giovedì 7 maggio 2015

perdono 'a tutte le condizioni' (sic)

Giubileo? Aborto: perdono 'a tutte le condizioni' ed 'esteso a tutti i soggetti'....



Che senso ha l'esigenza di manifestare il perdono? Perché la Chiesa, finora, cos'ha fatto? Oppure per manifestare il perdono s'intende che l'errore e il peccato non possono più esser chiamati col loro nome?

Misericordiae ?

Tornano alla ribalta i missionari della misericordia con poteri speciali ... dispensatori di perdono a tutte le condizioni. Che significa? Senza pentimento? E il perdono esteso a tutti i soggetti coinvolti; come se il perdono, attraverso la madre, li potesse raggiungere. Dimenticando che il peccato implica la responsabilità personale di ognuno al proprio livello e nessuno può perdonare chi non lo chiede! Sarebbe superfluo affermare che la facoltà di perdonare riguarda anche gli altri soggetti che lo richiedano, perché questo dovrebbe essere ovvio .... 
I "missionari della misericordia", sacerdoti che il Papa invierà nelle diocesi durante il prossimo Giubileo, potranno assolvere anche il peccato del procurato aborto. Lo ha detto mons. Rino Fisichella, capo del dicastero vaticano della Nuova Evangelizzazione e coordinatore degli aventi dell'Anno Santo straordinario.
"Certo, tra le facoltà di perdono che saranno date ai missionari della misericordia ci sarà anche l'aborto", ha detto all'ANSA l'arcivescovo Fisichella. A quali condizioni? "A tutte le condizioni - ha spiegato -. L'aborto è un peccato riservato come tale, perché il vescovo può già concedere di sua iniziativa la facoltà di perdono nelle diocesi, la concede normalmente al canonico penitenziere, e a volte la allarga anche agli altri sacerdoti. In questo caso il Papa la dà anche ai missionari". Alla domanda se questo sia un fatto nuovo, mons. Fisichella ha sottolineato che "è nuova la fisionomia dei missionari, e quindi diventa nuovo ciò che viene dato loro per esplicitare il loro mandato. Ma rimane l'esigenza di manifestare il perdono". Il capo dicastero vaticano ha anche evidenziato che la facoltà di perdono riguarderà in confessione non solo la madre che ha compiuto l'aborto ma anche i medici, gli operatori sanitari e le altre persone che hanno collaborato a procurarlo.
Ne avevamo già parlato: I "missionari della misericordia" avranno addirittura «autorità di perdonare anche i peccati che sono riservati alla Sede Apostolica» (dev'essere un refuso: non si tratta dei peccati che solo la Sede Apostolica può compiere, ma delle scomuniche ad essi connesse).
Tali peccati hanno tutti la scomunica latae sententiae (cioè "sentenza già data": la scomunica è automatica nel momento in cui si commette l'atto) e il Codice di Diritto Canonico li elenca precisamente nei canoni tra il 1367 e il 1388 e sono: 

  • sacrilegi contro l'Eucarestia 
  • violenza contro la persona del Romano Pontefice 
  • la violazione del segreto confessionale 
  • il tentativo di "ordinare prete" una donna (l'ordinazione è comunque invalida) 
  • l'«assoluzione del complice» (cioè il sacerdote che assolve in confessione la persona sua complice in atti contro il sesto comandamento - prima fornicano e poi lui l'assolve - tale assoluzione è invalida tranne se amministrata in pericolo di morte) 
  • l'ordinazione di vescovi senza il consenso del Romano Pontefice 

  • http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/05/giubileo-o-stagione-dei-saldi-aborto.html

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