domenica 2 febbraio 2014

fumo di Satana

Fessure che diventano voragini


"pastorale" 

significa rinunciare a far valere l'autorità, 

significa annacquare il dogma,

significa sprecare i sacramenti.



Essenziale ed efficace. "Fessure di satana". Da Letturine di Esistenzialmente periferico

Ecco come funziona: 
  1. un peccato qualsiasi diventa "assai diffuso"
  2. i progressisti scalciano per "depenalizzarlo"
  3. i moderati invocano soluzioni "pastorali" per i "casi particolari"
  4. magari si fa anche circolare la voce che gli "antichi cristiani" erano più pastorali di noi
  5. i vescovi si "consultano" freneticamente elevando un sacco di fumosi "distinguo"
  6. infine - a furor di popolo o addirittura a furor di vescovi - una nuova "fessura" viene trionfalmente aperta per far entrare meglio "il fumo di satana" nel tempio di Dio
Stavolta si parla della "comunione ai divorziati": è la volta di Magister

Alcune caratteristiche tipiche di questo caso recente:
  • un Papa ammette che metà dei matrimoni sarebbero invalidi (ma non era meglio tacere e agire?)
  • non si invoca più la dottrina ma ci si lamenta della scarsità di Sacrae Rotae (burocratizzazione della fede)
  • si invoglia mezzo mondo cattolico ad protestare il proprio "caso particolare" (esiste forse qualcuno che crede che il suo è un "caso normale"?)
  • infine: chi osa ricordare che il matrimonio è indissolubile, è un "rigorista", un "novaziano", un autodefinito "puro", un "pelagiano", uno che disprezza i "primi cristiani", magari addirittura un così detto "cripto-lefebvriano"...
Insomma, quando si apre una nuova falla sulla barca di Pietro, i "rigoristi" sono quelli che vorrebbero tapparla (riproponendo l'essenziale della fede) e i "pastorali" sono quelli che vogliono allargarla (legiferando quanti ettolitri al giorno possono entrare in barca, ma senza aver modo di misurare).

Le vere armi della Chiesa Cattolica sono i sacramenti, il dogma, l'autorità.

Non prendiamoci in giro con i soliti discorsetti politically correct:  lo sappiamo tutti che "pastorale" oggi significa rinunciare a far valere l'autorità, significa annacquare il dogma, significa sprecare i sacramenti.

Non prendiamoci per i fondelli: lo sappiamo tutti che "misericordia" oggi significa negare le parole di Gesù Cristo: «va' e non peccare più».

Arrivederci al prossimo peccato "assai diffuso".

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