mercoledì 1 giugno 2011

2 GIUGNO
SAN NICOLA, pellegrino


Nato in Grecia, dopo aver trascorso alcuni anni in solitudine, giunse in Puglia percoerrendola con una croce in mano, invocando la misericordia di Dio con l'invocazione: Kjrie eleison. Sostò a Trani, dove morì alcuni giorni dopo il suo arrivo, nel 1094. lasciando grande fama di santità.
A pochi anni dalla morte, Urbano II lo canonizza, Bisanzio, arcivescovo e popolo plaudenti.

ANTIFONA D'INGRESSO Sir 48, 22
Invocò il Signore misericordioso, stendendo le mani verso di lui.

COLLETTA O Dio, che hai reso mirabile san Nicola il pellegrino per la devozione verso la croce del tuo Figlio e per uno straordinario amore di pellegrinare per la salvezza delle anime; concedi a noi, che, a suo esempio e per sua intercessione, portiamo pazientemente la croce per meritare di essere con lui coronati. Per il nostro Signore …

PRIMA LETTURA
Quanti temete il Signore, aspettate la sua misericordia.
Dal libro del Siracide 2, 7.9-11
Quanti temete il Signore, aspettate la sua misericordia; non deviate per non cadere. Voi che temete il Signore, sperate i suoi benefici, la felicità eterna e la misericordia. Considerate le generazioni passate e riflettete: chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso? O chi ha perservato nel suo timore e fu abbandonato? O chi lo ha invocato ed è stato da lui trascurato? Perché il Signore è clemente e misericordioso, rimette i peccati e salva al momento della tribolazione. Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 145, 7-10
Rit. L'anima mia magnifica il Signore.

Il Signore rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati, libera i prigionieri.

Il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge lo straniero.

Egli sostiene l'orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie degli empi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion,
per ogni generazione.

SECONDA LETTURA
Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti.
Dalla prima lettera di san Paolo ai Corinti 1, 17-18, 26-31
Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il vangelo; non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo. La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio. Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto: chi si vanta si vanti nel Signore. Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO Cfr Mt 11,25
Alleluia, Alleluia. Benedetto sei tu Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del regno dei cieli. Alleluia.

Dal vangelo secondo Marco 10, 17-21 Vieni e seguimi.
In quel tempo un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».
Parola del Signore.

SULLE OFFERTE Accogli, Signore, l'offerta del nostro servizio sacerdotale, nella solennità di san Nicola e fa' che, illuminati dal suo esempio di vita evangelica, diventiamo operatori di unità e di pace. Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
A E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno. *
B Sulle orme di Cristo tuo Figlio *
il giovane san Nicola percorse città e villaggi *
infondendo, con la sua testimonianza,
un fiducioso abbandono filiale in te, o Padre, *
lento all'ira e grande nell'amore. **
Esaltando la potenza della croce
umiliò la sapienza dei sapienti *
perché non ci fosse altro vanto *
se non nel Signore nostro Gesù Cristo. **
C Per mezzo di lui gli angeli lodano la tua gloria,
le dominazioni ti venerano con tremore. *
A te inneggiano i cieli,
gli spiriti celesti e i serafini
uniti in eterna esultanza. *
Al loro canto concedi, o Signore, *
che si uniscano le nostre umili voci nell'inno di lode: ** Santo, Santo, Santo, …

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Mt 5,3 Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

DOPO LA COMUNIONE La partecipazione, Signore, al mistero pasquale del tuo Figlio ci sostenga e ci santifichi in questa terra di esilio, ad imitazione di san Nicola il pellegrino che cercò te sopra ogni cosa e l'avvento del tuo regno con la semplicità di cuore e la purezza di vita. Per Cristo nostro Signore.


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