Le chiese delle periferie: il brutto imposto ai poveri?
Potete ascoltare il dibattito promosso da ALETEIA nell'Hang-out di oggi, dal titolo provocatore: L'architettura sacra oggi: il Concilio Vaticano II tradito?, condotto dalla giornalista Benedetta Rinaldi
Ha partecipato alla discussione anche l'architetto Ciro Lomonte, parlando di un'ermeneutica della discontinuità conciliare applicata all'architettura degli edifici di culto contemporanei, dove sono stati applicati principi ben diversi da quelli cattolici. I riferimenti di Lomonte sono vere e proprie staffilate.
La visione di questi esperti suona perciò ben dissonante rispetto alle campane a festa che si sentono spesso alla presentazione di nuovi progetti o inaugurazioni di chiese completate. I committenti paiono soddisfatti comunque, suggerisce Paolucci. Ai vescovi, dopotutto, interessa avere un luogo per la parrocchia e per la celebrazione, tutto il resto passa in secondo piano.
La visione di questi esperti suona perciò ben dissonante rispetto alle campane a festa che si sentono spesso alla presentazione di nuovi progetti o inaugurazioni di chiese completate. I committenti paiono soddisfatti comunque, suggerisce Paolucci. Ai vescovi, dopotutto, interessa avere un luogo per la parrocchia e per la celebrazione, tutto il resto passa in secondo piano.
Potete riascoltare l'intera registrazione del colloquio a più voci, cliccando sul video seguente:
Testo preso da: Cantuale Antonianum http://www.cantualeantonianum.com/#ixzz2VNU3Yukc
http://www.cantualeantonianum.com
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