lunedì 1 ottobre 2012

Достойно єсть. о. Руслан Грех. Full HD, PROTEZIONE DELLA MADRE DI DIO

1 Ottobre
PROTEZIONE
DELLA MADRE DI DIO





L' Достойно єсть, Dostoino iest (Sei degno), è un inno alla Madre di Dio che fa parte della Divina Liturgia.

Traduzione dallo slavo eclesiastico in spagnolo:

Digno es y conforme a la verdad bendecirte,
Gestadora de Dios.
Siempre Bienaventurada y muy Inmaculada,
y Madre de Nuestro Dios.
Más honorable que los querubines
y más gloriosa sin par que los serafines.
Sin corrupción a Dios Verbo diste a luz.
Verdadera Madre de Dios, te engrandecemos.

Le Chiese ortodosse celebrano il 1 ottobre, la Santa protezione della loro Sovrana, la Madre di Dio e Sempre Vergine Maria. Questa festa, solennizzata particolarmente nelle Chiese slave, è stata istituita in seguito alla visione che ebbe Sant'Andrea "il Folle per Cristo", un giorno in cui si celebrava un vespero nella Chiesa dei Blachernes a Constantinopoli.

Alle quattro di notte, il santo, che era immerso nella preghiera, alzò gli occhi verso il cielo e vide la Santa Madre di Dio, sull'assemblea, coprendo i fedeli con il suo velo (mamphorion). Andrea volle confermare la visione con il discepolo Epifane, che era stato ritenuto degno di assistere allo spettacolo. Il Santo si precipitò allora nel Santuario, aprì il cofano che conteneva la preziosa reliquia del velo della Regina del mondo e, in piedi, di fronte alle Porte Sante, lo stese sopra la folla.

Il velo era così esteso da coprire la numerosa assemblea, ma restava sospeso in aria, sostenuto da una forza misteriosa. La Madre di Dio si elevò verso il cielo, avvolta in un violento chiarore luminoso e sparì, lasciando al popolo cristiano il suo Santo velo, a garanzia della sua benevola protezione. Questa protezione della Madre di Dio fu dimostrata molte volte, come deferenza alla città imperiale e, per analogia, verso tutta la Santa Chiesa.

La protezione di p. Vladimir Zelinskij
«La protezione», in russo «Pokrov», non è soltanto la memoria di un miracolo accaduto in passato, ma è la protezione materna – la quale fa parte della fede stessa che ci mette davanti l’occhio di Dio. Come tutte le feste, essa si ricollega ad un avvenimento mistico e storico: l’apparizione della Madre di Dio nella chiesa di Blacherne, nella Costantinopoli del X secolo. Accompagnata da una nutrita schiera di santi guidati da Giovanni Battista, Maria sarebbe stata vista da un «folle in Cristo», Andrea, e dal suo compagno Ephraim. Sollevato il suo velo (Pokrov), l’avrebbe poi disteso sui due uomini e sulla città di Costantinopoli in segno della protezione contro un attacco imminente delle nave nemiche.
L’idea della protezione è particolare nell’anima dell’ortodossia russa. Fra tutte le feste mariane (la Natività della Madre di Dio, l’Ingresso nel Tempio, L’Annunciazione, la Dormizione) anche dogmaticamente più importanti, «Pokrov» rimane una delle più amate. Nella maggior parte della Russia del Nord il «Pokrov», festeggiato il 14 ottobre (1 ott. secondo il calendario giuliano) coincide spesso con la prima nevicata. La terra si copre di un lenzuolo bianco. La bianchezza del manto di neve è come icona della purezza, di Colei che è senza macchia. Ma nello stesso tempo l’arrivo dell’inverno cela in sé una vaga angoscia: il freddo, la fame (il contadino russo doveva sempre pensare a come sopravvivere durante l’inverno). E questa angoscia si fonde con l’immagine della purezza e insieme danno origine ad una terza immagine, quella della morte. La neve è come negazione della vita precedente, un’altra vita nella prova. Ma il mistero della protezione è ancora più profondo, e la logica razionale non può esprimerlo che con il paradosso. Una delle preghiere mariane più amate nella Chiesa ortodossa, che il popolo canta spesso spontaneamente dopo il vespro, quando l’ufficio è finito, contiene la confessione: «Non abbiamo un altro aiuto, non abbiamo un’altra speranza oltre Te, la nostra Signora, speriamo in Te, lodiamo Te, siamo i tuoi servitori e non ne abbiamo vergogna.» Unico aiuto, unica speranza? Si può chiedere: ma dov’è il Cristo? Il Cristo è visto in Maria e Maria appare nel Cristo, senza confusione e senza divisione, nello stesso mistero della salvezza.

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