Sant'Andrea e la sua croce. Canti gregoriani in onore del santo
fratello di Pietro
In occasione della festa di
Sant'Andrea apostolo "primo chiamato", Papa Francesco ha organizzato
il viaggio in Turchia, in modo da poter partecipare alla celebrazione del Patrono della
Chiesa Greca di Costantinopoli e contraccambiare la visita che il Patriarca
Ecumenico Bartolomeo ha compiuto in diverse circostanze per celebrare con i
Papi di Roma la festività dell'Apostolo Pietro.
Andrea, secondo la tradizione,
fu martirizzato in Grecia, a Patrasso. Nella splendida e grandiosa cattedrale
ortodossa della città portuale, ultimata nel 1974, sono conservate le reliquie
insigni della sua testa e soprattutto la famosa
croce decussata (cioè a forma
di X) di sant'Andrea (o almeno le parti che rimangono).
Quest'estate ho avuto l'opportunità di venerarle di persona...
Il rito romano antico ha delle bellissime antifone per
l'ufficiatura vespertina, tratte
dagli Atti di
sant'Andrea, un testo che si colloca tra il 150 e il 200 d.C. e
descrive le gesta e il martirio dell'Apostolo, che al cospetto della croce
preparata per lui erompe in lodi e parla con umiltà, non sentendosi degno dello
strumento di tortura del Cristo Maestro. Maximilla, citata nella quarta
antifona, era una donna sanata e convertita dal Santo, che diede sepoltura al
corpo straziato.
Ecco il canto gregoriano delle
antifone del vespro. L'antifona Cum
pervenisset al Magnificat è l'unica che viene prevista
anche oggi allo stesso posto nel Vesperale
romanum, le altre sono state sostituite con antifone che richiamano la
chiamata di Andrea e Pietro. Invece l'antifona Salve Crux, così bella,
è stata promossa nella liturgia delle ore attuali ad antifona del Benedictus per le lodi mattutine del 30
novembre, mentre la liturgia in italiano prevede l'antifona Andreas Christi famulus, per introdurre il cantico della
Vergine Maria al vespro della festa.
Penso comunque che soprattutto
la 5a antifona, la quale manda all'inferno i persecutori del Giusto e al
Paradiso, attraverso la via della croce, i fedeli di Gesù, fosse troppo
"dura" una volta tradotta in lingue comprensibili....
Ant.1: Salve crux pretiosa, suscipe discipulum eius, qui pependit in te magister meus Christus.
Salve, croce preziosa, ricevi
il discepolo di colui che in te fu sospeso, Cristo, mio maestro.
Ant.2: Beatus
Andreas orabat, dicens: Domine Rex aeternae gloriae, suscipe me pendentem in
patibulo.
Il Beato Andrea pregava
dicendo: Signore, Re di eterna gloria, accogli me che pendo dal patibolo.
Ant.3: Andreas Christi famulus, dignus
Dei Apostolus, germanus Petri, et in passione socius.
Andrea, servo di Cristo, degno
apostolo di Dio, fratello di Pietro e suo compagno nel martirio.
Ant.4: Maximilla Christo amabilis tulit corpus Apostoli,
optimo loco cum aromatibus sepelivit.
Maximilla cara a Cristo, prese
il corpo dell'Apostolo, e lo seppellì con aromi in un luogo splendido.
Ant.5: Qui persequebantur iustum,
demersisti eos Domine in inferno, et in ligno crucis dux iusti fuisti.
Quanti perseguitavano il
giusto, li hai sprofondati all'inferno, Signore, tu che fosti guida del giusto
sul legno della croce.
Ant. al Magn.: Cum pervenisset beatus Andreas
ad locum, ubi crux parata erat, exclamavit et dixit: O bona crux, diu
desiderata, et iam concupiscenti animo praeparata: securus et gaudens venio ad
te, ita et tu exsultans suscipias me discipulum eius, qui pependit in te.
Quando il beato Andrea giunse
al luogo dov'era approntata la croce, esclamò dicendo: "O croce di bontà,
a lungo desiderata, ora sei preparata e il mio spirito è attratto a te: con
sicurezza e gioia vengo a te, e tu, allo stesso modo, accogli con esultanza me,
discepolo di colui che già su di te fu appeso.
Testo preso da: Sant'Andrea e la sua croce. Canti gregoriani in onore del santo fratello di Pietro http://www.cantualeantonianum.com/2014/11/santandrea-e-la-sua-croce-canti.html#ixzz3KUQ8PyB0
http://www.cantualeantonianum.com
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