sabato 20 aprile 2013

Nostalgia di una messa in latino




Pax vobiscum et cum spiritu tuo
Gloria in excelsis Deo
Agnus Dei qui tollis peccata mundi.
Nostalgia di una messa in latino
Ricordi di quando ero bambino
Non capivo certo le parole
Ma pregavo con il cuore il Signore

E le donne si coprivano il capo
Lungo il vestito se no era peccato
Si faceva la genuflessione
Le mani giunte alla comunione
Comprendi oggi tutte le parole
Ma non preghi con il cuore il Signore
Dai la mano in segno di pace
Poi torni a casa e più non pensi al fratello che
Sta morendo di fame, sta soffrendo le pene
Sta chiedendo il tuo aiuto
Ma che importa in fondo tu stai bene

Kyrie eleison Christe eleison
Credo in unum Deum, orate fratres
Pater noster qui es in coelis

Era bella quella messa in latino
Che ascoltavo quando ero bambino
Non capivo certo le parole
Ma pregavo con il cuore il Signore

E poi i Beatles con le loro canzoni
Le minigonne altre emigrazioni
In Vietnam sparavano i cannoni
Per la pace manifestazioni
Cosa oggi nel mondo è cambiato
Dappertutto sembra regni il peccato
Guerra droga e perversioni
Vedi tutto alla televisione
Stan morendo di fame
Stan soffrendo le pene
Stan chiedendo il tuo aiuto
Ma che importa in fondo tu stai bene
Ma no così non va
Va cambiata questa società
Il Signore ci ha insegnato ad amare
Noi non sappiamo ancora perdonare
Preghiamo il Signore Lui ci aiuterà
Ad esser più buoni e vedrai che l'umanità
Cambierà Cambierà Cambierà
Cambierà Cambierà Cambierà

Ma no così non va
Va cambiata questa società
Il Signore ci ha insegnato ad amare
Noi non sappiamo ancora perdonare
Preghiamo il Signore Lui ci aiuterà
Ad esser più buoni e vedrai che l'umanità
Cambierà cambierà cambierà
Si, cambierà.

Parole e musica di S.G
Realizzazione video a cura di S.G.

Le foto in bianco e nero, fatte nella Chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Strongoli, sono state fornite da d. Alfonso Siniscalco e risalgono al 27 settembre del 1969, data dell'ordinazione sacerdotale dello stesso.
La canzone, interpretata dal Coro "SantaTeresa" di Marina di Strongoli, è stata registrata nella Chiesa omonima durante il concerto del 4 agosto 1996.

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