giovedì 25 settembre 2014

legalizzare l'incesto

Germania, cade l'ultimo tabù: proposta di legalizzare l'incesto


"L'incesto tra fratelli sembra molto raro nelle società occidentali, ma in quei pochi casi denunciati le persone coinvolte si trovano in difficoltà a causa del rischio di essere incriminati - spiegano dal Consiglio - Si sentono violate nelle loro libertà fondamentali, costrette alla clandestinità o alla negazione del proprio amore."
Violazione libertà fondamentali, costrizione alla clandestinità e negazione del proprio amore. Pari pari le identiche rivendicazioni che si fecero ai tempi dell'aborto e che oggi si fanno per l'eutanasia e la pedofilia.
Al solito; una società incapace di ragionare in termini di verità e oggettività, e che delega tutto all'amore (che molto spesso assomiglia più a un prurito che altro) e alle rivendicazioni delle più assurde libertà, finisce come sta finendo oggi: al macello (in tutti i sensi).



25 settembre . In un rapporto pubblicato ieri, il Consiglio d’etica tedesco (Deutsche Ethikrat) propone di depenalizzare le relazioni sessuali consenzienti tra fratello e sorella adulti.
Il consiglio, che ha approvato il rapporto con una maggioranza di 14 membri contro 9, ritiene che fissare delle barriere morali non sia il compito del diritto penale. Considerare l’incesto un reato, si legge nel documento di 80 pagine approvato oggi “è un mezzo inappropriato per salvaguardare un tabù sociale“.
In concreto, il Consiglio raccomanda la revisione dell’articolo del codice penale nella parte in cui tratta delle relazioni sessuali consensuali tra fratelli di età superiore ai 18 anni affermando che“Non è compito del diritto penale applicare standard morali o porre limiti alle relazioni sessuali tra cittadini adulti ma di difendere i singoli dai danni e da gravi disturbi, e proteggere l’ordine sociale della comunità”. La richiesta della Deutsche Ethikrat alle istituzioni è quella di cancellare il paragrafo che punisce l’incesto con una multa o fino a due anni di carcere.
Attualmente la legge tedesca punisce con condanne fino a due anni di carcere i rapporti sessuali tra fratello e sorella, soprattutto a causa dei rischi di handicap per i figli di queste coppie.
Il parere del Consiglio d’etica tedesco non è ovviamente vincolante. Ma già in più occasioni, in passato, il Parlamento tedesco ha modificato la legge basandosi sui rapporti del consiglio. Come è stato il caso per esempio nel 2011, per la diagnosi preimpianto in caso di fecondazione in vitro.
Richiesta choc del Consiglio nazionale per l'etica: 
"Eventuali disabilità dei figli non costituiscono 
un motivo sufficiente per criminalizzarlo"


L'incesto legalizzato, nel cuore dell'Europa occidentale: questa la richiesta avanzata dal Consiglio nazionale per l'Etica della Germania, in riferimento al caso di un uomo che ha avuto quattro bimbi con la propria sorella.
La storia di Patrick Stuebing è insolita, ma cionondimeno potrebbe creare un importante precedente legislativo, se la richiesta del Consiglio dovesse venire accolta: adottato in tenera età, Suebing conobbe la sorella, Susan Karolewski, quando lui aveva 24 anni e lei 16: dal 2008, quando venne imprigionato per incesto, Stuebing ha condotto con tenacia una battaglia politica e mediatica per la legalizzazione dei rapporti interparentali.
Dopo tre anni in carcere, nel 2012 Stuebing si è visto rigettare un ricorso presentato alla Corte Europea dei Diritti dell'uomo, dopo che nel 2008 la Corte Federale Costituzionale ne aveva bocciato un altro.
Alla Karolewski è stato permesso di restare solo con il bimbo più piccolo, mentre gli altri tre sono stati dati in affido: due di loro presentano infatti gravi disabilità (di cui però non si conosce con esattezza la causa).
In Germania i rapporti sessuali tra fratelli o tra genitori e figli sono punibili con pene che prevedono il carcere, secondo l'articolo 173 del Codice penale. Ciononostante, il Consiglio nazionale per l'Etica ha emesso un documento per sollecitare la revisione di queste misure, con 14 voti a favore e 9 contrari: la criminalizzazione dell'incesto è frutto di un enorme tabù sociale, sostengono dal Consiglio, e il rischio di disabilità per i bimbi che da queste relazioni dovessero nascere non è un motivo sufficiente a impedirne la depenalizzazione.
"L'incesto tra fratelli sembra molto raro nelle società occidentali, ma in quei pochi casi denunciati le persone coinvolte si trovano in difficoltà a causa del rischio di essere incriminati - spiegano dal Consiglio - Si sentono violate nelle loro libertà fondamentali, costrette alla clandestinità o alla negazione del proprio amore."
Alla Cdu di Angela Merkel, però, per il momento la proposta non sembra ben accetta: "Depenalizzare l'incesto darebbe un segnale sbagliato - ha commentato la portavoce del partito Elisabeth Winkelmeier-Becker - e non garantirebbe un pacifico sviluppo della psiche dei bambini"

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