cantando Maria
la nanna a Gesù
Fermarono i cieli
la loro armonia,
cantando Maria
la nanna a Gesù.
Con voce divina
la Vergine bella,
più vaga che stella,
diceva così:
"Mio Figlio, mio Dio,
mio caro Tesoro,
tu dormi, ed io moro
per tanta beltà.
Le guance di rose
mi rubano il core:
o Dio, che già more
quest'alma per Te!"
Si tacque ed al petto
stringendo il Bambino,
al volto divino
un bacio donò.
Si desta il Diletto
e tutto amoroso
con occhio vezzoso
la Madre guardò.
Il Figlio e la Madre,
la Madre col Figlio,
la rosa col giglio
quest'alma vorrà.
La pianta col Frutto,
il frutto col Fiore
saranno il mio amore,
né altro amerò.
la loro armonia,
cantando Maria
la nanna a Gesù.
Con voce divina
la Vergine bella,
più vaga che stella,
diceva così:
"Mio Figlio, mio Dio,
mio caro Tesoro,
tu dormi, ed io moro
per tanta beltà.
Le guance di rose
mi rubano il core:
o Dio, che già more
quest'alma per Te!"
Si tacque ed al petto
stringendo il Bambino,
al volto divino
un bacio donò.
Si desta il Diletto
e tutto amoroso
con occhio vezzoso
la Madre guardò.
Il Figlio e la Madre,
la Madre col Figlio,
la rosa col giglio
quest'alma vorrà.
La pianta col Frutto,
il frutto col Fiore
saranno il mio amore,
né altro amerò.
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