PERCHE' SI COSTRUISCONO CHIESE TANTO BRUTTE?
Dall'interessante sito francese Perepiscopus: nella cittadina d'oltralpe di Créteil, si intende realizzare una chiesa orripilante ( vedi foto sopra) per la modica cifra di 9 milioni di euro.
Mai si erano costruite tante nuove chiese come durante gli anni che seguirono la seconda guerra mondiale. La maggior parte di esse sono delle costruzioni puramente utilitaristiche, in cui si è volontariamente rinunciato a produrre delle opere d’arte, nonostante siano costate tanti milioni. Dal punto di vista tecnico non manca niente: hanno una buona acustica e una perfetta aerazione, sono ben illuminate e facili da scaldare. L’altare si può guardare da tutti i lati.
Tuttavia, queste chiese non sono delle case di Dio, nel vero senso della parola, non sono uno spazio sacro, un tempio del Signore ove si ama andare per adorare Dio e per esporgli i propri bisogni. Sono delle sale di riunione dove non si va più al di fuori dei momenti dedicati agli offici. [...]
I nuovi edifici divennero così dei simboli dei nostri tempi, e anche il segno di un dissolvimento delle norme esistenti, nonché l’immagine di ciò che è caotico nell’universo contemporaneo. [...] uno spazio cultuale ha le sue leggi, che non sono sottomesse né alla moda né ai cambiamenti del tempo.
[Brano di Mons. Klaus Gamber tratto da “Tournés vers le Seigneur!”, Editions Sainte-Madeleine, Le Barroux] cordialiter
Sono certo che molti di voi la scambieranno all'inizio per una moschea. In realtà è una chiesa! Si tratta della chiesa del Santo Volto a Roma, consacrata nel 2006 e realizzata da Piero Sartogo e Nathalie Grenon. Credo che le foto non meritino ulteriori commenti. Francesco Colafemmina su Fides et Forma
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