domenica 21 giugno 2015

cosa fare alla Comunione?

Dopo essersi comunicati, 

cos'è più consigliabile?


L'importanza dell'azione di grazie, il tempo in cui Egli è sostanzialmente presente in noi e varie idee per il momento dopo la Comunione



La Chiesa ci insegna che dopo aver ricevuto l'Ostia Sacra, Presenza reale di Gesù – corpo, sangue, anima e divinità –, Egli è sostanzialmente presente in noi finché il nostro organismo consuma le specie del grano; questo può durare circa 15 minuti. Dopo di ciò, Gesù passa a stare nella nostra anima per l'azione dello Spirito Santo e della sua grazia.

Il grande Santo Pietro Giuliano Eymard, nel suo libro Fiori dell'Eucaristia, ci insegna l'importanza dell'azione di grazie. Trascrivo qui alcuni dei suoi insegnamenti perché siano spunto per la meditazione.

“Il momento più solenne della vostra vita è quello dell'azione di grazie, nel quale possedete il Re della Terra e del cielo, il vostro Salvatore e Giudice, disposto a concedervi tutto ciò che gli chiedete”.

“L'azione di grazie è imprescindibile necessità, per evitare che la Santa Comunione degeneri in una semplice abitudine pietosa”. 

“Nostro Signore rimane poco tempo nel nostro cuore dopo la Santa Comunione, ma gli effetti della sua presenza si prolungano. Le sante specie sono come una copertura, che si lacera e scompare perché il rimedio produca i suoi salutari effetti nell'organismo. L'anima diventa allora come un vaso che ha ricevuto un profumo prezioso”.

“Consacrate all'azione di grazie mezz'ora, se possibile, o almeno un rigoroso quarto d'ora (15 minuti). Darete prova di non avere cuore e di non saper apprezzare adeguatamente ciò che è la Comunione se dopo aver ricevuto Nostro Signore non sentite nulla e non lo sapete ringraziare”.

“Lasciate, se volete, che la Santa Ostia rimanga per un momento sulla vostra lingua, perché Gesù, verità e santità, la purifichi e la santifichi. Introducetela poi nel vostro petto, nel trono del vostro cuore, e adorando in silenzio iniziate l'azione di grazie”.

“Adorate Gesù sul trono del vostro cuore, appoggiandovi al suo, che arde d'amore. Esaltatene il potere... proclamatelo vostro Signore, confessate di essere un servo felice, disposto a tutto per compiacerlo”.

“Ringraziatelo per l'onore che vi ha fatto, l'amore che vi ha testimoniato e quanto vi ha dato in questa Comunione! Lodate la sua bontà e il suo amore nei vostri confronti, che siete tanto poveri, tanto imperfetti, tanto infedeli! Invitate gli angeli, i santi, l'Immacolata Madre di Dio a lodarlo e a ringraziarlo per voi. Unitevi alle azioni di grazie amorevoli e perfette della Santissima Vergine”.

“Ringraziamo per mezzo di Maria, perché quando un figlio piccolo riceve qualcosa spetta alla madre ringraziare per lui. L'azione di grazie identificata con quella di Maria Santissima sarà perfetta e gradita al Cuore di Gesù”.

“Nell'azione di grazie della Comunione, piangete per i vostri peccati ai piedi di Gesù come Maddalena, promettetegli fedeltà e amore, sacrificategli le vostre azioni disordinate, il vostro essere tiepidi, la vostra indolenza nell'intraprendere ciò che vi costa. Chiedetegli la grazia di non offenderlo più, di professargli che preferite la morte al peccato”.

“Chiedete tutto ciò che volete; è il momento della grazia, e Gesù è disposto a darvi il suo Regno. È un piacere che gli offriamo, dargli l'occasione di distribuire i suoi benefici”.

“Chiedetegli il regno della santità in voi, nei vostri fratelli, e che la sua carità abbracci tutti i cuori”.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]



sources: Gaudium Press
http://www.aleteia.org/it/religione/articolo/dopo-comunione-cosa-fare-5794078356668416

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