“… LA CHIESA APRE A …”!
Sempre più spesso si legge, oramai con cadenza purtroppo settimanale, che “… la Chiesa apre a …” oppure “… la Chiesa sdogana …”, ecc … Sorge spontanea una breve riflessione domenicale: ma alcuni preti ed i giornalisti (alcuni edicolanti) contemporanei hanno mai sfogliato il Vangelo o qualche Commentario ? (es. Ricciotti, Spadafora, Garofalo, Lagrange, Perardi, Barbier)
- Con l’invenzione della Nouvelle Théologie si leggeva “… la Chiesa sdogana la ‘patristica moderna’ …” oppure “… la Chiesa apre alle ‘origini’ …”. Una triste battuta: con questa scusa oggi si vuol giustificare tutto, in alcuni contesti (e falsamente), anche la lapidazione e la zoofilia ;
- Con l’invenzione della Teologia della liberazione si leggeva “… la Chiesa sdogana la rivoluzione …” oppure “… la Chiesa apre ai poveri …”. Beh, per 1900 anni la Chiesa ha dato assistenza ai poveri, nella Carità di Dio, ovunque, anche dividendo un misero tozzo di pane, doveva arrivare G. Gutierrez per aprire ai poveri? ;
- Con l’invenzione dell’Omosessualismo, quindi con le pretese della potente lobby di preti efebofili gay, si leggeva “… la Chiesa sdogana le unioni di fatto …” oppure “… la Chiesa apre ai gay …” ;
- Con le invenzioni di mons. Suenens (colpevole anche di aver introdotto il pentecostalesimo nella Chiesa), si leggeva “… la Chiesa sdogana il sesso per i preti …” oppure “… la Chiesa apre al matrimonio per i religiosi …” ;
- Con l’invenzione del “neo-ecumenismo” e della “libertà di sbagliare”, (o forse con la loro interpretazione errata), si leggeva “… la Chiesa sdogana i dogmi non dogmatici …” oppure “… la Chiesa apre alle altre religioni …” ;
- Con le infervorate dichiarazioni di qualche Monsignore sfacciato si leggeva “… la Chiesa sdogana il peccato …” oppure “… la Chiesa apre agli atei …” .
E così via, potrei proseguire l’elenco per ogni singola eresia che sta destabilizzando l’epoca contemporanea, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Argomenti, quelli su elencati, così delicati che necessitano di essere affrontati in singoli ed approfonditi studi; ricerche che in parte già sono state pubblicate in passato.
Ma, mi domando, lo hanno mai letto il Vangelo questi edicolanti dei nostri giorni?
Per dirla alla Sant’Agostino:
“… Se dunque tu trovassi uno, che ancora non crede al Vangelo, cosa faresti quando ti dice: Non ci credo? Invero io stesso non crederei al Vangelo, se non mi spingesse a credere l’autorità della Chiesa cattolica. Io che ho obbedito a quelli che mi dicevano di credere al Vangelo, perché non dovrei credere agli stessi che mi dicono di non credere ai Manichei? …” (cit. Contro la lettera di Mani)
Ovvero: se il Vangelo, quindi la Chiesa, mi ha sempre insegnato che 1+1 = 2 , perché oggi dovrei credere in chi mi dice che 1+1 = 21 ?
Esempio: se leggo sui giornali che “… la medicina apre alla neurochirugia …”, ma poi un neurologo si rifiuta di collaborare con un chirurgo ed il paziente muore, non è mica colpa della medicina, ma è colpa del neurologo stolto o superbo.
In che senso, e lo spiego. Nell’esempio citato la “medicina” sarebbe la Chiesa, la “neurochirurgia” sarebbe il Catechismo e il “neurologo” stupido sarebbe il cattivo maestro.
La Chiesa ha già “aperto” a tutti, sin dalla sua fondazione:
“Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.” (Galati 3, 23 ss)
Ora, il problema non è più della Chiesa che, difatti, ha “aperto” a chiunque. Il vulnus si sposta sulla persona che è libera di abbracciare (se appartenete a Cristo) o di rifuggire.
Uomo libero di accogliere (salvarsi) o di scacciare (dannarsi):
“Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».” (Matteo 7, 24 ss)
Con Gesù Cristo (nascita, preghiera, esempio di Vita, sacrificio, predicazione, miracoli, Passione, Morte e Resurrezione) ogni uomo può “aprirsi” alla Chiesa, poiché la Chiesa accoglie chiunque e tollera, e con ciò intendo che possono “aprirsi” anche quei tanti uomini che si dicono di Chiesa ma che in realtà sono cripto-atei. Come ci si può aprire alla Chiesa?
Alcuni preti, ovvero quelli che vivono con la “borsetta” del Vaticano ma poi insegnano eresie (un po’ come i politici fanfaroni che vivono a spese nostre), devono (e non lo dico certo io) aprirsi secondo questo insegnamento:
“Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»”. (Matteo 28, 16ss)
Tutti gli altri, gli intolleranti, i falso-democratici o paci-finti che vogliono imporre alla Chiesa le loro regole scellerate, devono aprirsi (e non lo dico certo io) secondo questo altro insegnamento:
“Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti, perché in questo consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.” (1 Giovanni 5, 1)
E quali sono i Comandamenti , in sintesi, di cui parla Giovanni?
“I comandamenti della legge di Dio sono dieci:
Io sono il Signore Iddio tuo:
Non avrai altro Dio avanti di me.
Non nominare il nome di Dio invano.
Ricordati di santificare le feste.
Onora il padre e la madre.
Non ammazzare.
Non fornicare.
Non rubare.
Non dire il falso testimonio.
Non desiderare la donna d’altri.
Non desiderare la roba d’altri.”
E l’ultimo comandamento, il più importante, che dice?
“«Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi»”. (Mc 12) (questi si riferisce innanzitutto al primo e poi al secondo).
Quindi il Primo e più importante dei Comandamenti è “amare Dio” e come si ama Dio? Ci ha risposto sopra 1 Giovanni, ovvero sia ama Dio solo se si rispettano i suoi Comandamenti.
Ma allora Gesù che perdona l’adultera? Leggiamo bene Giovanni 8:
“Gesù le disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più»” (11)
L’inizio di Giovanni 8, difatti, non “sdogana i peccati mortali”, ma contrappone la saggezza e la scaltrezza (“siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe” Mt 10,16) di Gesù, che comunque mai avrebbe potuto contraddire la legge mosaica (i tempi ancora non erano maturi per la sua Crocifissione), alla concupiscenza dei presunti “giudici”, i quali volevano lapidare la donna “senza serenità d’animo”, senza “serenità di giudizio” poiché erano più sporchi di lei. Difatti si legge “Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei” (7).
Infatti qualcuno poi, proprio sulla base di Giovanni 8 (interpretato a comodo), per giustificare la sua condotta di vita carnale e da debosciato, usa a casaccio anche Luca 6,41:
“Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo?”.
La spiegazione è molto semplice, come per esempio spiega Leon Dufour (nel primo Commentario che mi è capitato fra le mani, ma che i preti dovrebbero ben conoscere). Il riferimento qui è alle guide cieche: Le guide spirituali sono necessarie in terra, ma non prendono il posto stesso di Dio quando alla legge divina sostituiscono tradizioni umane? Sono Ciechi Che pretendono di guidare gli altri (Mt 15, 3-14), e la loro dottrina non è Che un Cattivo lievito (Lc 12, 1). In sostanza sarebbero i Gallo di oggi che violentano la Parola di Dio ed insegnano le loro tradizioni umane (false), poiché mai nessuno le ha predicate o insegnate. Proprio come quelli che, nello specifico, osavano immaginare che i miracoli di Gesù provenivano da Beelzebul (Mt 12,24-34), quindi inventavano cose false, e Gesù fa loro perdere la faccia dinanzi agli altri (Mt 23, 1 ss), denunziando il loro peccato fondamentale, il loro marciume segreto (23, 27 s).
La Chiesa, Corpo mistico di Cristo, che è invece Santa, Sposa di Cristo, quindi che è senza peccato, ha il diritto ed il dovere di giudicare il peccato e correggere il peccatore, ed ha anche il dovere di condannare. Difatti Gesù, attraverso la Chiesa, lo ha esplicitamente comandato:
“Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli»” (Matteo 16, 16 ss)
Poi c’è qualcuno che si inventa novità e osa dire che Gesù non ci ha svelato tutto il necessario, quindi che si può integrare qualsiasi nefandezza dottrinale. Falso, anzi falsissimo, difatti l’Apostolo, che scemo non era, insegna:
“Per questo dichiaro solennemente oggi davanti a voi che io sono senza colpa riguardo a coloro che si perdessero, perché non mi sono sottratto al compito di annunziarvi tutta la volontà di Dio. Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posti come vescovi a pascere la Chiesa di Dio, che egli si è acquistata con il suo sangue.” (Atti 20, 26)
Attenzione, qui non si sta facendo del sola Scriptura alla Lutero, bensì si sta fornendo una sintesi, seppure brevissima ed elementare, ma secondo DEPOSITO, secondo CONSENSO.
E così via, potremmo procedere per ore ed ore, ma la somma di 1+1 = 2 non cambierà mai. Cosa succede, invece, quando qualcuno vuole rifilarci la teoria che 1+1 = 21 ?
“6 Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. 7 In realtà, però, non ce n’è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. 8 Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! 9 L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! 10 Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!” (1Galati)
Quindi attenzione, perché chi non rispetta – integralmente – Comandamenti e Precetti, conosciuti in altre epoche anche dall’uomo più rozzo e ignorante del globo cristiano, cosa si sentirà dire quando morirà?
“Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.” (Matteo 25, 41).
Pertanto sconvolge e rattrista, quando intellettuali mediocri (come per esempio Ermanno Olmi, che nel suo ultimo testo – Lettera a una Chiesa che ha dimenticato Gesù – scrive “Cara Chiesa (…) non dirmi come devo pensare, non impormi dogmi”) vogliono sostituirsi a Dio con violenza intrinseca ed intolleranza e vogliono imporre i loro “dogmi di Satana” alla Chiesa che invece è Santa.
E’ come il malato (grave) di cuore che, una volta in sala operatoria, dice al cardiochirurgo: amico, operami ma secondo le mie regole che ho appreso dai fumetti (quindi una pretesa oggettivamente da squilibrato). Cosa succede se un cardiochirurgo opera lo squilibrato secondo le regole dello squilibrato stesso? Lo squilibrato muore con tutto il suo squilibrio.
Buona domenica!
Pubblicazione a cura di Carlo Di Pietro
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