PROTESTA
DI
RIPARAZIONE
DELLE BESTEMMIE
VOMITATE
CONTRO LA
DIVINA PERSONA
DI GESU’ CRISTO
VERO DIO E VERO UOMO
a cui sia
ONORE,
GLORIA E BENEDIZIONE
Ora e
Sempre e né Secoli dé Secoli
Con permissione
ecclesiastica
Lit. Bertola. Piacenza
1873
SIA LODATO E
RINGRAZIATO
GESU’ CRISTO
VERO UOMO E VERO DIO
Divinissimo Signor mio GESU’ CRISTO, ora che gli empi insieme congiurati
vanno con orrenda profanazione scagliando contro la Vostra Divina Persona mille
ingiurie e bestemmie, sarei troppo debole, troppo vile, troppo indegno del
glorioso nome
di cristiano, se con tutta la forza dell' anima mia non sorgessi insieme coi
Cattolici di tutto il Mondo a proclamare al cospetto del Cielo e della Terra che
Voi solo siete « il vero Figliolo di Dio
Vivo, I' unico
Salvatore e Redentore del Mondo
»
per cui solo è dato agli uomini di poter conseguir l'eterna vita. E come vero Dio e vero Uomo, Signore del Cielo e della Re de' Re e Dominatore
dei Dominanti, io vi credo,
vi confesso, vi adoro e glorifico, pronto, se d' uopo, a confermare col mio
sangue tutte quante le verità della santa Fede e della divina Dottrina da Voi insegnatemi
per mezzo della Chiesa Cattolica. Ricevete, o
Divino GESU’,
vero
Dio o Salvator mio, questa mia protesta di
fede fermissima, ed insieme tutte quelle immense laudi e benedizioni ch'
io vi desidero, e che a Voi per la infinita ed ineffabile dignità vostra sono dirittamente
dovute. Questo vi offro e bramo offerirvi ogni giorno, anzi ogni momento, e a
rendervi grazie e laudi perenni tutti gli Spiriti celestiali scongiuro nel tempo
stesso che con affettuosi preghi invito tutti i Credenti in Voi a cantar meco
incessantemente:
Sì,
ti credo e ti confesso,
O Gesù, mio Salvator;
Tu
scendesti dall’ amplesso
Dell'
Eterno Genitor.
Assumesti
umana spoglia
Di
Maria nel vergin sen,
A
scampar da eterna doglia
L’
uom ribelle al Sommo Ben.
E
traendo, immacolato,
La
tua vita nel dolor,
Sulla
Croce, abbandonato,
Riscattasti
il peccator.
Poi
risorto vigoroso
Dalla tomba in tua virtù,
Ritornasti
vittorioso
Alla
gloria di lassù.
Dove
regni onnipotente
Dio col Padre e 'l Santo Amor,
Cui s' inebina riverente
Cielo e Terra e Inferno ancor.
Dove è data a te Signore
Ogni gloria e potestà,
Dove
reggi pien d' amore
La
redenta umanità.
Nel
gran giorno d'ira e pianto,
Quando
sciolto il Mondo andrà,
Scenderai Giudice Santo
In tremenda maestà.
Al clangore della tromba
Ogni uomo sorto in piè
Escirà della sua tomba
E
trarrà dinanzi a te.
Come,dolce allor sarai
Col fedele che t' amò,
Sì
terribil ti farai
Contro
l' empio che t' odiò.
E dannati i maledetti
Ad eterno aspro penar,
Teco
al cielo, i benedetti
Saliranno
ad esultar.
Buon Gesù, qual fia la sorte
Riserbata a me tapin?
Ah mi salvi la tua morte
Ed il sangue tuo divin!
"Vero Uomo e vero Dio
Ti confesso e credo in Te
Per te sol lo spirto mio
Spera eterna in ciel mercè.
E di ciò mi desti il pegno
Della
fè nel gran Mister,
Dove
cibi all' uomo indegno
La
tua carne e 'l sangue ver.
Ineffabile Mistero!
"Vera manna celestial,
Che ristora il prigioniero
Nell' esilio d' ogni mai!
O Gesu’,
mia vita e speme;
O Gesu’,
mio
solo ben ;
Del
tuo amore il santo seme,
M'
alimenta ognora in sen.
E per chi ti muove guerra,
Rinnegando tua virtù,
A pietade il cor disserra,
Rinnegando tua virtù,
A pietade il cor disserra,
O santissimo Gesù!
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