lunedì 18 novembre 2013

Shoah


4.447 ebrei romani salvati da Pio XII


di Piero Laporta (20/10/2013)
1021 ebrei romani furono deportati il 16 Ottobre 1943. Roma politica li commemora con accenti contro Pio XII, accuse trascoloranti da “indifferenza” fino a “connivenza”.
Altrove gli ebrei (proprio ebrei, americani e israeliani) la pensano come Emilio Pinchas Lapide, già Console generale di Israele a Milano: «La Santa Sede, i nunzi e la Chiesa cattolica hanno salvato da morte certa tra i 700.000 e gli 850.000 ebrei». A Roma la Chiesa, cioè Pio XII, salvò 4.447 ebrei.
Era il 16 Ottobre 1943.
Trentotto giorni prima, l’8 Settembre, fu annunciato l’armistizio. I governi e gli stati maggiori statunitense, inglese e italiano vi lavoravano da mesi e mesi. Tutti seppero che gli ebrei romani sarebbero stati bersaglio in caso d’armistizio. La Croce Rossa internazionale fu altrettanto al corrente. Sua velocissima maestà Vittorio Emanuele III tuttavia fuggì. Lasciò senz’ordini 80.000 soldati a Roma e l’aviosbarco alleato per conquistare e difendere Roma dopo l’8 Settembre fu cancellato.
Chi domandò: degli ebrei che ne sarà? Non ebbe risposta oppure più tardi finì alle Ardeatine. La Capitale cadde in mani tedesche. I tedeschi seppero che avevano mano libera. L’usarono.
La Resistenza, dimenticavo la Resistenza, presente dappertutto dopo il 4 giugno 1944, in quei giorni rimase nell’ombra. Verrà allo scoperto, si fa per dire, a via Rasella. Che darà le Ardeatine, chiudendo le tombe, le bocche e il cerchio.
Tradimenti, fughe, codardie, idiozie, nefandezze di eserciti, generali, monarchi, resistenti, mestatori, politici, potentissimi e armati.
Con chi se la prendono taluni velenosi ebrei romani? Col capo d’uno stato di 44 ettari, difeso da 241 guardie svizzere, il quale, mentre altri mestavano, salvò 4.447 ebrei dalle camere a gas, cioè 18,5 ebrei per ogni guardia svizzera. Immaginate che cosa avrebbe potuto fare il corpo d’armata americano che avrebbe dovuto conquistare e difendere Roma. Già…
Un segreto putrescente salda la complicità da allora sino ai giorni correnti. Quei residuati della storia vorrebbero negare, proprio loro, che Pio XII è santo. Insistano, la fama di santità del Pastore Angelico se ne giova.

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