Il sacramento di Satana.
La soluzione finale per il Cattolicesimo
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Assaltare i cattolici e le loro chiese, abbatterli. Per mezzo di nugoli di gay militanti, di vegani, di abortisti, di pedofili, di radicali. “Per mezzo del popolo” che ha nei media la sua cattedrale. Dove la lobby radicale ha il suo pulpito, da dove si propala il verbo del pensiero unico dominante. Che ha una sola panacea, che è il Pretesto che purifica e santifica ogni nefandezza, un’arma carica che con la sua energia esplosiva è consegnata in mano “al popolo”: il sesso. Il sesso ha in sé la vita e la morte. Il sesso: oppio dei popoli, narcotico degli individui, illusione dei soli, sacramento principe di Satana col cui sperma vengono unte tutte le fronti. Rendendogli l’anima. E la vita.
È Dio, è Cristo il vero obbiettivo stavolta.
di Antonio Margheriti Mastino
Lo avevamo scritto, proprio qui mesi fa (vedi articolo sotto), il loro obbiettivo è il Sacro, è Cristo, la loro ribellione è verso Dio: è una situazione eminentemente satanica, è Lui, Lucifero, che scatena la sua furia laida e iconoclasta prima che, per l’ennesima volta, Sodoma sia distrutta tra le fiamme insieme ai suoi sacerdoti empi e alla carne immonda e putrefatta dei loro discepoli, sodali, adepti. E infatti vedi cosa è successo a Bologna e stavolta il grande arcivescovo di quella città ha gridato forte e chiamato le cose con il loro nome: è Lui, Lucifero, è malizia satanica: uno show-party dove dei pederasti che mimano Gesù simulano lerci tati sessuali e va da sé sodomitici con delle croci. Finanziato con le tasse che il comune retto dai cattocomunisti fa pagare ai bolognesi. (vedi QUI)
Ripropongo allora quell’articolo di pochi mesi fa: è sempre più attuale.
Leggo ora (vedi qui) una notizia che mi hanno mandato: negli USA, come nei paesi islamici, si assaltano le chiese, quelle cattoliche soltanto.
Il bisogno oscuro di profanar il Sancta Sanctorum
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Qualcuno mi faceva notare che viviamo tempi “preternaturali”, dove l’assalto che in terra c’è alla chiesa di Cristo e al popolo di Dio altro non è che un riflesso di una battaglia terribile che sta combattendosi nei cieli, sulle nostre teste, tra angeli e demoni, tra principi delle legioni celesti e principi delle legioni infernali.
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Lo show sacrilego orchestrato dall’arcigay di Bologna, con i lauti finanziamenti dell’amministrazione cattocomunista della città. Ossia con le tasse dei cittadini
Lo vedi da continui, reiterati dettagli (e il cattolico deve recuperare la capacità di leggere i fenomeni attraverso i “segni”) ormai sempre più sfrontati e palesi, sempre meno criptici. È Lui. È lui, il padre dell’omicidio maledetto, Lui, il ladro della vita e il corruttore della giovinezza, il protettore dell’oscenità; è Lui l’ispiratore del sacrilegio, Lui, il dottore della bestemmia che assurge a litania davanti alle immagini più sante e venerabili rovesciate. Lui! Lucifero che è stato “scatenato” come già mille volte promesso e annunciato. Tutti gli indizi ce lo additano. E il primo tra tutti gli indizi, il più inequivocabile: la furia devastante davanti ai simboli della sua sconfitta: i simboli della gloria di Cristo. I simboli sacri. Vessilli che tutti quanti conserva nel suo ventre molle e nello scrigno del suo cuore, la Sua Mistica Sposa: la Chiesa. La Chiesa di Pietro, di Roma.
Le parrocchie, i sacramenti, Il Sacramento, il luogo dove Cristo sta: ecco il nemico del Nemico. Da aggredire, sfigurare, fustigare. È la smania di sfregiare, di avvelenare i pozzi prima della ritirata di chi sa che è giunto al colpo scuro di una battaglia già persa travestita da lasciva festa patronale di Sodoma e Gomorra. È disperazione, e la disperazione è per eccellenza lo stato da dove Dio è assente: è il luogo del demone. Il suo deserto.
Passati dall’aggressione all’Istituzione a quella dell’Essenziale
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Oggi non si parla più di élite ma di lobby, che se è vero sono legate alle antiche élite anticlericali dallo spesso filo rosso del liberal radicalismo – che nella versione marxista si faceva contro-chiesa, in questa liberale si fa anti-chiesa –, è vero pure che è mutato in parte il fine e del tutto il mezzo, con cui si vogliono imporre.
Un tempo miravano a occupare gli spazi pubblici che la Chiesa aveva costruito ed abitava in nome della sua regalità anche sociale, era un dato di potere prima che anti-teologico. Oggi, si vuole spazzare via la Chiesa, la Cattolica, insieme al fatto religioso anche da quegli spazi naturali entro cui si è ritirata. La si vuole privare di quell’essenza che è la sua stessa natura sacra, la si vuol desacralizzare, perché solo ciò che è profanato e privato di ogni riverenza diventa un non-luogo dove il Sacramento stesso, fonte di ogni significanza, perde la stessa ragione di permanere confermando nella fede.
È Lui. La liturgia del sacrilegio
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Ora succede in tutte le chiese d’Occidente, mentre ad Oriente sono fatte saltare in aria con tutti i fedeli: quasi sempre mentre si sta rinnovando il sacrificio eucaristico. È Lui! Il dottore degli apostati, degli eretici, dei sacrileghi.
La soluzione finale per il Cattolicesimo
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Sì, perché mentre un tempo ci si teneva a dire che una tale azione contro i cattolici era un fatto realizzato da e per conto di una casta di “illuminati”, attraverso le stesse polizie regolari, che colpivano i ministri di Dio e i conventi, raramente le chiese o i precetti di fede; ma sempre specificando che era a nome della “casta” di governo che ciò si faceva, quale alternativa alla “casta clericale”, oggi non è così. Qui e adesso, invece, qui le lobbies non si sporcano più direttamente le mani. Non possono, visto che hanno meditato una cosa troppo grossa: la soluzione finale per il cattolicesimo in Occidente (e dico cattolicesimo, non cristianesimo: i protestanti sono in un modo o nell’altro del tutto allineati al Secolo, anzi: ne sono gli avanguardisti).
Qui si vuole sradicare la religiosità naturale e il vincolo cattolico da ogni cuore fedele: attraverso l’intimidazione, la violenza, la desacralizzazione, la discriminazione impunita, al rullar di tamburi o col tacet dei media, che delle lobbies radicali sono la longa manus.
Abbattere la Chiesa “per mezzo del popolo”
Adesso lo si vuol fare e lo si fa “per mezzo del popolo”, rendendo non solo l’anticlericalismo, ma l’avversione violenta al sacro, il disprezzo per il dato di fede e per il credente, il sacrilegio sistematico quale “espressione della libertà” di pensiero, rendendo tutto questo da segno distintivo di un gruppo di “illuminati” che era, un fenomeno diffuso, collettivo, endemico, “democratico” persino: “popolare”: chiunque è autorizzato e chiamato a scagliare, a secondo del suo capriccio, la pietra sul Santuario, e su chi ci è dentro.
La soluzione finale per il cattolicesimo in Occidente, dunque. Attraverso la forza bruta della grande bestia ottusa del popolo minuto, che non esiste come entità ed identità a se stante, il “popolo” è un’astrazione post-moderna già come concetto: è la grande giustificazione per eccellenza con la quale si legittima ogni artificio democraticistico, la simulazione dell’utopia “democratica”.
Abbattere la Chiesa di Roma con l’intimidazione e l’aggressione esterna e gettando il tumulto al suo interno per farla implodere da dentro, e a questo provvede lo stesso stillicidio di notizie distorte che i media sfornano: indebolire la resistenza psicologica dei suoi gerarchi, spingerli alla sindrome di Stoccolma verso il Secolo che la circonda portandola al suicidio sociale. Come prima della Cattolica hanno fatto le denominazioni protestanti.
Lo Spirito di questo mondo: Nihil
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Individualismo esasperato dunque, dove pure la simulazione di “religiosità” si riduce ad un fatto antisociale, a un autoerotismo: alla detronizzazione di Dio e all’intronizzazione non manco più dell’uomo, ma semplicemente del proprio ego, scadente, vuoto, malato, nevrotizzato da uno stato permanente di incertezza esistenziale. Che essendo cosa di nessun valore non può che portare al cupio dissolvi: il desiderio di obnubilamento e di morte, di annullamento. Al nulla. Il nichilismo vero Spirito di questo mondo. E lo spirito del mondo è poi, infine, sempre Lucifero.
Il sacramento di Satana
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Il sesso: forza cosmica ed energia pura, oscura e vitale, creatrice e devastatrice; il sesso che ha in sé il segreto della perpetuazione del mondo, o disgiunto dal suo fine primo e sterilizzato, quello di distruggerlo. La Chiesa, nella sua saggezza millenaria, lo ha sempre saputo: il sesso ha in sé la vita e la morte. Hanno scelto eros da solo, che è l’altra faccia, come in Giano bifronte, di thanatos.
Il sesso: oppio dei popoli, narcotico degli individui, illusione dei soli, sacramento principe di Satana col cui sperma vengono unte tutte le fronti. Rendendogli l’anima. E la vita.
È Dio, è Cristo il vero obbiettivo stavolta.
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