Mentre alcuni vescovi sparano cavolate assurde
di becero buonismo autolesionista ...
I fedeli mantengono salda la tradizione
Aldo Fabrizi legge una sua poesia scritta nel Natale del 1970. In quelle strofe raccontò lo stato d’animo di un fedele di fronte al clima di contestazione e di dissacrazione di quegli anni che toccò anche la Chiesa. E di quando, una notte di Natale, di fronte allo spettacolo di una Messa “bitte”, una Mesa beat chiassosa e sguaiata, si inginocchiò commosso in casa di fronte all’altarino devozionale di sua madre: «Perdoneme Gesù, si pregherò quassù».
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