LA PRESENZA DELL'AGONIA DI GESÙ
K. Ranher s.j.
Gesù, tu sei veramente qui tra di noi anche con il tuo essere umano: con la carne e il sangue, con lo spirito e il cuore. Perciò sei tra di noi anche con la tua vita umana, giacché essa non è puramente passata e scomparsa, ma piuttosto è entrata nell'eterna realtà del tuo cuore.
Perciò sono presenti in mezzo a noi anche le ore della tua lotta e agonia sul Monte degli Ulivi, che in questo momento noi vogliamo venerare nella fede e nell'amore, con serietà, gratitudine e compassione espiatrice.
Il tuo spirito umano vede ancor oggi, nella gloria del cielo, l'eterna, inalterabile volontà del Padre che ha destinato alla tua vita queste ore del Getsemani. Il tuo cuore adora ancor oggi questa volontà del Padre. E il tuo spirito e il tuo cuore sono qui presentì in mezzo a noi.
Tu sei in mezzo a noi: tu che hai sofferto le ore del Getsemani. Ciò che hai provato e patito allora è passato: né tristezza né pena né amarezza né angoscia mortale toccano più il tuo cuore nella beatitudine del Padre dove sei entrato. Ma quello che allora hai provato e sofferto, ha improntato il tuo cuore ed è rimasto nel tuo cuore, e così tu sei in mezzo a noi. L'Apostolo infatti afferma di te (Eb 5,7-8) che, nei giorni della tua vita terrena, con forti grida e lacrime presentasti preghiere e suppliche a colui che ti poteva salvare dalla morte, e che in tal modo hai imparato nel tuo corpo l'obbedienza.
E noi ti adoriamo così, e a te, che proprio là nel Getsemani sei diventato obbediente, noi diciamo:
Abbi pietà di noi.
Gesù, per l'obbedienza che imparasti al Getzemani:
Gesù, per la pazienza con cui combattesti al Getzemani:
Gesù, per la prontezza a patire che dimostrasti al Getzemani:
Gesù, per il tuo amore verso di noi che nemmeno al Getzemani fu sconfitto:
Gesù, per la tua bontà che nemmeno al Getzemani si tinse di amarezza:
Gesù, per la tua fortezza d'animo che anche al Getzemani rimase eroica:
Gesù, per la dolcezza d'animo che neppure al Getzemani ti venne meno:
Gesù, per l'angoscia e la tristezza di quelle ore:
Gesù, per il tuo timore e tremore:
Gesù, per la tua preghiera al Getzemani:
Gesù, per la tua prostrazione con la faccia a terra:
Gesù, per la tenace perseveranza della tua preghiera:
Gesù, per l'afflizione mortale della tua anima:
Gesù, per la tua preghiera affinchè ti venisse allontanato il calice della passione:
Gesù, per la tua preghiera « Non la mia, ma la tua volontà sia fatta »:
Gesù, per il tuo grido « Abba, Padre »:
Gesù, per il tuo triplice sì alla volontà del Padre:
Gesù, per l'abbandono in cui fosti lasciato dagli apostoli dormienti:
Gesù, per il conforto che ricevesti dall'angelo:
Gesù, per il sangue che sudasti nell'agonia al Getzemani:
Gesù, per la previsione e l'anticipata sopportazione di tutte le sofferenze ulteriori:
Gesù, per la conoscenza che al Getzemani avesti dei peccati di tutto il mondo:
Gesù, per l'orrore che provasti dei peccati di tutti i tempi:
Gesù, per la conoscenza che al Getzemani avesti dei miei peccati:
Gesù, per l'afflizione che il tuo cuore provò a causa dei miei peccati:
Gesù, per la prontezza con cui al Getzemani ti caricasti di tutto ciò:
Gesù, per l'affanno che si abbattè sul tuo cuore davanti alla inutilità della tua passione:
Gesù, per l'abbandono in cui Dio ti lasciò nello strazio del Getzemani:
Gesù, per l'obbedienza con cui accettasti l'incomprensibile volontà del Padre:
Gesù, per l'indefettibile amore con cui amasti un Dio che ti mostrava solo il volto adirato:
Gesù al Getzemani, intercessore per tutti gli afflitti:
Gesù al Getzemani, il più abbandonato di tutti i derelitti:
Gesù al Getzemani, portavoce di quanti gridano a Dio la loro angoscia:
Gesù al Getzemani, modello per tutti coloro che sono tentati:
Gesù al Getzemani, conforto di tutti quelli che lottano penosamente nell'agonia:
Gesù al Getzemani, capo di tutti coloro che devono soffrire per i peccati del mondo:
Gesù al Getzemani, compartecipe fraterno dell'affanno e della disperazione del mondo intero:
Gesù al Getzemani, che comprendi ogni dolore:
Gesù al Getzemani, presso il quale ogni derelitto ha una patria:
Gesù al Getzemani, che continui ad amare ciascun peccatore:
Gesù al Getzemani, che vuoi stringere al tuo cuore anche il peggiore dei rinnegati:
Gesù al Getzemani, nella cui angoscia mortale la nostra morte si cambia in beato ritorno in patria:
Gesù al Getzemani, sii a noi propizio: perdonaci, o Gesù.
Gesù al Getzemani, sii a noi propizio: liberaci, o Gesù.
Dai peccati su cui hai pianto al Getzemani:
Dall'ingratitudine verso il tuo amore:
Dall'indifferenza verso il tuo dolore:
Dalla insensibilità verso la tua agonia:
Dalla resistenza alle grazie che ci ottenesti al Getzemani:
Dal rifiuto del sì alla passione e all'espiazione che dicesti al Getzemani:
Dal dubbio sull'amore di Dio che ci tormenta nelle notti del nostro Getzemani:
Dall'esacerbazione in cui cadiamo per le amarezze del nostro Getzemani;
Dalla disperazione che ci assale quando siamo abbandonati:
Noi, poveri peccatori: ti preghiamo, ascoltaci.
Perdona i nostri peccati:
Fa' che comprendiamo la tua passione:
Insegnaci il tuo abbandono alla volontà del Padre al Getzemani:
Donaci un po' della perseveranza con cui pregasti nella notte del Getzemani:
Donaci i sentimenti che il tuo cuore nutrì nelle ore del Getzemani:
Fa' che comprendiamo la penitenza e l'espiazione:
Facci comprendere che le nostre sofferenze sono una partecipazione alla tua santa passione:
Riempici d'orrore per i nostri peccati:
Dacci la tua forza e la tua pazienza nei nostri affanni e quando siamo abbandonati:
Assistici nella nostra agonia con il tuo coraggio di fronte alla morte:
All'ora della nostra morte mandaci il tuo Angelo del Getzemani:
Insegnaci a vegliare e a pregare in ogni tempo con te al Getzemani:
Insegnaci a pregare, quando ci sentiremo deboli e avviliti:
Metti nel nostro cuore e sulle nostre labbra la parola «Padre! »,
quando Dio ci sembrasse il Signore e Giudice severo, il Dio incomprensibile e inaccessibile:
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo: perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo: ascoltaci, o Signore.
Preghiamo O Gesù che sei qui presente, per i sentimenti santi del tuo cuore divino ed umano coi quali hai affrontato l'agonia del Getzemani espiando, obbedendo ed amando e coi quali ancor oggi dimori in mezzo a noi, ti preghiamo: riempi i nostri cuori di pentimento per i nostri peccati, fa' che prendiamo su di noi la nostra croce, nel tuo spirito di espiazione e di penitenza, e donaci un amore pieno di gratitudine che ricambi l'amore col quale al Getzemani hai accettato per noi peccatori la tua santissima passione. Amen.
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