venerdì 18 dicembre 2015

le preghiera ti trasfigura

Il dono del carisma e lo stile liturgico

papa benedetto

Pensa agli ultimi grandi Pontefici. Sono figure molto diverse tra di loro, eppure hanno un tratto comune.
Quale? Il carisma.
Giovanni Paolo II, Benedetto XVI pur nelle loro diversità, sono unanimemente riconosciute come personalità carismatiche.
E oggi è proprio di questo che ti voglio parlare: del carisma, dell’autorevolezza e di come questi doni si intreccino con lo stile liturgico.

Il carisma, il dono e San Paolo

Partiamo dall’inizio, torniamo alle origini: è proprio il caso di dirlo.
La parola carisma, infatti, deriva dal greco antico carisma e cháris, ovvero grazia, cioè dono. La parola carisma è una parola essenzialmente cristiana, dal momento che viene usata da San Paolo per indicare il dono di una vita spesa al servizio dei fratelli. Per San Paolo, ciascuno deve mettere al servizio degli altri il dono che ha ricevuto, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio. Non intendo entrare nella discussione parlando dei carismi in senso strettamente teologico, però ritengo importante iniziare ricordando come la parola carisma abbia un’origine cristiana e come il suo significato attuale, anche in senso comune, sia ancora profondamente radicato a questa origine.

Il carisma nel senso comune

stile liturgico

Il carisma anche nel linguaggio corrente, indica una dote dall'aura religiosa, una capacità personale di attrarre, convincere e affascinare. Il carisma, dunque, è fondato sulla devozione all'eccezionale santità o al carattere esemplare di una singola persona.
Questa è sicuramente una buona definizione iniziale: e molto spesso ci accontentiamo e ci fermiamo qui, senza andare oltre. Quella del carisma può sembrarti, infatti, una qualità misteriosa, una qualità addirittura innata, ma fortunatamente non è così.
Il carisma non è solo qualcosa di impalpabile e di vago. Seguimi e ti mostrerò come il carisma si intreccia e si costruisce anche attraverso uno stile liturgico adeguato.

Gli elementi fondamentali del carisma

Lungi dall'essere un tratto inspiegabile e quasi magico, il carisma è una qualità che ognuno di noi può sviluppare e che si compone di diversi elementi. I principali fattori che determinano il carisma di una persona e quindi anche il tuo carisma come sacerdote sono sostanzialmente tre:
-      atteggiamento verso gli altri
-      personalità 
-      presenza

L’atteggiamento verso gli altri: carisma e stile liturgico

Chi è una persona carismatica? Una persona carismatica è una persona che comunica in maniera efficace: una personalità carismatica è una personalità che trasmette rispetto, disponibilità, apertura, fiducia e credibilità, ma soprattutto è una personalità che è capace di gestire la complessità delle relazioni.
Se vuoi essere un sacerdote carismatico devi imparare a comunicare con tutti, adattandoti in maniera flessibile ai diversi interlocutori senza perdere la tua posizione e la tua personalità.
Vuoi diventare un sacerdote carismatico? Devi diventare una persona autorevole e rispettata: il carisma è autorevolezza.

La tua personalità: il tuo carisma e il tuo stile liturgico

E’ vero che le competenze per una comunicazione efficace possono essere apprese e migliorate, ma per migliorare il tuo carisma non basta imparare le tecniche di comunicazione verbale e non verbale. Occorre prima di tutto che tu possieda personalità.
Ti starai chiedendo: cosa significa avere una propria personalità?
Possedere una propria personalità significa essenzialmente una cosa: avere un proprio stile.
Vuol dire che tu, come sacerdote, devi possedere un senso profondo e radicato della tua missione, sentire la responsabilità del tuo ruolo di guida di fronte alla comunità dei fedeli.
Avere uno stile liturgico significa avere una visione precisa e definita di sé, del mondo e del ruolo  evangelico della Chiesa: un sacerdote carismatico è un sacerdote che possiede un suo stile liturgico, come ci insegna anche l’esempio luminoso degli ultimi Pontefici.
Un sacerdote carismatico, infine, è un sacerdote che, contemporaneamente, non ha paura o timore di difendere la vera fede, ma allo stesso tempo possiede la capacità di porre il fedele al centro della relazione, per guidarlo nei momenti di dubbio o di smarrimento.
Ricorda sempre, infatti, che la buona comunicazione non è mai sopraffazione o prepotenza. E non è mai ostentazione. Quando sei sicuro del tuo ruolo e della tua missione e comunichi in maniera efficace non ostenti virtù, intelligenza, sensibilità, disponibilità. Non ostenti nulla, perché tutte queste tue caratteristiche si mostrano naturalmente davanti ai fedeli.

La personalità: presenza e stile liturgico

Questo è l’ultimo elemento che compone una personalità carismatica: la presenza.
La tua presenza è il modo in cui ti poni di fronte agli altri: in altri termini, possiamo anche dire che è il modo in cui ti vedono gli altri.
Per questo, le persone carismatiche sono persone che curano ogni dettaglio nel modo di presentarsi: dalla comunicazione verbale a quella non verbale - fatta di gesti e posture - per arrivare al proprio abbigliamento. E tu hai mai fatto caso a quanta attenzione poni nel presentarti ai tuoi fedeli?
Gli altri, infatti, ci percepiscono e si fanno un’opinione su di noi non solo per quello che diciamo, ma anche per come ci presentiamo.
Per questo, se sei un sacerdote che vuole essere degno testimone del messaggio di Cristo e della Chiesa devi prenderti cura anche del suo stile liturgico e delle vesti liturgiche che indossa.
Hai uno stile sciatto, trasandato, poco curato? Darai l’impressione di una personalità non sicura, non affidabile, non autorevole.
Al contrario, se hai uno stile liturgico solenne e adeguato, il tuo stile colpirà l’attenzione degli altri: perché indossare paramenti sacri solenni e rispettosi della bellezza di Dio e della Chiesa comunicherà autorevolezza, sicurezza e senso di fascinazione e bellezza. Usare e indossare paramenti sacri solenni, possedere un proprio stile liturgico ti distingue, come sacerdote, di fronte agli occhi dei fedeli: ti farà percepire come una vera e propria guida, un esempio a cui guardare e a cui ispirarsi.

Lo stile liturgico e il carisma: 

diventa la guida gioiosa della tua comunità



Oltre a influenzare come gli altri ti percepiscono, possedere uno stile liturgico personale e vestirti  con paramenti sacri e vesti religiose adeguate può effettivamente farti sentire più sicuro di te e del tuo ruolo. E sentendoti più sicuro, potrai agire con più forza e convincimento, il che a sua volta ti renderà più convincente e più persuasivo agli occhi dei fedeli: questo è il circolo virtuoso della personalità carismatica.
Riassumiamo, allora: una personalità carismatica non è qualcosa di misterioso e di insondabile. Il  carisma non è qualcosa con cui si nasce: carismatici si può diventare. Carismatico puoi diventarlo. E puoi coltivare una personalità carismatica curando il tuo modo di porti nei confronti degli altri, curando il modo in cui comunichi sia a livello verbale che a livello non verbale.
Coltivare un proprio stile liturgico personale è un modo per coltivare il proprio carisma. E questo carisma può e deve essere messo al servizio di un compito più alto: il carisma deve servire la missione della Chiesa.
Perchè un sacerdote che possiede una personalità carismatica, un sacerdote che possiede un proprio stile liturgico è un sacerdote che può portare la parola di Dio nel mondo in maniera più convincente.
E' questo il dono di sé più grande che, come sacerdote, puoi fare alla Chiesa: offrire uno stile liturgico carismatico al servizio dell’annuncio del Vangelo, recuperando il soffio potente dello Spirito Santo per il bene e la grandezza messaggio di Dio.
http://www.paramentisacri-caliciargento.it/2015/12/stile-liturgico.html

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