I FUNERALI NON SERVONO A CELEBRARE LE PERSONE, A FARE ELOGI FUNEBRI, MA A PREGARE PER IL PERDONO DEI LORO PECCATI !!!!!
« Io vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori » (Gesù Cristo in Mt 5,44)
«Anche il più malvagio ha diritto alla sepoltura»
Ieri, alla domanda di Repubblica
«trova giusto che Priebke abbia un funerale e poi una sepoltura?»,
il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni ha risposto con il...
Ieri, alla domanda di Repubblica «trova giusto che Priebke abbia un funerale e poi una sepoltura?», il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni ha risposto con il silenzio. Oggi, aggiunge un concetto importante: «La sepoltura non si nega a nessuno, anche al più malvagio».
Rabbino, il Vicariato di Roma ha detto no alle esequie dell’ex ufficiale SS, il Campidoglio alla sua sepoltura. Cosa ne pensa?
«C’è un aspetto liturgico e religioso nella decisione del Vicariato. Come rabbino capo trovo di pessimo gusto commentare le decisioni di autorità di altre religioni».
Però può commentare quella del Comune.
«Lei mi chiama come rappresentante della comunità ebraica ma il lutto che ha colpito Roma per l’eccidio delle Fosse Ardeatine riguarda tutta la città, offesa dalla barbarie nazista. Il mondo della politica finalmente risponde adeguatamente, con una presa di posizione netta».
Perché dice finalmente?
«Un esempio per tutti è la vicenda di Herbert Kappler, un criminale addirittura peggiore di Priebke e che per qualche gioco politico, mai chiarito fino in fondo, è stato lasciato fuggire dall’ospedale del Celio dove era detenuto».
Ma la sepoltura di Priebke a Roma va fatta o no?
«La sepoltura non si nega a nessuno, anche al più malvagio. Nella nostra tradizione, però, può essere onorevole o disonorevole. Quest’ultima forma non è prevista da nessun regolamento comunale. La questione è politica e amministrativa e, mi perdonerà, non entro nel merito».
Anche una funzione in forma privata sarebbe un oltraggio alla città?
«L’offesa ci sarebbe se venissero permesse manifestazioni filonaziste. Quella sarebbe una violenza intollerabile per la città. Un’eventualità che va assolutamente evitata».
Sì, ma come si fa a obbligare qualcuno a non andare a un funerale?
«Un conto è andare a un funerale, un altro fare una manifestazione neonazista. Ma che facciano o no le esequie di Priebke è una cosa che non mi riguarda. Come ho già detto, dal punto di vista religioso la forma più opportuna sarebbe quella della sepoltura disonorevole, ma non è prevista dal regolamento comunale. Il resto non mi interessa, punto e basta».
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