giovedì 29 dicembre 2016

un topo che non gli piace la topa

O dolci baci e languide carezze

 

Non c’è più limite all’indecenza e l’infanzia, con i suoi miti e i suoi modelli rivisitati, è privata della sua innocenza.



 
Nel caso della trasmissione di Rai Tre “Stato Civile” sono con il popolo della famiglia in tutto e per tutto e stigmatizzo, se solo sapessi cosa vuol dire, le scelte “artistiche”di quella Bignardi. 

Nemmeno un anno fa il caso di quei genitori di Massa Carrara che hanno (giustamente) ritirato da scuola la figlioletta di sette anni perché la maestra aveva letto una fiaba in cui era la principessa a salvare il principe dal drago e non viceversa! Dice, che c’entra? C’entra eccome! Fai passare una cosa del genere, che stravolge i sacri valori della famiglia, e ti ritrovi con le coppie omosessuali in prima serata.

E stai sicuro che domani quella maestra di Massa Carrara leggerà ai suoi alunni una bella fiaba in cui alla fine il principe e il drago fanno outing e se ne vanno mano nella mano a vivere la loro torbida storia d’amore, mentre la principessa lascia il castello, si trasferisce in città e diventa amica della Bignardi!

Non c’è più limite all’indecenza e l’infanzia, con i suoi miti e i suoi modelli rivisitati, è privata della sua innocenza. 

Già mi immagino Topolino che un bel giorno confessa a Minnie di essere omosessuale. E mi immagino Minnie che gli risponde: “Lo so bene, Mickey, che te sei un topo che non gli piace la topa. Credevi ‘un me ne fossi accorta? D’altronde io son vent’anni che me la intendo con Pippo. Se aspettavo te stavo fresca!” Già mi immagino Tex Willer e Kit Carson, i due rangers del Texas, in Luna di Miele nella prateria stile “I segreti di Brokeback Mountain”, quel film di pervertiti che già nel nome della montagna, per chi sa l’inglese, era un esplicito quanto brutale manifesto dell’Arcigay! Già mi immagino il sindaco di Gotham City che unisce in matrimonio Batman e Robin, “Pipistrello” e “Pettirosso”, sempre per chi sa l’inglese, a braccetto contro il crimine, nei loro pittoreschi costumini.

È proprio vero che Dio li fa e poi li accoppia! Pensate a quando anche Superman si confesserà: “Anche io son gay, come Topolino. Anzi, sono un supergay! È la kriptonyte verde che mi fa diventare etero, accidenti a chi l’ha inventata!” Non ci resta che Donald Trump.

Se mi diventa frocio anche lui lascio la Terra e parto con un astronauta per la prima missione su Marte. In sette mesi di viaggio nello spazio, chissà che non nasca qualcosa tra di noi …

http://www.unita.tv/opinioni/o-dolci-baci-e-languide-carezze/

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