martedì 21 maggio 2013

s. Rita - 2 formulari di s. Messa

22 MAGGIO
SANTA RITA DA CASCIA




ANTIFONA D’INGRESSO
Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo, alleluia. Gal 6 14

Oppure: Dóminus pars hereditátis meæ et cálicis mei:
               tu es qui restítues hereditátem meam mihi...

COLLETTA
Padre celeste, tu che hai concesso a santa Rita di partecipare alla passione di Cristo, dà a noi la grazia e la forza di saper sopportare le nostre sofferenze, perché possiamo partecipare più intimamente al mistero pasquale del tuo Figlio. Egli è Dio,

Oppure:    Largíre nobis, quæsumus, Dómine, sapiéntiam crucis et fortitúdinem quibus beátam Ritam ditare dignátus es, ut, in tribulatióne cum Christo patiéntes, pascháli eius mystério intímius participáre valeámus. Qui tecum.

PRIMA LETTURA    Dal libro dei Proverbi                                                               2, 1-15
Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole e custodirai in te i miei precetti, tendendo il tuo orecchio alla sapienza, inclinando il tuo cuore alla prudenza, se appunto invocherai l’intelligenza e chiamerai la saggezza, se la ricercherai come l’argento e per essa scaverai come per i tesori, allora comprenderai il timore del Signore e troverai la scienza di Dio, perché il Signore dà la sapienza, dalla sua bocca esce scienza e prudenza. Egli riserva ai giusti la sua protezione, è scudo a coloro che agiscono con rettitudine, vegliando sui sentieri della giustizia e custodendo le vie dei suoi amici. Allora comprenderai l’equità e la giustizia, la rettitudine con tutte le vie del bene, perché la sapienza entrerà nel tuo cuore e la scienza delizierà il tuo animo. La riflessione ti custodirà e l’intelligenza veglierà su di te, per salvarti dalla via del male, dall’uomo che parla di propositi perversi, da coloro che abbandonano i retti sentieri per camminare nelle vie delle tenebre, che godono nel fare il male, gioiscono dei loro propositi perversi; i cui sentieri sono tortuosi e le cui strade sono oblique. Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE  Ps 26
Rit.  Spera nel Signore, sii forte.

Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore?

Se contro di me si accampa un esercito, il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia, anche allora ho fiducia.

Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del Signore, ed ammirare il suo santuario.

Egli mi offre un luogo di rifugio nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora, mi solleva sulla rupe.

Mostrami, Signore, la tua via, guidami sul retto cammino, a causa dei miei nemici.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.

SECONDA LETTURA    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani   12, 9-21
Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male.
Fratelli, la carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.
Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell’ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un’idea troppo alta di voi stessi.
Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti.
Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all’ira divina. Sta scritto infatti: “A me la vendetta, sono io che ricambierò “, dice il Signore. Al contrario “se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo “. Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male. Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO                                                                                             Gv 4, 16
Alleluia, alleluia. Dio è amore;
chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui. Alleluia.

VANGELO
Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi, rimanete nel mio amore.
+ Dal vangelo secondo Giovanni 15, 1-14
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Parola del Signore.

ORAZIONE SULLE OFFERTE Signore, per intercessione di santa Rita, trafiggi i nostri cuori con la spina di un salutare dolore, perché, liberati per tua grazia da tutti i peccati possiamo offrirti, con cuore puro, il sacrificio di lode. Per Cristo nostro Signore.

Oppure:     Clementíssime Deus, qui, vétere hómine consúmpto, novum secúndum te in beátæ Ritæ creáre dignátus es, concéde propítius, ut nos páriter renováti hanc placatiónis hóstiam tibi acceptábilem offerámus. Per Christum.

PREFAZIO
   È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo a te,
Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
   Nella tua bontà ci hai dato in santa Rita
un singolare esempio di amore a te
e, in te e per te, a tutta l’umanità.
   La sua forza vitale era l’amore
e da questa venne sempre guidata
nei vari stati della sua vita,
meditando assiduamente la Passione del Figlio tuo.
   Divenuta esempio di sacrificio e di carità,
sperimentò con pienezza
l’esigenza sublime dell’amore
che per la via della croce
conduce gli uomini alla vera gioia
e alla luce della risurrezione.
   E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo, ...

ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Chi rimane in me e io in lui,
porta molto frutto. Gv 15, 5
                                      
ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE      Fortificati dal pane celeste, ti preghiamo, Signore, che sull’esempio di santa Rita, portiamo in noi i segni del tuo amore e della tua Passione e godiamo il frutto di una pace duratura.  Per Cristo nostro Signore.




Messa in onore di Santa Rita sposa, madre e vedova

ANTIFONA D'INGRESSO (Cfr. Prov 31.17-18; Salmo 45,6)
Questa è la donna perfetta, rivestita della forza di Dio: nella notte non si spegne
la sua lucerna. Dio la sostiene con la luce del suo volto: non potrà vacillare.

COLLETTA    O Dio, che nel grande mistero del tuo amore benedici la famiglia con il sacramento del matrimonio e chiami alcuni tuoi figli sulla via della perfezione evangelica, per l'intercessione di santa Rita, concedi amore e fedeltà alle nostre famiglie e perseveranza nel santo proposito a coloro che sono a te consacrati. Per il nostro Signore...  

PRIMA LETTURA
Elogio della donna che teme il Signore.
Dal libro dei Proverbi (31,10-13.20.26-31)
Una donna perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto. Essa gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani. Apre le sue mani al misero, stende la mano al povero. Apre la bocca con saggezza e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà. Sorveglia l'andamento della casa; il pane che mangia non è frutto di pigrizia. I suoi figli sorgono a proclamarla beata e suo marito a farne l'elogio: «Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti, ma tu le hai superate tutte!». Fallace è la grazia e vana è la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare. Datele del frutto delle sue mani e le sue stesse opere la lodino alle porte della città. Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 127)
Rit. Vita e benedizione sulla casa che teme il Signore.

Beato l'uomo che teme il Signore e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani, sarai felice e godrai d'ogni bene.

La tua sposa come vite feconda nell'intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d'ulivo intorno alla tua mensa.

Così sarà benedetto l'uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme
per tutti i giorni della tua vita.

SECONDA LETTURA
La vita familiare, come tutta la vita cristiana, ha a fondamento Cristo, capo del corpo che trae vita da lui.
Dalla lettera di san Paolo Apostolo ai Colossesi  (3,12-21)
Fratelli, rivestitevi, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo della perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti. La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto sì compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre. Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore. Voi, mariti, amate le vostre mogli e non inaspritevi con esse. Voi, figli, obbedite ai genitori in tutto; ciò è gradito al Signore. Voi, padri, non esasperate i vostri figli, perché non si scoraggino. Parola di Dio.

Alleluia, alleluia.
La pace di Cristo regni nei vostri cuori;
la parola di Cristo dimori tra voi con abbondanza. Alleluia.

+  Dal Vangelo secondo Matteo  (7,21-28)
In quel tempo Gesù disse: «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome, cacciato demoni e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità. Però chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande». Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi. Parola del Signore.

SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, le offerte che ti presentiamo e, mentre le trasformi nel Corpo e Sangue del tuo Figlio, per l'intercessione e l'esempio di santa Rita, trasforma anche noi in espressione vivente della tua bontà e del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO    È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Nella tua bontà ci hai dato in santa Rita un singolare esempio di amore a te e, in te e per te, a tutta l’umanità. La sua forza vitale era l’amore e da questa venne sempre guidata nei vari stati della sua vita, meditando assiduamente la Passione del Figlio tuo. Divenuta esempio di sacrificio e di carità, sperimentò con pienezza l’esigenza sublime dell’amore che per la via della croce conduce gli uomini alla vera gioia e alla luce della risurrezione. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo, …

ANTIFONA ALLA COMUNIONE (Prov 24,3 4)
Con la sapienza si costruisce la casa e con la prudenza la si rende salda;
con la scienza si riempiono le sue stanze di tutti i beni preziosi e deliziosi.

DOPO LA COMUNIONE       O Signore, che ci hai accolti alla tua mensa e ci hai saziati col Corpo e Sangue del tuo Figlio, cibo e bevanda di vita eterna, donaci un cuore sempre più grande e generoso, perché, per l'intercessione e sull'esempio di santa Rita, le nostre case si aprano, nel segno della bontà e della pace, a Cristo presente nei fratelli. Per lo stesso Gesù Cristo nostro Signore.

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