domenica 5 luglio 2015

La stola non è un optional



«Dopo la riforma liturgica del Vaticano II si è tornati all'uso originale di portare la stola sotto la casula con i due lati che pendono dal collo in modo perpendicolare e parallelo. Fino ad allora e dall'alto Medioevo si portava incrociata o a forma di X, sempre sotto la casula.
La stola sarà dello stesso colore della casula, e l'unica cosa che si richiede come decorazione è una croce in mezzo (all'altezza del collo), che il ministro ordinato bacia prima di indossarla.
La disciplina attuale prescrive il suo uso nella Messa, nei sacramenti e nei sacramentali e ogni volta che c'è un contatto con l'Eucaristia.
La stola va sotto la casula perché è la prima cosa che si riceve nell'ordinazione, e la casula va al di sopra di tutto perché simboleggia la carità che copre tutto. Detto in altri termini, la carità è quella che deve saltare maggiormente agli occhi nel sacerdote; è ciò che deve distinguere più di ogni altra cosa.



Simbolismo della stola

1. È simbolo del potere o dell'autorità sacerdotale ed è l'insegna per eccellenza della dignità sacerdotale.

2. Visto che la stola era una veste utilizzata da persone di una certa dignità, simboleggia la dignità del primo uomo, dell'uomo prima del peccato originale.

3. Simboleggia l'innocenza necessaria per compiere il servizio sacerdotale e l'abito di gloria con cui sarà rivestito il servo buono e fedele dal Signore come ricompensa per i suoi meriti. Evoca quindi l'abito della festa che il Padre ha messo al figliol prodigo quando è tornato a casa vergognandosi di ciò che aveva fatto. Solo Dio può concederci questo abito e renderci degni di presiedere la sua tavola, di stare al suo servizio.

4. Visto che si porta sul collo viene assimilata a un giogo, il giogo dolce di Nostro Signore, ovvero gli obblighi dello stato sacerdotale.

5. Simboleggia le pecore che il buon pastore porta sulle spalle.

6. La stola richiama anche le corde con le quali Nostro Signore è stato trascinato al Calvario.


7. La stola del diacono è simbolo di sacrificio e di generosità al servizio della comunità cristiana».

1 commento:

  1. La maggior parte dei sacerdoti, nelle moderne messe NO, la stola sotto la casula non la mette proprio, mentre spesso, specie in questi tempi di calura estiva, la si indossa IN LUOGO della casula. Non parliamo poi dei quasi del tutto dimenticati amitto e cingolo, con il "bellissimo" spettacolo non solo di colletti della talare sporgenti al di sopra del collo dell'alba, ma anche di colletti di camicie a quadri, di maglioni di tutti i colori ecc.
    Voi dite che la stola ha come unica decorazione obbligatoria una croce centrale, cioè all'altezza della nuca. Io invece ne ho di recente vista una, addosso ad una sacerdote, che ne era priva, e non avveva neppure le solite altre due croci alle estremità...
    Tommaso Pellegrino - Torino
    www.tommasopellegrino.blogspot.com

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