PRURITO
Il matrimonio è stato
ridotto al rango di sacramentale. Non sarebbe più sacramento? Visto che
potrebbe essere annullato per mancanza di fede. La dottrina cattolica, invece,
sancisce: "i sacramenti agiscono ex opere operato (lett. «per il fatto
stesso che l'azione viene compiuta»), cioè in virtù dell'opera salvifica di
Cristo, compiuta una volta per tutte. Ne consegue che «il sacramento non è
realizzato dalla giustizia dell'uomo che lo conferisce o lo riceve, ma dalla
potenza di Dio»,
Quando un sacramento viene
celebrato in conformità all'intenzione della Chiesa, la potenza di Cristo e del
suo Spirito agisce in esso e per mezzo di esso, indipendentemente dalla
santità personale del ministro. Tuttavia i frutti dei sacramenti dipendono
anche dalle disposizioni di colui che li riceve" (CCC n. 1128). Quanto
sancito è la negazione di questa verità. Ricordo che nel matrimonio i
ministri sono i nubendi e dire che il matrimonio per essere valido ci vuole la
fede degli stessi significa dire che, per essere valido, ci vuole la santità
dei ministri dello stesso. Ecco come è demolito un sacramento, degradato al
rango di sacramentale. Francesco Patruno
Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro
Gesù Cristo e alla nostra riunione con lui, di non lasciarvi così facilmente
confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche
lettera fatta passare come nostra,
quasi che il giorno del Signore sia imminente. Nessuno vi inganni in alcun
modo! Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà esser rivelato l'uomo
iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s'innalza sopra
ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio
di Dio, additando se stesso come Dio.
Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi. E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all'iniquità. Parola di Dio. (II Lettera ai Tessalonicesi, 2, 1-12)
Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi. E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all'iniquità. Parola di Dio. (II Lettera ai Tessalonicesi, 2, 1-12)
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