PARTIAMO DAL PECCATO ORIGINALE.
S.Natale 2013
Il peccato originale, nel quale tutti gli uomini nascono è lo stato di privazione della santità e della giustizia originali. È un peccato da noi contratto e non commesso È un peccato che ci si attacca addosso.
È una condizione di nascita e non un atto personale.
Esso si trasmette ai discendenti di Adamo con la natura umana, non per imitazione ma per propagazione. Questa trasmissione rimane un mistero che non possiamo comprendere appieno.(CCC comp.n.76)
L’uomo, tentato dal diavolo, ha lasciato spegnere nel suo cuore la fiducia nei confronti del suo Creatore e, disubbidendoGli, ha voluto diventare come Dio, ma senza Dio e non secondo Dio. Così ha perduto immediatamente per sé e per i discendenti, la grazia originale della santità e della giustizia. (CCC comp.n.75) In conseguenza del peccato originale, la natura umana, senza essere interamente corrotta, è ferita nelle sue forze naturali, è sottoposta all’ignoranza, alla sofferenza, al potere della morte, ed è incline al peccato. Tale inclinazione è chiamata concupiscenza. (CCC comp. n.77)
Il racconto biblico di questo peccato si trova in Genesi 3, 1-24.
E’ narrato con i simboli, usati anche da altre letterature coeve, del giardino e dell’albero. Il narratore ha scritto sotto ispirazione di Dio il Quale ha voluto così dar risposta alla domanda dell’uomo che sempre si interroga sul perché del male e sulla sua origine. Il male non viene da Dio, ma da una libertà abusata. Perdere, privare, ferire, sottoporre, essere inclinati verso il peccato. Sono i verbi usati dal Catechismo. Ci stanno a dire che nella nostra vita è venuto a mancare qualcosa che non possiamo ridarci da soli. Solo Dio può ridarci l’innocenza originaria e ce la dà gratuitamente, senza nostro merito. Chiamiamo infatti Grazia (da cui gratis) la vita divina in noi. Per questo Dio si è fatto uomo. Non ci riusciamo da soli a ricominciare, a ripulire. Abbiamo bisogno del Salvatore, del Redentore, del Medico celeste. Non possiamo auto curarci nemmeno con i nostri atti buoni. Dobbiamo essere di nuovo generati dall’alto (cfr. Gv 3, 3 )
Il Papa Francesco parla sempre della Misericordia di Dio. Ecco in cosa consiste: Dopo il primo peccato, il mondo è stato inondato di peccati, ma Dio non ha abbandonato l’uomo in potere della morte. Al contrario gli ha predetto che il male sarebbe stato vinto e l’uomo sollevato dalla caduta. È il primo annuncio del Messia redentore (cfr. Genesi 3,15)
Il Papa ha anche affermato più volte che la Chiesa non è una ONG cioè una organizzazione di solidarietà che agisce sul piano umano. Egli parla di opere fraterne verso le periferie della terra, ma è cosciente che la nostra bontà da sola non cambia lo stato miserevole dell’uomo.
Per farlo ci vuole il Signore. Per questo ha detto che la periferia è soprattutto la dove Dio è assente. Quando ci invita con insistenza ad uscire, è la che ci manda a portare il Vangelo.
N.B. La sigla CCC comp. significa: Catechismo della Chiesa Cattolica, compendio.
Don Giorgio Bellei
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