domenica 3 gennaio 2016

Gesù, dolce ricordo, Sorgente di forza al cuore

La festa del Nome di Gesù: 
Jesu dulcis memoria





Per i francescani, la festa del Santissimo Nome di Gesù, fissata per il 3 gennaio, è sempre rimasta una delle celebrazioni caratteristiche del tempo di Natale, fin dai tempi di San Bernardino da Siena, che divulgò nelle sue prediche, l'amore per il nome di Gesù (anche se solo dal 1530 Clemente VII permise di celebrarne l'ufficio). Il popolare monogramma di Cristo (IHS) inscritto in un sole è stato diffuso dal quattrocentesco predicatore, parecchio prima che Sant'Ignazio di Loyola lo assumesse come simbolo della Compagnia di Gesù (ma spesso i gesuiti non conoscono bene l'origine del loro stemma). 

Comunque sia: questa memoria è stata reintrodotta nel calendario generale della chiesa (ma rimane memoria facoltativa) con la Terza edizione del Messale Romano (2001), che per ora esiste solo in latino (e c'è da chiedersi - a proposito - quanto dovremo ancora  aspettare per la traduzione italiana di questa "editio tertia"?).


Un canto quanto mai appropriato al tempo di Natale e alla festività del Nome di Gesù è Jesu dulcis memoria, il cui testo pare risalire a San Bernardo di Chiaravalle. Ve lo posto in latino (con traduzione nientemeno che di Luigi Giussani).

E' l'inno dell'Ufficio del giorno (almeno nella Liturgia delle Ore secondo il rito serafico), ma può essere usato anche per la messa, e spesso veniva proposto come canto di esposizione all'adorazione eucaristica.


Iesu dulcis memoria, testo completo e traduzione di L. Giussani:

Iesu dulcis memoria
Dans vera cordis gaudia
Sed super mel et omnia
Eius dulcis praesentia.

Nil canitur suavius
Nil auditur iucundius
Nil cogitatur dulcius
Quam Jesus Dei Filius.

Iesu, spes paenitentibus
Quam pius es petentibus
Quam bonus Te quaerentibus
Sed quid invenientibus?

Iesu dulcedo cordium
Fons vivus lumen mentium
Excedens omne gaudium
Et omne desiderium.
Nec lingua valet dicere
Nec littera exprimere
Expertus potest credere
Quid sit Iesum diligere.

Iesu Rex admirabilis
Et triumphator nobilis
Dulcedo ineffabilis
Totus desiderabilis.
Mane nobiscum Domine
Et nos illustra lumine
Pulsa mentis caligine
Mundum reple dulcedine.

Quando cor nostrum visitas
Tunc lucet ei veritas
Mundi vilescit vanitas
Et intus fervet Caritas.

Iesum omnes agnoscite
Amorem eius poscite
Iesum ardenter quaerite
Quaerendo in ardescite.
Iesu flos matris Virginis
Amor nostrae dulcedinis
Tibi laus honor numinis
Regnum beatitudinis.

Iesu summa benignitas
Mira cordis iucunditas
In comprehensa bonitas
Tua me stringit Caritas.

Iam quod quaesivi video
Quod concupivi teneo
Amore Iesu langueo
Et corde totus ardeo.

O Iesu mi dulcissime
Spes suspirantis animae
Te quaerunt piae lacrymae
Et clamor mentis intimae.

Sis, Iesu, nostrum gaudium,
Qui es futurus praemium:
Sit nostra in te gloria
Per cuncta semper saecula.
Amen.
O Gesù, ricordo di dolcezza
Sorgente di forza vera al cuore
Ma sopra ogni dolcezza
Dolcezza è la Sua Presenza.

Nulla si canta di più soave
Nulla si ode di più giocondo
Nulla di più dolce si pensa
Che Gesù, Figlio di Dio.

Gesù, speranza di chi ritorna al bene
Quanto sei pietoso 
verso chi Ti desidera
Quanto sei buono verso chi ti cerca
Ma che sarai per chi ti trova?
Gesù, dolcezza del cuore
Fonte viva, luce della mente
Al di là di qualsiasi gioia
E qualsiasi desiderio.

La bocca non sa dire
La parola non sa esprimere
Solo chi lo prova può credere
Ciò che sia amare Gesù.

Gesù Re ammirabile
E nobile trionfatore,
Dolcezza ineffabile,
Totalmente desiderabile!

Rimani con noi Signore
E illuminaci con la Tua luce,
Dissipa l’oscurità della mente;
Reso puro, riempimi di dolcezza!
Quando visiti il nostro cuore,
Allora brilla su di esso la verità,
Perde valore la vanità del mondo
E dentro arde la Carità.

Riconoscete tutti Gesù,
Chiedete il Suo amore,
Cercate ardentemente Gesù,
Infiammatevi nel cercarLo!

Gesù fiore di Madre Vergine,
Amore della nostra dolcezza:
A Te la lode e l’onore della potenza
E il Regno della beatitudine.

Gesù, suprema bontà,
Gioia straordinaria del cuore,
E insieme tenera benevolenza:
La Tua Carità mi strugge.

Vedo già ciò che ho cercato
Possiedo ciò che ho desiderato;
Languo d’amore, Gesù,
E ardo tutto in cuore.

O Gesù mio dolcissimo
Speranza dell’anima che sospira
Ti cercano le lacrime pietose
E il grido del profondo dell’animo.

Sii, o Gesù, la nostra gioia,
Tu che sarai l’eterno premio;
In te sia la nostra gloria
Per ogni tempo.
Amen.

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