martedì 15 marzo 2011

Cassazione: solo il Crocefisso come unico simbolo religioso in aule di scuole e di tribunali!

Un altro tiro è stato messo a segno in difesa del "nostro" caro Crocefisso nella lunga e dura lotta contro la rimozione dagli uffici pubblici.

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SOLO IL CROCEFISSO PUO' e DEVE ESSERE ESPOSTO NEGLI UFFICI PUBBLICI.


Son state depositate le motivazioni della Corte di Cassazione-Sez. II civ. 5924/2011, con le quali ha confermato la rimozione dall'ordine giudiziario (decisa dal Consiglio Superiore della Magistratura nel gennaio 2010) del giudice 'anticrocefisso' Luigi Tosti, che rifiutava di tenere udienza finchè il simbolo della Cristianità non fosse stato tolto da tutti i tribunali italiani. In alternativa Tosti chiedeva, anche in Cassazione, di poter esporre la 'Menorah', simbolo della fede ebraica.

Dopo aver respinto la pretesa di Tosti per quanto riguarda la richiesta di esporre il simbolo ebraico accanto al Crocefisso, la Cassazione rileva che una simile scelta potrebbe anche essere fatta dal legislatore valutando, però, anche il rischio di «possibili conflitti» che potrebbero nascere dall'esposizione di simboli di identità religiose diverse. [...]

NON E' una MINACCIA ALLA LIBERTA' RELIGIOSA.
La Suprema Corte ha statuito inoltre che l'esposizione del Crocefisso nelle aule dei tribunali, e negli uffici pubblici, può non essere avvertito come un pericolo per la libertà religiosa di chi non è cristiano. «La presenza di un Crocefisso - scrive la Cassazione - può non costituire necessariamente minaccia ai propri diritti di libertà religiosa per tutti quelli che frequentano un'aula di giustizia per i più svariati  motivi e non solo necessariamente per essere tali utenti dei cristiani, con la conseguenza» che il giudice Tosti non poteva «rifiutare la propria prestazione professionale solo perchè in altre aule di giustizia (rispetto a quella in cui egli operava) era presente il Crocefisso».
Secondo Tosti invece, la presenza del Crocefisso violava i diritti di libertà religiosa e di coscienza degli utenti di quelle aule. A Tosti era stata messa a disposizione un'aula senza alcun simbolo ma lui, lo stesso aveva rifiutato di tenere udienza chiedendo la rimozione del Crocefisso da tutti i tribunali italiani
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ALEMANNO: SIMBOLO IDENTITA' CULTURALE
«Accolgo con grande soddisfazione le motivazioni della Corte di Cassazione secondo le quali l'unico simbolo religioso autorizzato ad essere esposto nelle aule dei tribunali è il Crocifisso». È quanto dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in merito alla sentenza che ha confermato la rimozione del giudice Tosti. «Il Crocifisso viene finalmente riconosciuto come simbolo della nostra identità culturale. In questi anni - prosegue Alemanno - contro i simboli cristiani è stata fatta una vera e propria campagna demagogica alla quale oggi viene data dalla Cassazione una risposta decisa». [...]

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