Mane nobiscum Domine quoniam advesperascit et inclinata est iam dies
pubblicata da Enzo Gallo
Avete appena inteso, fratelli carissimi, ai due discepoli che camminavano sulla strada e che avendo perso la fede in Lui, parlavano nondimeno di Lui, il Signore è apparso senza tuttavia mostrarsi ad essi in modo da farsi riconoscere. Il Signore ha dunque realizzato all’esterno ciò che in essi si compiva interiormente agli occhi del loro cuore. In fondo al cuore, infatti, questi discepoli lo amavano, ma, ad un tempo, dubitavano; ora il Signore si trovava esteriormente presente presso di loro, ma non rivelava loro chi fosse. Egli offre la Sua presenza a loro che di Lui parlavano di Lui ma, poichè dubitavano, nasconde il Suo aspetto familiare.
Egli scambia qualche parola con essi, rimproverando loro la lentezza a comprendere, spiega loro i misteri della Sacra Scrittura che lo riguardavano e rimanendo ciò nonostante estranea la loro mente per mancanza di fede, fece finta di andare più avanti. Fingere in latino può anche voler dire modellare; è per questo noi chiamiamo figuli i modellatori di vasi. Gesù Cristo che è la Verità stessa non fece alcunché con doppiezza ma apparve esteriormente agli occhi corporei dei due discepoli, quale Egli era internamente agli occhi del loro cuore.
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Lunedì di PasquaLc.24,13-35 I discepoli di EmmausS.GREGORIO MAGNO
Homilia 23 in Evangelia
Breviario Romano, Letture dal Mattutino
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