Non voglio entrare nella polemica scatenata in questi giorni da infauste
affermazioni, tra l'altro mal interpretate: lanciate dai microfoni di
una radio cattolica, distorte e rilanciate ad arte da media laicisti e
infine commentate da alti prelati della Segreteria di Stato vaticana -
non di prima mano, ma sotto pressione di richieste di agenzie di notizie
in cerca di conflitto -. Comunque qualche parola si può dire, anche per
invitare alla "prudenza teologica" entrambe i partiti.
Capisco che il problema all'ordine del giorno sorga dall'accusa di legare uno specifico terremoto ad uno specifico
peccato. Individuare con certezza un tale legame sarebbe evidentemente
temerario se non ridicolo. Non si fa. Tra l'altro additare peccati
commessi da alcuni e castighi subiti da altri sarebbe un torto al senso
di giustizia.
D'altra parte però, il collegare in maniera generale gli eventi delle
catastrofi naturali al peccato dell'uomo, questo è tutt'altro che
pre-cristiano o indice di mancanza di fiducia nella misericordia di Dio.
Dire che Dio non c'entra nulla con ciò che succede nel mondo equivale a
rendere irragionevole il rivolgersi a lui nel bene come nel male.
Potremmo citare a proposito tutti i Papi recenti da Giovanni XXIII a
Francesco e non pochi santi (ricordate le parole di Sant'Annibale Maria
di Francia in previsione del terremoto di Messina?).
Limitiamoci invece ad esporre senza tanti commenti le preghiere del
Messale (inserite da Clemente XI dopo il terremoto del centro Italia del
1703) e che i cattolici hanno usato per secoli, senza che nessuno dal
Vaticano o altrove obiettasse alcunché a proposito della loro
correttezza o ortodossia. Preghiere presenti perfino nel Messale
approvato nel 1962 dal Papa buono in persona. Dovrebbero far
riflettere e almeno fermare il montare di polemiche suscitate ad arte da
chi vuol mettere l'un contro l'altro i fedeli di Cristo ....
Ecco dunque come suonano le preghiere "In tempore terraemotus" cioè in tempo di terremoti. La traduzione è quella approvata dalla Conferenza Episcopale Italiana nel 1965:
Oratio
Omnipotens sempiterne Deus, qui respicis terram et facis eam tremere:
parce metuentibus, propitiare supplicibus; ut cuius iram terrae
fundamenta concutientem expavimus clementiam contritiones eius
sanantem iugiter sentiamus . Per Dominum nostrum Iesum Christum filium
tuum. Amen.
Secreta
Deus qui fundasti terram super stabilitatem suam, suspice oblationes
et preces populi tui: ac trementis terrae periculis penitus amotis
divinae tuae iracundiae terrores in humanae salutis remedia converte;
ut, qui de terra sunt et in terram revertentur, gaudeant se fieri
sancta conversatione caelestes. Per Dominum nostrum Iesum Christum,
filium tuum... Amen.
Postcommunio
Tuere nos, Domine quaesumus, tua sancta sumentes: et terram, quam
vidimus nostris iniquitatibus trementem, superno munere firma; ut
mortalium corda cognoscant et te indignante talia flagella prodire et
te miserante cessare. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum...
Amen.
|
O Dio onnipotente ed eterno tu guardi la terra ed essa trema; perdona
chi ti teme, risparmia chi supplica, e, dopo aver temuto il tuo sdegno
che scuoteva i cardini della terra, possiamo a lungo esperimentare la
tua clemenza che ne ripara le rovine. Per il nostro Signore Gesù
Cristo...
O Dio che hai fondato e reso stabile la terra, accogli le offerte e le
preghiere del tuo popolo; rimosso completamente il pericolo del
terremoto, muta la paura del tuo giusto sdegno in rimedio per la
salvezza degli uomini; ed essi che vengono dalla terra e alla terra
ritorneranno, si allietino al pensiero che con una vita santa
diventeranno cittadini del cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Amen.
Proteggi, o Signore, chi si ciba dei santi misteri; e la grazia celeste
renda stabile la terra che, a cagione dei nostri peccati, abbiamo
visto sussultare; e sappiano gli uomini che dal tuo sdegno nascono
questi flagelli e per la tua misericordia hanno fine. Per il nostro
signore Gesù Cristo.... Amen.
|
Testo preso da: Cantuale Antonianum http://www.cantualeantonianum.com/#ixzz4PEqC7krG
http://www.cantualeantonianum.com
http://www.cantualeantonianum.com
Nessun commento:
Posta un commento