domenica 22 maggio 2011

23 MAGGIO
SAN GIOVANNI BATTISTA DE ROSSI
(1698-1764)


Nato a Voltaggio, vicino a Genova, da famiglia rispettabile, Giovanni Battista all'età di dieci anni venne affidato, per la sua istruzione, alle cure di un nobile genovese e di sua moglie. La parentela con membri dell'Ordine dei cappuccini gli consentì di essere chiamato a Roma e, a soli tredici anni, entrare nel Collegio Romano. Studiò troppo duramente, fu sconsiderato nella mortificazione ed ebbe un collasso nervoso; ripresosi potè essere ordinato prete nel 1721.
Amava visitare gli ospedali e un asilo notturno per bisognosi, fondato da papa Celestino III, dove operò per quarant'anni, consolando e istruendo i pazienti. Visitava spesso anche l'ospedale della SS. Trinità dei Pellegrini. Aiutava inoltre i mercanti di bestiame che vendevano animali nel mercato del Foro Romano. Nel suo asilo di S. Luigi si prendeva cura di donne e ragazze senza tetto, di mendicanti e prostitute. Per alcuni anni fu restio a esercitare il ministero della confessione, ma in seguito a un periodo di convalescenza ebbe modo di scoprire il suo carisma per la direzione delle anime. Nel 1731 divenne cappellano in S. Maria in Cosmedin. Penitenti d'ogni tipo affollavano il suo confessionale; erano talmente numerosi che egli fu in parte dispensato dall'obbligo di recitare l'Ufficio divino. Succedette al cugino come canonico, devolvendo le sue entrate in elemosine e al fine di dotare la chiesa di un organo e di un organista. Viveva in povertà estrema, abitando in una soffitta. Papa Benedetto XIV gli affidò corsi d'istruzione per ufficiali delle carceri e altri funzionari statali (incluso il boia). Raggiunse una considerevole fama come predicatore, soprattutto nei conventi.
Colpito da paralisi nel 1763, morì l'anno dopo all'età di sessantasei anni. Era così povero che l'ospedale della SS. Trinità dovette far fronte alle spese del suo funerale, che fu celebrato dall'arcivescovo, seguito da duecento sessanta sacerdoti e accompagnato dal coro del papa. Fenomeni soprannaturali e guarigioni miracolose fecero seguito alla sua morte. La causa della sua beatificazione cominciò nel 1781; fu canonizzato nel 1881.
Il 23 maggio 1965 le sue reliquie furono trasferite nella nuova parrocchia di Roma a lui dedicata.

SECONDA LETTURA
Dalla bolla di Canonizzazione (Leone XIII Acta, II, Roma 1882, pp. 412-13, 422)
Il di più datelo ai poveri
A Roma, tra le istituzioni che documentano autorevolmente la pietà e la carità del clero e dei nobili, occupa un posto eminente l'Ospizio di Santa Galla.
Li cominciarono a radunarsi i mendicanti che prima trascorrevano la notte all'addiaccio nei vicoletti e nelle grotte. E si provvedeva non soltanto alle loro necessità materiali ma anche alle spirituali: in quel vero domicilio della carità rifulse, e rifulge anche oggi, la pia industria di tanti sacerdoti.
Tra questi occupa, per comune consenso, il primo posto il nostro Giovanni, che aveva cominciato a frequentare l'Ospizio assai prima dell'ordinazione e vi perseverò per quaranta anni, fino alla morte. Lì gettò le fondamenta del suo apostolato e trovò il primo alimento per un'eroica carità; lì conobbe le vere miserie dei poveri, e la maniera di liberarli dai vizi che li abbnitivano; lì ancora profuse le sue entrate e fece confluire le ricchezze di molti, ai quali ricordava il monito evangelico: « Il di più datelo ai poveri ».
Date ai poveri il di più del talento e della cultura, formando i loro animi alla vera sapienza; date ai poveri il di più delle forze sostenendoli prima che cadano; date ai poveri il di più delle ricchezze, provvedendo loro generosamente.
Onore a voi per la vostra rara virtù.
O fedeli, gli esempi di santità che la Chiesa vi pone innanzi non contentatevi di ammirarli e lodarli ma portateli nella vostra vita e con l'esempio invitate gli altri all'imitazione.

RESPONSORIO 1 Tess 2, 8; Gal 4, 19
Così affezionati a voi, avremmo desiderato darvi non solo il Vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita
* perché ci siete diventati cari, alleluia.
Figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché non sia formato Cristo in voi;
perché ci siete diventati cari, alleluia.

ORAZIONE      O Dio, che per diffondere tra i poveri il tuo Vangelo, arricchisti san Giovanni Battista sacerdote con i doni della carità e della pazienza, concedi a noi, che ne esaltiamo i meriti, di imitarne i virtuosi esempi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

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