Come celebrare la liturgia quando il 2 novembre, commemorazione dei defunti, cade di domenica
Matera, chiesa del Purgatorio |
Quest'anno il giorno 2 novembre è domenica. Il problema liturgico che si pone è il seguente: la liturgia
romana dal 1969 in qua prevede che nonostante sia il Giorno del Signore, per
opportunità pastorale e devozionale del Popolo, anche se è domenica si celebri
la Messa della Commemorazione di tutti i fedeli defunti. Certo non è la prima
volta che capita: dal 1969,
anno di entrata in vigore del nuovo messale, l'occorrenza si è ripetuta però
solo 6 volte: nel 1975, 1980, 1986, 1997, 2003, 2008. Il 2014 segna la settima occasione.
Questa coincidenza, come ben si sa, era assolutamente proibita nei tempi (bui)
preconciliari, dove la domenica era sempre e comunque il giorno della
Risurrezione. Vi si potevano sovrapporre altre feste, ma non la
"ricorrenza dei morti" e nemmeno una normale messa funebre. La Missa pro defunctis, inoltre,
con il suo carattere marcatamente penitenziale, non si addice proprio alla
giornata domenicale. E così, per chi tuttora celebra nella forma straordinaria,
il giorno della commemorazione dei defunti viene spostato al 3 novembre.
Comunque sia, le rubriche del Messale attuale sono inoppugnabili:
a) Il 2 novembre, la Commemorazione dei defunti prevale sulla
domenica del Tempo Ordinario
Si deve perciò presumere che quest'anno la liturgia del giorno
domenicale sia completamente sostituita da quella del santorale. E invece no.
L'ufficio divino rimane quello della domenica XXXI del Tempo Ordinario, solo la
Messa cambia (come precisa la rubrica apposta al 2 novembre nella Liturgia
delle Ore). E già qui i preti iniziano a fare un po' di confusione, anche
perché le norme liturgiche affermano che, nel caso si celebrino lodi o vespri
col popolo, allora in quel caso si possono fare dall'Ufficio dei defunti. Da
soli no, in compagnia sì.
Ma come se non bastasse ci sono altri dubbi: essendo Domenica, si
deve dire il Gloria anche in una messa per i morti? La risposta logica dovrebbe
essere no, infatti il formulario della Messa per i defunti non prevede il
Gloria (come non è previsto nelle domeniche di Quaresima...).
E il Credo? La Messa dei defunti non lo prevede, perché di solito
è celebrata in giorni feriali, ma in Domenica il Credo si dice sempre, anche
nei tempi penitenziali, quindi ci andrà - suppongo io - ma il libretto "Ordo
missae celebrandae" per la Chiesa universale, il vademecum di ogni
prete che vuol sapere cosa celebrare e come ogni giorno dell'anno, indica che
né il Gloria, né il Credo vanno eseguiti ... (di solito indica sempre se sono da
dire sia l'uno che l'altro).
Quanto al colore: il nero è il colore che
la tradizione - fino ad oggi - riserva per la celebrazione dei defunti. Ma
usare il nero in giorno di domenica non può assolutamente essere fatto passare
come qualcosa di tradizionale, mai fino al 1975 si era celebrata la ricorrenza
dei morti nel giorno del Signore, dopotutto, e il nero di domenica era
inammissibile. Adesso invece, l'Ordo, per domenica prossima dice
"viola o nero". Dunque, almeno quest'anno, per il 2 novembre sarebbe
meglio ricorrere all'opzione del Messale Romano che prevede di poter usare il
violaceo nelle messe dei defunti. Colore che viene tradizionalmente assunto
anche nella messa "tridentina" quando si celebrasse pro
defunctis in una chiesa in cui c'è l'esposizione eucaristica.
Per il giorno
commemorativo dei defunti, infine, sono previsti tre formulari diversi (con
relative diverse letture) per i sacerdoti che vogliano (o debbano) celebrare
fino a tre volte la Santa Messa (OGMR 204). Essendo domenica, i preti che
dovessero binare o trinare una "missa cum populo", come si dovranno
comportare? Secondo le norme tradizionali se celebravano in chiese differenti
potevano sempre usare il primo formulario, se nella stessa chiesa, allora
dovevano usare prima il primo, poi il secondo e infine il terzo formulario. Ma
a quei tempi durante le messe per i defunti non c'era mai la predica. Oggi che
deve esserci - perché è pure domenica - e dovrebbe essere anche agganciata alla
liturgia della Parola, dovranno i cari parroci prepararsi non una ma ben tre
diverse omelie? Anche questo non è specificato.
PS. Da un breve controllo, vi posso già comunicare che la prossima coincidenza tra Domenica e Commemorazione dei fedeli defunti avverrà solo nel 2025
PS. Da un breve controllo, vi posso già comunicare che la prossima coincidenza tra Domenica e Commemorazione dei fedeli defunti avverrà solo nel 2025
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