venerdì 13 gennaio 2017

Trasgressivi e tradizionalisti

Libri. Trasgressivi e tradizionalisti: i “Pensieri controrivoluzionari” di Campari&de Maistre

  Luigi Iannone


William Wallace, interpretato da Mel GibsonCosa vi può essere di più trasgressivo dell’essere dei tradizionalisti? Qualcuno lo aveva detto e a pensarci bene è l’unica asserzione che, in un tempo caotico come il nostro, potrebbe contenere un minimo di verità.

Cosa vi può essere di più stravagante (perché ad una lettura superficiale è questo il termine che verrebbe usato!) del fatto che una dozzina di giovani, addirittura alcuni poco più che ventenni, pubblichino un libro collettaneo dal titolo perentorio Pensieri controrivoluzionari e dal sottotitolo ancor più chiaro: Fede, società e cultura?

E cosa vi può essere di più straniante del leggere di sacra Liturgia, di Vergine Maria, di monachesimo e ‘devozioni come via di salvezza per il cielo’ in un tempo dominato da smartphone, iPod, comunicazione diretta, visiva e ultraveloce?

E ancora; cosa vi può essere di più disarmante che ascoltare giovincelli su questioni teologico-filosofiche o veder vergato da loro un saggio su questioni etiche dirimenti?

In effetti, è un quadro a prima vista alienante che pure è tenuto insieme da un chiaro filo rosso; una critica serrata alla modernità e alle sue derive. Ma è alienante per quelli come me, di appena una generazione precedente, che si trovano finalmente di fronte persone che riflettono e non si perdono nel chiacchiericcio, scrivono e non saturano i fogli word con proposizioni a casaccio.

campariPensieri controrivoluzionari è un volume collettaneo frutto della rielaborazione di scritti usciti sul blog Campari&de Maistre ma anche di tanti inediti; è perciò prodotto di una idea iniziale a cui si sono aggiunti nel corso del tempo altre personalità che ne hanno condiviso gli scopi. L’ostinazione di Federico Catani e Riccardo Facchini, i primi a credere nella funzione culturalmente ‘alta’ del blog, è stata premiata nel momento in cui si è arrivati ad avere una redazione composta da una ventina di collaboratori. Ma non solo. Mettersi sotto l’effigie del conte Joseph-Marie de Maistre non consente molti campi di azione ma solo passaggi obbligati. Eppure questo era l’intento dei vari Francesco Filipazzi, Alessio Calò, Giovanni Campari e, dunque, non un solo impedimento incontrato lungo il percorso visto che erano preparati sulle insidie del viaggio.

Ed infatti insieme a dotte considerazioni su geopolitica, economia finanziaria, sull’Islam o sul fenomeno transgender il volume prende una sua forma omogenea nel momento in cui macina tutti i suoi scritti all’interno della vera maledizione del mondo moderno: l’uomo solo e sradicato, senza dio e valori di riferimento. Perché è inutile girarci intorno; qualunque prospettiva adottino questi saggi ritornano al punto di partenza, come in una sorta di eterno ritorno, in cui la fine coincide con l’inizio, il tramonto con l’alba.

Una visione conservatrice dell’esistenza, ben salda sui principi da cui partono poi tutte le varie elucubrazioni e le verifiche, le analisi e i discernimenti.

Si tratta da questo punto di vista di un volume completo nel senso della pluralità delle tematiche affrontate ma anche ‘moderno’ nel senso più puro che si può dare a tale concetto. Moderno dato che tutte le maggiori questioni fondanti del nostro tempo vengono affrontate e, se non affrontate, almeno lambite, in modo che il lettore possa sempre avere una chiarezza di idee e di posizionamenti anche solo ad una prima lettura.

Un libro consigliato anche a chi propone riflessioni e convincimenti del tutto contrari. Perché è un lavoro meditato, con linguaggio curato e perciò non scialbo, dove i vari saggisti tentano con analisi articolate di motivare le loro proposte e i rispettivi punti di vista. Proprio per questo si potrà anche non essere d’accordo con taluni, ma è un libro che si segnala per non essere mai vago né pilatesco negli intenti. Leggerlo vorrà dire infatti interrogarsi sulle tante questioni che lacerano la nostra anima e che, molto spesso, releghiamo in un cantuccio ben nascosto, consapevoli che confutare o semplicemente discutere su di esse, significa smuovere un magma incandescente di interrogativi e di nodi non sciolti.

*Pensieri controrivoluzionari, di Campari&deMaistre, Historica, p. 250, euro 18

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