20 LUGLIO
SANT’ ELIA IL TISBITA
profeta
Elia era
originario di Tisbe ed esercitò il suo ministero nel regno del nord al tempo di
Achab (sec. IX a.C.). La grandezza
della sua figura e della sua missione riepilogata dal Siracide al cap. 48 in
uno stupendo elogio: “Elia profeta simile al fuoco, la sua parola bruciava come
fiaccola”. L’autore continua rievocando i grandi eventi della storia di Elia
quali ci sono narrati per esteso nei libri dei Re (da
1 Re 17 a Il Re 2). Con la potenza della sua preghiera Elia comandò alla
pioggia e alla siccità, tre volte fece scendere il fuoco dal cielo, fece
risorgere un morto per comando dell’Altissimo, nutrito dal cibo celeste salì
sull’Oreb e parlò con Dio, per comando di Dio conferì l’unzione a re e profeti.
Infine la sua vita e la sua missione si conclusero con l’assunzione misteriosa
nel turbine di fuoco. Malachia (3,23s) annunzia la
venuta di Elia come precursore del Messia e il Vangelo dichiara che la profezia
si è compiuta in Giovanni Battista (Mt. 11,10; 17,10-13). Alla trasfigurazione
di Gesù, Elia e Mosè sono con lui sul Tabor, la loro presenza dice l’unità
dell’Antico e del Nuovo Testamento: Mosé e i profeti parlano di Gesù, le
Scritture rendono testimonianza a Gesù (Gv. 5,39). Nella tradizione
giudaica la figura di Elia occupa un grande posto. Il ricordo della sua
assunzione nel turbine misterioso, la speranza della vittoria della vita sulla
morte, l’attesa del Messia sono legate alla sua figura. Per i figli d’Israele
Elia non è morto, ma accompagna il popolo nel suo lungo e doloroso pellegrinaggio.
Non meno vivo è Elia nelle opere dei Padri e nella tradizione cristiana, specialmente
monastica. Anche l’Islam ha assunto il culto di Elia, lo si trova già nel
Corano. Sul Monte Carmelo ancora oggi ebrei, cristiani e mussulmani si ritrovano
insieme per celebrare il profeta sui luoghi e nei giorni che gli sono
consacrati dalle rispettive tradizioni.
* Grandissimo fra
i profeti, fedele al suo Dio anche nella persecuzione più dura, ardente di zelo
per la gloria del suo Signore, glorioso per i molti prodigi, terribile per i
nemici, pieno di compassione per gli umili e i poveri, Elia meritò sul monte
Oreb di “vedere” Dio, che con la sua presenza lo confortò e fortificò contro i
persecutori.
• Rapito al cielo
in “un turbine di fuoco” (I lett.), Elia ritornerà, secondo la parola profetica
di Malachia “prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore” (Ant.
d’Ing.). per ricondurre i cuori alla pace e preparare il popolo all’incontro
col suo Dio (I lett.).
Elia fu con Mosè
testimone della trasfigurazione del Signore Gesù (Pref.). In essi si riassume
tutta la fede e la speranza dell’antico Patto. Al momento della visione Mosè ed
Elia parlano con Gesù del suo “esodo”, ossia della sua uscita dal mondo e del
suo ritorno al Padre nella gloria, che si sarebbe compiuto di lì a poco in
Gerusalemme (Vang.). Elia con Mosè é dunque, in certo modo, testimone di tutto
il mistero di Cristo, di passione e di gloria, che misteriosamente in quel
momento contempla. Si può dire quindi che in questa visione gloriosa si compie
la lunga attesa del Messia, verso cui era volto tutto il desiderio e l’amore
della legge e dei profeti che Mosè ed Elia rappresentano. Così tutto l’Antico Testamento
viene assunto nel mistero di Cristo per trovare la sua verità piena e
definitiva.
ANTIFONA DI INGRESSO I Re 17:1
Diceva Elia il Tisbita:
Vive il Signore, Dio di Israele, alla cui
presenza io sto!
Oppure Mal 3: 5-6
Ecco, io invierò il
profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore, perché
converta il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri.
COLLETTA Dio onnipotente
ed eterno, che hai concesso a Elia tuo
profeta di vivere alla tua presenza e di amare ardentemente la tua gloria,
concedi ai tuoi servi di cercare sempre il tuo volto, perché possano divenire
testimoni del tuo amore. Per il nostro Signore..
PRIMA LETTURA Dal libro del Siracide 48: 1-4.9-11
Allora sorse Elia
profeta, simile al fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. Egli fece
venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi. Per comando del Signore
chiuse il cielo, fece scendere così tre volte il fuoco. Come ti rendesti famoso,
Elia, con i prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? Fosti assunto in un
turbine di fuoco su un carro di cavalli di fuoco, designato a rimproverare i
tempi futuri per placare l’ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del
padri verso i figli e ristabilire le tribù di Giacobbe. Beati coloro che ti
videro e che si sono addormentati nell’amore! Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 144.
Rit. Il
Signore è vicino a quanti lo invocano.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie, santo
in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a quanti lo invocano, a
quanti lo cercano con cuore sincero.
Appaga il desiderio di quelli che lo temono,
ascolta il loro grido e li salva.
Il Signore protegge quanti lo amano, ma
disperde tutti gli empi.
Canti
la mia bocca la lode del Signore
e ogni vivente benedica il suo nome santo, in
eterno e sempre.
CANTO AL VANGELO Mt. 17:5
Alleluia, alleluia. Questi è il figlio mio diletto: Ascoltatelo. Alleluia.
VANGELO
+ Dal Vangelo secondo Luca 9: 28-36
In quel tempo, Gesù
prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. E, mentre
pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e
sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella
loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a
Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia
restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si
separavano da lui, Pietro disse a Gesù: “Maestro, è bello per noi stare qui.
Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia”. Egli non sapeva
quel che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse; all’entrare
in quella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: “Questi è
il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo”. Appena la voce cessò, Gesù restò solo.
Essi tacquero e in quei giorni non riferirono ad alcuno nulla di ciò che
avevano visto. Parola del Signore.
ORAZIONE SULLE OFFERTE Guarda benigno, o Signore, i doni della tua
Chiesa e, come mirabilmente intervenisti al sacrificio del profeta Elia, così
degnati di accogliere le nostre offerte. Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
E’
veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo a te,
Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno
per Gesù Cristo nostro Signore.
Per
rendere testimonianza a te, Dio vivo e vero
e per educare il tuo popolo nell’attesa
della salvezza,
tu hai suscitato e scelto i profeti e tra
essi Elia, il Tisbita,
del quale hai voluto fare il tuo amico,
perché, ardente di zelo per la tua gloria,
fosse il testimone della tua onnipotenza
e della tua misericordia.
Tu
hai voluto che Elia fosse innanzi al Cristo
testimone della sua trasfigurazione,
perché godesse della visione gloriosa del
tuo Figlio,
lui che aveva sempre camminato alla tua
presenza.
E
noi, con tutti gli angeli del cielo,
sempre ti celebriamo sulla terra
proclamando incessantemente la tua gloria: Santo, Santo, Santo, ...
ANT. ALLA COMUNIONE I Re 19:8
Elia mangiò e bevve e, con la forza datagli
da quel cibo,
camminò fino al monte di Dio.
ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE Fortificati alla mensa del tuo Figlio dal
cibo e dalla bevanda celeste, concedi, o Signore, che ti cerchiamo sempre nella
fede per godere della tua eterna presenza sul monte della gloria. Per Cristo nostro Signore.
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