domenica 9 dicembre 2012

s. Giovanni battista

Giovanni non era una canna agitata dal vento, perché né il favore lo rendeva blando, né l’opposizione lo muoveva all’ira.
Enzo Gallo  4 dicembre 2011


Alla vista di tanti miracoli e di tanta potenza, nessuno poteva scandalizzarsi, ma doveva essere invece piena di ammirazione; però la mentalità degli infedeli patì in lui un grave scandalo, quando lo vide morire dopo averlo veduto operare tanti miracoli. Ecco perché Paolo dice:Noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, e per i Gentili stoltezza” (I Cor.1,23). Sembrò infatti agli uomini una stoltezza che l’Autore della vita morisse per gli uomini; prese l’uomo motivo di scandalo contro di lui proprio da quello che invece avrebbe dovuto spingerlo a maggior riconoscenza. Tanto infatti Dio deve essere maggiormente onorato dagli uomini, quanto più indegne furono le pene che sopportò per essi.

A che cosa si riferisce l’espressione: “ Beato chi non si sarà scandalizzato di me” (Mt.11,6) se non all’abiezione ed all’umiliazione della sua morte? E’ come se dicesse apertamente: Compio cose meravigliose ma non sdegno di sopportare pene umilianti. O Giovanni, io ti seguo nella morte, e perciò gli uomini che mi onorano, per i  miracoli, devono guardarsi dal disprezzarmi, per la mia morte.

Ascoltiamo ora che cosa il Redentore dica alle turbe intorno a Giovanni, dopo aver licenziati i discepoli di lui: “Che siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento?” (Mt.11,7). Egli insinuò questa domanda, non per averne risposta affermativa, ma bensì negativa. La canna infatti, appena è scossa dal vento, si piega dalla parte opposta. Che cosa essa simboleggia se non un animo sensuale, il quale appena tocco dalla lode umana o dal biasimo subito si piega da una parte o dall’altra? [ Ma Giovanni  non era una canna agitata dal vento, perché né il favore di qualcuno lo rendeva blando, né l’opposizione lo muoveva all’ira; non lo insuperbivano le cose prospere, né le avverse lo abbattevano. Giovanni non era una canna agitata dal vento, poiché nessuna variazione delle cose lo portava a deflettere dalla rettitudine del suo proposito].

II Domenica d'Avvento
Mt.11,2-10 [Elogio di Giovanni Battista]
S.GREGORIO MAGNO
Homilia 6 in Evangelia post initium
Breviario Romano, Mattutino, Lezioni del III Notturno 

Mattia Preti, “La predicazione di San Giovanni Battista”, 1665 ca., Olio su tela, 217.2 x 170.2 cm, Fine Arts Museums of San Francisco

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