà e vogliono scopare,
tatuarsi e mettersi l’anello al naso … tutto questo sta per passare. Non
perdiamo l’ultima occasione per appellarci alla Misericordia, perché poi
comincia la Giustizia.
http://www.maurizioblondet.it/sono-quasi-contento-tutto-cio-sta-per-finire/
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