Messa pro eligendo Pontifice
Tutti i pastori e i fedeli, in tutto il mondo, elevino a Dio ferventi orazioni perché illumini le menti degli Elettori e li renda concordi nello svolgimento del loro ufficio, sì che l’elezione del Romano Pontefice sia sollecita, unanime e giovi alla salvezza delle anime e al bene di tutto il popolo di Dio.(Officium de liturgicis celebrationibus Summi Ponteficis, Ordo Rituum Conclavis, 19)
Per questo nel Messale Romano esiste il formulario della Messa per l'elezione del Romano Pontefice che è bene dire - nonostante la Quaresima - in alcuni giorni della Sede Vacante, a cominciare, per es., da domani. Questa Messa non si può utilizzare nelle domeniche del tempo di Quaresima, ma nei giorni feriali, vista la "grave necessità" è addirittura cosa buona e ben giusta utilizzare il formulario seguente, che di solito è non solo permesso, ma anche proposto ai loro presbiteri dagli Ordinari diocesani.
Vi riporto il formulario in maniera completa, anche con le letture proprie e con le parti del proprio in latino, per confrontare la traduzione.... (Qui potete scaricare il formato .Doc dal sito della CEI: è la Messa in occasione della Sede Vacante del 2005)
Vi riporto il formulario in maniera completa, anche con le letture proprie e con le parti del proprio in latino, per confrontare la traduzione.... (Qui potete scaricare il formato .Doc dal sito della CEI: è la Messa in occasione della Sede Vacante del 2005)
Al collegamento seguente trovate - e potete scaricare in PDF - tutti i testi della Missa Pro eligendo in Forma Ordinaria in lingua Latina. Ci sono anche gli spartiti in canto gregoriano.
ATTENZIONE SACERDOTI: Durante la Preghiera Eucaristica (il Canone) non si deve né si può più menzionare il nome di Benedetto XVI, il quale, pur non essendo affatto morto, non può né deve essere considerato più "Sommo Pontefice" (nonostante i titoli che la Sala Stampa afferma continuerà ad usare, ai quali comunque non corrisponde alcun ufficio o potestà).
Questo non è un dettaglio da poco: se la Sede di Pietro non fosse davvero "vacante", non si potrebbe affatto procedere all'elezione di un nuovo Papa. Anzi, un Papa eletto durante il pontificato del suo predecessore canonicamente in carica, sarebbe semplicemente un Antipapa (Dio non voglia!). Il non menzionare il Papa (defunto o rinunciante) nel linguaggio liturgico dice che chiediamo a Dio l'elezione del nuovo e unico Papa, perché la Chiesa non può rimanere senza il supremo pastore visibile.
Questo non è un dettaglio da poco: se la Sede di Pietro non fosse davvero "vacante", non si potrebbe affatto procedere all'elezione di un nuovo Papa. Anzi, un Papa eletto durante il pontificato del suo predecessore canonicamente in carica, sarebbe semplicemente un Antipapa (Dio non voglia!). Il non menzionare il Papa (defunto o rinunciante) nel linguaggio liturgico dice che chiediamo a Dio l'elezione del nuovo e unico Papa, perché la Chiesa non può rimanere senza il supremo pastore visibile.
MESSA PER L’ELEZIONE DEL ROMANO PONTEFICE
ANTIFONA D’INGRESSO 1Sam 2,35
«Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele che agirà secondo i desideri del mio cuore;
io gli darò una casa stabile e camminerà alla mia presenza per sempre»
Suscitábo mihi sacerdótem fidélem, qui iuxta cor meum et ánimam meam fáciet;
et aedificábo ei domum fidélem, et ambulábit coram me cunctis diébus.
Si canta il Gloria
COLLETTA
Preghiamo.
O Dio, pastore eterno, che governi il tuo popolo con sollecitudine di padre, dona alla tua Chiesa un pontefice a te accetto per santità di vita, interamente consacrato al servizio del tuo popolo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. R. Amen.
Oremus. Deus, qui, pastor aetérnus, gregem tuum assídua custódia gubérnas, eum imménsa tua pietáte concédas Ecclésiae pastórem, qui tibi sanctitáte pláceat, et vígili nobis sollicitúdine prosit. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
PRIMA LETTURA
Il Signore mi ha mandato a portare il lieto annunzio
Dal libro del profeta Isaia. 61, 1-3a. 6a. 8b-9
Lo spirito del Signore Dio è su di me
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l’anno di misericordia del Signore,
un giorno di vendetta per il nostro Dio,
per consolare tutti gli afflitti,
per allietare gli afflitti di Sion,
per dare loro una corona invece della cenere,
olio di letizia invece dell’abito da lutto,
canto di lode invece di un cuore mesto.
Voi sarete chiamati sacerdoti del Signore,
ministri del nostro Dio sarete detti.
Così dice il Signore:
«Io darò loro fedelmente il salario,
concluderò con loro un’alleanza perenne.
Sarà famosa tra i popoli la loro stirpe,
i loro discendenti tra le nazioni.
Coloro che li vedranno ne avranno stima,
perché essi sono la stirpe che il Signore ha benedetto.
Parola di Dio
R. Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE dal Salmo 88 (89)
Rit. Signore, la tua misericordia canterò in eterno.
«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli. Rit.
Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato.
La mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza. Rit.
La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui
E nel mio nome si innalzerà la sua potenza.ù
Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza». Rit.
SECONDA LETTURA
Il corpo riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini. 4, 11-16
Fratelli, Cristo ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo. Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l’inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell’errore. Al contrario, vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo, dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità.
Parola di Dio
R. Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO Gv 15,9
Alleluia, alleluia, (oppure, in Quaresima: Lode a te o Cristo, Re di eterna gloria)
Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore.
Alleluia.
VANGELO
Io vi ho scelti e vi ho costituiti perché portiate frutto
Dal Vangelo secondo Giovanni. 15, 9-17
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».
Parola del Signore
R. Lode a te, o Cristo.
PREGHIERA DEI FEDELI
Fratelli carissimi, rivolgiamo la nostra fervida preghiera a Dio, Padre onnipotente, che vuole la salvezza di tutti gli uomini chiamandoli alla conoscenza della verità.
Il Lettore: Preghiamo il Signore: Noi ti preghiamo, ascoltaci.
1. Per la Chiesa diffusa su tutta la terra: perché Iddio la custodisca e la protegga, preghiamo il Signore:
Rit. Noi ti preghiamo, ascoltaci.
2. Per i Cardinali chiamati ad eleggere il Romano Pontefice: perché illuminati dalla grazia dello Spirito Santo,
indichino un degno padre e pastore alla Chiesa, che si dedichi con tutte le forze al servizio del popolo di Dio, preghiamo il Signore:
Rit. Noi ti preghiamo, ascoltaci.
3. Per tutti i popoli della terra: perché tra coloro che costituiscono una sola famiglia di figli di Dio, regnino la pace e la concordia, preghiamo il Signore:
Rit. Noi ti preghiamo, ascoltaci.
4. Per tutti coloro che sono oppressi da varie difficoltà: perché Dio si degni di confortarli, preghiamo il Signore:
Rit. Noi ti preghiamo, ascoltaci.
5. Per noi stessi: perché Dio ci renda degni di unirci all’offerta del Cristo, preghiamo il Signore:
Rit. Noi ti preghiamo, ascoltaci.
O Dio, nostro rifugio e nostra forza, accogli l’umile preghiera della tua Chiesa: tu che infondi in noi una fiducia filiale nel tuo amore di Padre, donaci di ottenere con pienezza ciò che ti domandiamo con fede.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
SULLE OFFERTE
Apri, Signore, i tesori della tua misericordia e per quest’offerta, espressione viva della nostra fede, allieta la tua Chiesa con il dono di un papa secondo il tuo cuore. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Tuae nobis, Dómine, abundántia pietátis indúlgeat, ut, per sacra múnera quae tibi reverénter offérimus, gratum maiestáti tuae pastórem Ecclésiae sanctae praeésse gaudeámus. Per Christum
PREFAZIO
(DELLE DOMENICHE DEL TEMPO ORDINARIO IX*: La missione dello Spirito nella Chiesa
oppure: PREFAZIO DEGLI APOSTOLI I )
C. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
C. In alto i nostri cuori.
R. Sono rivolti al Signore.
C. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R. E’ cosa buona e giusta.
E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
In ogni tempo tu doni energie nuove alla tua Chiesa
e lungo il suo cammino
mirabilmente la guidi e la proteggi.
Con la potenza del tuo Santo Spirito
le assicuri il tuo sostegno,
ed essa, nel suo amore fiducioso,
non si stanca mai d’invocarti nella prova,
e nella gioia sempre ti rende grazie
per Cristo nostro Signore.
Per mezzo di lui cieli e terra inneggiano al tuo amore;
e noi, uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine la tua gloria: Santo, Santo, Santo…
PREFATIO DE APOSTOLIS I: Vere dignum et iustum est, aequum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens aetérne Deus: Qui gregem tuum, Pastor aetérne, non déseris, sed per beátos Apóstolos contínua protectióne custódis, ut iísdem rectóribus gubernétur, quos Fílii tui vicários eídem contulísti praeésse pastóres. Et ídeo cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus, cumque omni milítia caeléstis exércitus, hymnum glóriae tuae cánimus, sine fine dicéntes: Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth. Pleni sunt caeli et terra glória tua. Hosánna in excélsis. Benedíctus qui venit in nómine Dómini. Hosánna in excélsis.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gv 13,34
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: che vi amiate a vicenda, come io ho amato voi.
Mandátum novum do vobis, ut diligátis invicem, sicut diléxi vos, dicit Dóminus.
oppure Gv 15,16: "Io vi ho scelto perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto rimanga", dice il Signore.
Ego elégi vos et pósui vos, ut fructum afferátis, et fructus vester máneat, dicit Dóminus.
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo.
O Padre, che in questo sacramento di salvezza ci hai ristorato con il corpo e sangue del tuo Figlio, donaci un pastore santo che illumini il tuo popolo con la verità del Vangelo e lo edifichi con la testimonianza della vita. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Oremus. Reféctos, Dómine, Córporis et Sánguinis Unigéniti tui salubérrimo sacraménto, nos mirífica tuae maiestátis grátia de illíus pastóris concessióne laetíficet, qui et plebem tuam virtútibus ínstruat, et fidélium mentes evangélica veritáte perfúndat. Per Christum.
Testo preso da: Cantuale Antonianum http://www.cantualeantonianum.com/#ixzz2MEVS7kAG
http://www.cantualeantonianum.com