GMG 2011 - Manifestazioni anticattoliche
e "reazione" dei nostri giovani cattolici: la preghiera.
Ma i mass media dove erano?
Durante la GMG a Madrid, i giovani cattolici e il Papa son stati bersaglio di una vera e propria contestazione che ha assunto però i tratti di una persecuzione che, se pur non cruenta, è stata sicuramente violenta e aggressiva.
Abbiamo trovato alcune foto dal sito on line di El Pais.com e ve le proponiamo non tanto per dimostrare la ferocia degli attacchi sferrati contro la Chiesa, contro il Santo Padre e contro i giovani (che si muovevano per le vie madrilene), ma per dare giusto rilievo alla testimonianza di fede salda e di coraggio esemplare che questi ragazzi hanno saputo dimostrare (attraverso la loro reazione, sempre composta, pacifica e coerentemente cristiana, nei confronti degli indignados). Alle "corna" innalzate contro di loro, hanno risposto innalzando rosarii e formando il "cuore" con le dita; agli insulti hanno risposto con la preghiera, mostrando il crocifisso, vexilla regis o con una santa indifferenza; ai cori irriverenti contro il Papa, hanno risposto sventolando e "indossando" la bandiera dello Stato del Vaticano.
Inoltre le mostriamo con intendo per stigmatizzare severamente il comportamento omertoso e "politicamente scorretto" di tantissimi mass media sempre pronti, in nome della libertà di pensiero, a tacciare le Istitutzioni Cattoliche di fobie varie, di atteggiamenti discriminatori, ma che questa volta hanno dato solo parziali resoconti di "semplici" manifestazioni, definendole riduttivamente "laiche", ma tacendone le vere componenti aggressive, fobiche e disciminatorie a scapito dei cattolici. E le foto ne son evidenza.
Come in occasione dei vari Gay Pride (e altri cortei anticlericali) i giornali e le tv non perdono occasione di mettere ben in evidenza i cartelli, gli striscioni , gli slogan e gli abbigliamenti anticlericali e derisori contro il Papa e la Chiesa (diventandone così cassa di risonanza), così questa volta ci saremmo aspettati maggior rilievo e focalizzazione per le offese e gli atteggiamenti denigratori e offensivi di cui i partecipanti alla GMG son stati vittime, data la natura religiosa dell'evento. Ma si sa, solo andare contro la Chiesa Cattolica è politicamente corretto. E ciò dimostra che nel mondo della comunicazione spesso le proprie scelta si manifestano non tanto con quello che si dice ma con quello che si vuole tacere.
La più significativa, tra tante, resta questa di seugito.
Un gruppo di Giovani GMG (si veda la magliettta) si è trovato aggredito verbalmete e deriso da un rivoltoso anticattolico. L'immagine ci da l'idea di quello che hanno dovuto subire i nostri giovani. Ma al tempo stesso ci rinfranca. Durante gli insulti urlati dal tizio col palandranone e il turbante bianchi, sotto gli occhi e i ghigni divertiti degli altri indignados, i ragazzi cattolici, croce in vista, si son INGINOCCHIATI A PREGARE!
Un gruppo di Giovani GMG (si veda la magliettta) si è trovato aggredito verbalmete e deriso da un rivoltoso anticattolico. L'immagine ci da l'idea di quello che hanno dovuto subire i nostri giovani. Ma al tempo stesso ci rinfranca. Durante gli insulti urlati dal tizio col palandranone e il turbante bianchi, sotto gli occhi e i ghigni divertiti degli altri indignados, i ragazzi cattolici, croce in vista, si son INGINOCCHIATI A PREGARE!
Ogni altra parola non riuscirebbe a descrivere l'evento e a trasmettere la Fede e la Speranza che l'immagine infonde.
Grazie a Caterina per la segnalazione e per l'idea.
Si legga, dello stesso tenore e con gli stessi interrogativi, "Se la GMG fosse stata un gay pride" di Mario Adinolfi, su EuropaQuotidiano.it
Roberto
fonte: El Pais.com
da messainlatino
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