Inizio dei quattro santi Vangeli
che si suole cantare in alcuni luoghi
sia nelle processioni Eucaristiche e delle
rogazioni.
+ Inizio del santo Vangelo secondo Matteo.
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di
Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i
suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm
generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò
Salmòn, Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò
Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la
moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf,
Asàf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, Ozia generò
Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse,
Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, Giosia generò Ieconia e i suoi
fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò
Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle, Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò
Elìacim, Elìacim generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim
generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò
Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù
chiamato Cristo.
Per hos sermones sancti Evangelii Domini nostri Jesu
Christi indulgeat nobis Dominus Deus universa delicta nostra, ac defendat, custodiat
protegat omnes vineas et agros, atque fructus nostros ab omnibus
infestationibus Daemonum, incantatorum maleficciis, et laesionibus tempestatum.
Per eundem Christum Dominum nostrum. Amen.
Per
queste parole del santo Evangelo del Signore nostro Gesù Cristo Egli ci
perdoni tutti i nostri peccati, difenda, custodisca e protegga tutte le vigne e
le campagne, ed il frutto del nostro lavoro da ogni infestazione demoniaca,
degli incantatori malefici, così come dalla piaga delle tempeste. Per lo stesso
Cristo nosto Signore. Amen.
Ad oriente: Per
signum Crucis +
, de inimícis nostris, líbera
nos, Domine.
A meridione: A peste, + fame, et bello, libera nos Domine.
A occidente: A subitanea + et improvvisa morte, libera nos Domine.
Ad aquilone: A
fulgure, + et
tempestate, libera
nos Domine.
Per il segno della Croce +, dai
nostri nemici, liberaci, Signore.
Dalla fame, + dalla peste e dalla guerra, liberaci, Signore.
Dalla morte improvvisa + e
subitanea, liberaci, Signore.
Dai fulmini + e dalle tempeste, liberaci, Signore.
Dominus dabit benignitatem:
et terra
nostra dabit fructum suum.
Quando il Signore elargirà il suo bene,
la
nostra terra darà il suo frutto.
V. Dómine,
exáudi oratiónem meam.
R. Et clamor meus ad te véniat.
R. Et clamor meus ad te véniat.
V. Dóminus
vobíscum.
R. Et cum spíritu tuo.
R. Et cum spíritu tuo.
V. O Signore, ascota
la mia preghiera.
R. E il mio
grido giunga a Te.
V. Il Signore
sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
R. E con il tuo spirito.
Orémus. A Domo tua, quaesumus Domine, spirituales nequitiae repellantur, et
aerearum discedat malignitas tempestatum. Per Christum Dominum nostrum. Amen.
Preghiamo.
Ti preghiamo, Signore, di scacciare
dalla tua casa gli spiriti malvagi, e l’aria
sia liberata dalla dai pericoli delle tempeste. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Oppure: Deus, refúgium nostrum et virtus: adésto piis Ecclésiæ tuæ
précibus, auctor ipse pietátis, et præsta; ut, quod fidéliter pétimus,
efficáciter consequámur. Per Christum
Dominum nostrum. Amen.
Dio, nostro rifugiao e nostra forza, ascolta le fervide preghiere della tua Chiesa, tu che sei la sorgente stessa della pietà, e concedici di ottenre realmente ciò che domandiamo con fede. Per Cristo nostro Signore. Amen.
E si fa l’aspersione ai quattri
punti cardinali:
Hágios o Theós.
Hágios Ischyrós.
Hágios Athánatos,
eléison himás.
Sanctus Deus,
Sanctus fortis,
Sanctus immortalis miserere nobis.
Dio Santo, Dio Forte, Dio
Immortale, abbi pietà di noi.
Nelle
processioni eucaristiche dopo la prece che segue la lettura del Vangelo, (Per hos sermones…) si dice,
benedicendo con l’Ostensorio:
Christus + vincit,
Christus + regnat, Christus + ímperat. Christus + ab
omni malo, fulgure et tempestate nos semper defendat. Amen.
Cristo
vince + Cristo regna, + Cristo trionfa. + Cristo ci protegga sempre da ogni male, dai fulmini
e dalle tempeste. Amen.
Dominus dabit benignitatem:
et terra
nostra dabit fructum suum.
Quando il Signore elargirà il suo bene,
la
nostra terra darà il suo frutto.
Orémus. A Domo tua, quaesumus Domine, spirituales nequitiae repellantur, et
aerearum discedat malignitas tempestatum. Per Christum Dominum nostrum. Amen.
Preghiamo.
Ti preghiamo, Signore, di scacciare
dalla tua casa gli spiriti malvagi, e l’aria
sia liberata dalla dai pericoli delle tempeste. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Oppure: Deus, refúgium nostrum et virtus: adésto piis Ecclésiæ tuæ
précibus, auctor ipse pietátis, et præsta; ut, quod fidéliter pétimus,
efficáciter consequámur. Per Christum
Dominum nostrum. Amen.
Dio, nostro
rifugiao e nostra forza, ascolta le fervide preghiere della tua Chiesa, tu che
sei la sorgente stessa della pietà, e concedici di ottenre realmente ciò che
domandiamo con fede. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Ma non si fa l’aspersione, ne
si dice: Sanctus Deus, Sanctus fortis …
+ Inizio del santo Vangelo secondo Marco
Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. Come
è scritto nel profeta Isaia:
Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti
preparerà la strada. Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del
Signore, raddrizzate i suoi sentieri, si presentò Giovanni a battezzare nel
deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorreva
a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si
facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni
era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi,
si cibava di locuste e miele selvatico e predicava: «Dopo di me viene uno che è
più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i
legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà
con lo Spirito Santo».
Per
hos sermones sancti Evangelii … come sopra.
+ Inizio del santo Vangelo secondo Luca.
Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote
chiamato Zaccaria, della classe di Abìa, e aveva in moglie una discendente di
Aronne chiamata Elisabetta. Erano giusti davanti a Dio, osservavano
irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Ma non avevano
figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. Mentre
Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, secondo
l'usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per
fare l'offerta dell'incenso. Tutta l'assemblea del popolo pregava fuori
nell'ora dell'incenso. Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla
destra dell'altare dell'incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso
da timore. Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è
stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai
Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché
egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà
pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli
d'Israele al Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza
di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla
saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».
Per
hos sermones sancti Evangelii … come sopra.
+ Inizio del santo Vangelo secondo Giovanni.
In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e
il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per
mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In
lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle
tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta. Venne un uomo mandato da Dio e il
suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla
luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma doveva
render testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che
illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure
il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno
accolto. A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di
Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di
carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece
carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria
come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.
Per
hos sermones sancti Evangelii … come sopra.
VISITA A GESÙ SACRAMENTATO
Signor mio Gesù Cristo, che per l'amore che portate agli uomini ve ne
state notte e giorno in questo Sacramento tutto pieno di pietà e
d'amore, aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a
visitarvi; io vi credo presente nel Sacramento dell'altare; vi adoro
dall'abisso del mio niente, e vi ringrazio di quante grazie mi avete
fatte, specialmente di avermi donato voi stesso in questo Sacramento,
d'avermi data per avvocata la vostra santissima Madre Maria e d'avermi
chiamato a visitarvi in questa chiesa. Io saluto oggi il vostro
amantissimo cuore, ed intendo salutarlo per tre fini: prima in
ringraziamento di questo gran dono. Secondo per compensarvi tutte le
ingiurie che avete ricevute da tutti i vostri nemici in questo
Sacramento. Terzo intendo con questa visita adorarvi in tutti i luoghi
della terra, dove voi sacramentato ve ne state meno riverito e più
abbandonato. Gesù mio, io v'amo con tutto il cuore. Mi pento d'avere per
lo passato tante volte disgustata la vostra bontà infinita. Propongo
colla grazia vostra di più non offendervi per l'avvenire; ed al presente
miserabile qual sono io mi consacro tutto a voi, vi dono e rinunzio
tutta la mia volontà, gli affetti, i desideri e tutte le cose mie. Da
oggi avanti fate voi di me e delle mie cose tutto quello che vi piace.
Solo vi cerco e voglio il vostro santo amore, la perseveranza finale e
l'adempimento perfetto della vostra volontà. Vi raccomando le anime del
purgatorio, specialmente le più devote del SS. Sacramento e di Maria
santissima. Vi raccomando ancora tutti i poveri peccatori. Unisco
infine, Salvatore mio caro, tutti gli affetti miei cogli affetti del
vostro amorosissimo Cuore e così uniti gli offerisco al vostro Eterno
Padre e lo prego in nome vostro che per vostro amore gli accetti e gli
esaudisca.
LA
PREGHIERA DELL'ANIMA AFFRANTA
A GESU' EUCARISTICO
(Testo del Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
Salvami, o Dio,
perché le acque della tribolazione
sono penetrate sino all'anima mia.
Sono immerso nel fango della mia miseria
e mi sento senz'appoggio.
I miei occhi si sono consunti dal pianto,
mentre ti aspetto, o mio Dio.
Tu conosci, o Dio, la mia stoltezza,
e i miei peccati non ti sono nascosti.
Perdonami, risanami, rinfrancami,
non rimanga confusa l'anima mia che ti cerca,
il mio cuore che ti brama.
Vieni Tu in mio aiuto,
non rimanga confusa l'anima mia,
non ceda ora alle lusinghe del mondo!
A Te rivolgo le mie preghiere, o Signore,
innanzi ai tuoi Altari Eucaristici;
qui è il mio vero aiuto,
questo tempo che passo con Te
è per me il tempo della grazia e della misericordia.
Traimi dal fango del mondo
perché io non vi affondi,
liberami dalle insidie di satana che mi odia,
non permettere che io sia sommerso
dai flutti delle mie passioni
e che m'inghiottisca l'abisso!
Esaudiscimi, o Signore,
perché la tua pietà è benigna,
guardami nella tua grande misericordia,
non nascondermi la tua faccia,
affrettati ad esaudirmi poiché sono nell'angustia!
Vieni all'anima mia e liberala,
salvami perché i miei nemici
si sono moltiplicati intorno a me
e minacciano di morte l'anima mia.
Ho il cuore spezzato, sono affranto,
ho atteso invano qualcuno che mi consolasse
e non l'ho trovato,
perché il mondo non sa darmi
che il fiele e l'aceto, l'amarezza e l'asprezza.
Il demonio mi tenta mi attrae con i benefizi temporali,
col miraggio delle ricche mense,
con l'illusione della luce falsa,
con l'ideale della forza.
Si offuschi la sua falsa luce,
vacilli la sua effimera potenza!
Io sono misero e dolente, o Signore,
il tuo soccorso salutare mi sollevi.
Amen.A GESU' EUCARISTICO
(Testo del Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)
Salvami, o Dio,
perché le acque della tribolazione
sono penetrate sino all'anima mia.
Sono immerso nel fango della mia miseria
e mi sento senz'appoggio.
I miei occhi si sono consunti dal pianto,
mentre ti aspetto, o mio Dio.
Tu conosci, o Dio, la mia stoltezza,
e i miei peccati non ti sono nascosti.
Perdonami, risanami, rinfrancami,
non rimanga confusa l'anima mia che ti cerca,
il mio cuore che ti brama.
Vieni Tu in mio aiuto,
non rimanga confusa l'anima mia,
non ceda ora alle lusinghe del mondo!
A Te rivolgo le mie preghiere, o Signore,
innanzi ai tuoi Altari Eucaristici;
qui è il mio vero aiuto,
questo tempo che passo con Te
è per me il tempo della grazia e della misericordia.
Traimi dal fango del mondo
perché io non vi affondi,
liberami dalle insidie di satana che mi odia,
non permettere che io sia sommerso
dai flutti delle mie passioni
e che m'inghiottisca l'abisso!
Esaudiscimi, o Signore,
perché la tua pietà è benigna,
guardami nella tua grande misericordia,
non nascondermi la tua faccia,
affrettati ad esaudirmi poiché sono nell'angustia!
Vieni all'anima mia e liberala,
salvami perché i miei nemici
si sono moltiplicati intorno a me
e minacciano di morte l'anima mia.
Ho il cuore spezzato, sono affranto,
ho atteso invano qualcuno che mi consolasse
e non l'ho trovato,
perché il mondo non sa darmi
che il fiele e l'aceto, l'amarezza e l'asprezza.
Il demonio mi tenta mi attrae con i benefizi temporali,
col miraggio delle ricche mense,
con l'illusione della luce falsa,
con l'ideale della forza.
Si offuschi la sua falsa luce,
vacilli la sua effimera potenza!
Io sono misero e dolente, o Signore,
il tuo soccorso salutare mi sollevi.
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