mercoledì 27 gennaio 2016

Deus ti salvet Maria




Deus ti salvet Maria (noto anche semplicemente come Ave Maria sarda) è un canto tradizionale sardo, scritto nel XVIII secolo dal poeta Bonaventura Licheri (Neoneli, 1667 - 1733). Il testo fu composto (o tradotto) intorno al 1725, la trascrizione più antica è quella di Maurizio Carrus, che l'aveva inserita come appendice nel Rosarium di San Vero Milis nel 1731. La laude è cantata nella forma del gosos, tipico canto devozionale diffuso in Sardegna.
Nel 1974 Maria Carta lo aveva presentato al grande pubblico nella trasmissione televisiva Canzonissima e nel 1987, accompagnata con l'organo a canne, lo aveva eseguito nella cattedrale di San Patrick a New York.

Deus ti salvet, Maria
chi ses de gratias piena
de gratias ses sa vena
e sa currente.
Su Deus Onnipotente
cun tegus est istadu
pro chi t’hat preservadu
immaculada.
Beneitta e laudada
subra tottus gloriosa
Mamma, Fiza e Isposa
de su Segnore.
Beneittu su fiore
su fruttu de su sinu,
Gesus, Fiore Divinu,
Segnore nostru.
Pregade a Fizu ‘ostru
pro nois peccadores
chi tottus sos errores
nos perdonet.
Ei sa gratia nos donet
in vida e in sa morte,
e in sa diciosa sorte
in Paradisu.

Ave Maria        Fabrizio de André

Dio ti salvi, o Maria,  
che sei di grazia piena,   
di grazie sei la vena 
e la sorgente.   

Il tuo Signor potente  
teco è sempre stato      
perchè t'ha preservato 
immacolata.

Benedetta sei stata     
fra le donne gloriosa,       
madre, figlia e sposa
del mio Signore.

Sia benedetto il fiore 
e il frutto del tuo seno,   
Gesù fior divino  
e il Signore nostro.

Prega il figlio tuo             
per noi gran peccatori   
acciò che i nostri errori
a noi perdoni.

La sua grazia ci doni      
in vita e nella morte
e la felice sorte    
in Paradiso.

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