ESISTE ANCORA IL CATTOLICESIMO???
Il
titolo di questo post è volutamente polemico, nonostante sappia bene
che nel mondo cattolico esistono persone rette e stimabili, sia tra i
laici sia tra il clero.
Questa domanda oramai si pone pressante. Il mondo cattolico sta divenendo una "chiesa da 6 politico"?
Il
"6 politico" per chi non è passato attraverso gli anni '70, era una
proposta avanzata, e probabilmente a volte applicata, da quegli studenti
che, pur non avendo studiato, volevano a tutti i costi essere promossi
almeno con un "6" regalato, ossia un "6 politico".
Non aveva senso alcun sforzo personale, tutti, per il semplice fatto di respirare, avevano diritto alla promozione.
Come allora, pare che oggi la
Chiesa cattolica si sia massivamente imbevuta di una strana ideologia:
non si deve chiedere nulla a chi in teoria segue Cristo, nessun impegno,
nessuna rinuncia. Gli si deve applicare una misericordia che non tenga
conto dei frutti che dovrebbero discendere da una vera conversione.
"Venite tutti come siete, entrate, non fatevi alcuno scrupolo", diceva
un vescovo negli anni '80 rivolto ai giovani per invitarli in seminario.
Anche questo principio, come la misericordia senza frutti di
conversione, è devastante. Il degrado morale di troppo clero cattolico
non deriva solo da una società che oramai non si riconosce più nei
valori cristiani ma dal fatto che la Chiesa non sa più separare ciò che è
buono da ciò che non lo è; deriva dal drammatico fatto che non sa più
realmente formare qualcuno. Contro questo fatto solare non vale alcun
argomento contrario!
Allo
stesso modo, predicare una misericordia che non cambia nessuno è molto
pericoloso, anzi è decisamente dannoso. È un grimaldello populista per
rovinare il poco di sano esistente.
Un
lettore confuso, scrivendomi, mi chiede se tutto ciò nasce realmente da
Dio, come diverse gerarchie cattoliche e il papa stesso stanno dicendo.
Da quanto detto, è facile pensare che la mia risposta è negativa.
Tuttavia, invito questo lettore e chiunque mi legge a quel discernimento che lo stesso san Paolo chiede ai suoi fedeli.
Nella
Chiesa, si badi molto bene!, non esiste una assistenza magica. Nessuno,
neppure l'autorità più alta è assistito magicamente da Dio, così
assistito da permettersi di dire e fare ciò che vuole.
Nella
Chiesa del Nuovo Testamento, di san Paolo, dei padri e dei santi, tutto
si verifica, come lo stesso apostolo delle genti esortava a fare.
Solo
una Chiesa profanizzata osa chiedere una obbedienza cieca e assoluta.
Questo tipo di Chiesa è realmente il prototipo di tutte le peggiori
dittature che abbiamo visto nel XX sec.
Quando
una direttiva crea frutti amari, contrari alla vita della Chiesa,
quella direttiva è sicuramente contro Dio, anche se chi la diffonde
pensa provenga da ispirazione divina.
Esiste,
poi, un altro modo di verifica. Se un chierico diffonde una novità o
una nuova prassi, si osservi bene quale sia la vita di quel chierico. È
un uomo autenticamente pio, una persona di vera preghiera, presta reale
ossequio alle sante tradizioni? È un uomo che segue Cristo, non il
mondo, che vuole piacere a Cristo, non al mondo? Rispondendo già a
queste domande capiamo da che pulpito possono nascere certe novità.
Nello
stato misero in cui versa l'Occidente cristiano io non credo proprio
che tutto ciò esista se non in infinitesima parte. Esiste, piuttosto,
una grande confusione, un ottenebramento, un reale calo della pratica
religiosa, un aumento dell'indifferentismo. Forse tutto ciò è permesso
per una buona ragione ma sta di fatto che non ci si deve illudere né
scambiare per oro ciò che è solo paglia.
In nessuna epoca come l'attuale si parla così tanto di "Spirito" e di "seguire lo Spirito", ma in nessuna epoca come l'attuale non si sa cosa sia lo Spirito e cosa realmente voglia e operi.
http://traditioliturgica.blogspot.it/2016/11/cattolicesimo-una-chiesa-da-6-politico.html
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