giovedì 31 maggio 2012

SANT’ ANNIBALE M. DI FRANCIA

1 GIUGNO
SANT’ ANNIBALE M. DI FRANCIA

 

Nacque a Messina il 5 luglio 1851. Illuminato dalla Parola di Dio si adoperò con ogni mezzo nella diffusione del comando di Gesù di pregare il padrone della messe per il dono dei buoni operai. Ordinato sacerdote, svolse il suo apostolato dedicandosi alla redenzione morale e spirituale degli orfani e dei poveri di una delle zone più degradate della sua città. Fondò gli Orfanotrofi Antoniani e le Congregazioni religiose delle Figlie del Divino zelo e dei Rogazionisti del Cuore di Gesù. Morì a Messina il 1 giugno 1927.

Seconda lettura
Dagli «Scritti» di sant’Annibale Maria, sacerdote e fondatore
( Quaranta dichiarazioni e promesse, n. 21; vol. 44, pp. 129-130 )
Pregate il Padrone della messe perché mandi operai nella sua messe
Considererò che la Chiesa di Gesù Cristo è il grande campo coperto di messi, che sono tutti i popoli del mondo e le innumerevoli moltitudini di anime di tutte le classi sociali e di tutte le condizioni. Considererò sempre come la maggior parte di queste messi periscono per mancanza di coltivatori.
Sentirò il cuore trafitto da tanta rovina, specialmente per le messi che sono le nascenti generazioni. Mi immedesimerò delle pene intime del Cuore Sacratissimo di Gesù per tanta continua e secolare miseria, e ricordandomi della parola santissima di Gesù Cristo: «Pregate dunque il Padrone della messe perché mandi operai nella sua messe» (Mt 9, 38), riterrò che per la salvezza dei popoli, delle nazioni, della società, della Chiesa, e specialmente dei bambini e della gioventù, per l’evangelizzazione dei poveri e per ogni altro bene spirituale e temporale per l’umana famiglia, non vi può essere un rimedio più efficace e sovrano di questo comandatoci dal Signor nostro Gesù Cristo, quello cioè di scongiurare incessante-mente il Cuore Sacratissimo di Gesù, la sua Santissima Madre, gli Angeli e i Santi, perché il Santo e divino Spirito susciti vocazioni vigorose, anime elettissime, sacerdoti santi, uomini apostolici, novelli apostoli pieni di fede, di zelo e di carità per la salvezza di tutte le anime.
Dedicherò a questa preghiera incessante tutti i miei giorni e tutte le mie intenzioni, e avrò grande premura e zelo perché questo comando di Gesù Cristo Signor nostro, poco apprezzato finora, sia dovunque conosciuto ed eseguito; perché in tutto il mondo tutti i sacerdoti dei due cleri, tutti i prelati di santa Chiesa fino al Sommo Pontefice, tutte le vergini a Gesù consacrate, tutti i chierici nei seminari, tutte le anime pie, tutti i poveri e i bambini, tutti preghino il Sommo Dio, perché mandi senza più tardare operai numerosi e santi dell’uno e dell’altro sesso, nel sacerdozio e nel laicato, per la santificazione e la salvezza di tutte le anime. Sarò pronto, con l’aiuto del Signore, a qualunque sacrificio, anche a dare il sangue e la vita, perché questa «Rogazione» diventi universale.

Responsorio Lc 10, 2; Sal 61, 9
La messe è molta, ma gli operai sono pochi; pregate il Padrone della messe,
* perché mandi operai per la sua messe.
Confida sempre in lui, popolo: davanti a lui effondi il tuo cuore.
Perché mandi operai per la sua messe.

ORAZIONE     O Dio, speranza degli umili, rifugio dei poveri e padre degli orfani, che hai voluto scegliere sant’Annibale Maria, sacerdote, come insigne apostolo della preghiera per le vocazioni, per sua intercessione, manda nella tua messe degni operai del Vangelo, e fa che, mossi dal suo stesso spirito di carità, cresciamo nell’amore verso te e verso il prossimo. Per il nostro Signore.

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