Libri. Trasgressivi e tradizionalisti: i “Pensieri controrivoluzionari” di Campari&de Maistre
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Cosa vi può essere di più stravagante
(perché ad una lettura superficiale è questo il termine che verrebbe
usato!) del fatto che una dozzina di giovani, addirittura alcuni poco
più che ventenni, pubblichino un libro collettaneo dal titolo perentorio
Pensieri controrivoluzionari e dal sottotitolo ancor più chiaro: Fede, società e cultura?
E cosa vi può essere di più straniante
del leggere di sacra Liturgia, di Vergine Maria, di monachesimo e
‘devozioni come via di salvezza per il cielo’ in un tempo dominato da
smartphone, iPod, comunicazione diretta, visiva e ultraveloce?
E ancora; cosa vi può essere di più
disarmante che ascoltare giovincelli su questioni teologico-filosofiche o
veder vergato da loro un saggio su questioni etiche dirimenti?
In effetti, è un quadro a prima vista
alienante che pure è tenuto insieme da un chiaro filo rosso; una critica
serrata alla modernità e alle sue derive. Ma è alienante per quelli
come me, di appena una generazione precedente, che si trovano finalmente
di fronte persone che riflettono e non si perdono nel chiacchiericcio,
scrivono e non saturano i fogli word con proposizioni a casaccio.
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Ed infatti insieme a dotte
considerazioni su geopolitica, economia finanziaria, sull’Islam o sul
fenomeno transgender il volume prende una sua forma omogenea nel momento
in cui macina tutti i suoi scritti all’interno della vera maledizione
del mondo moderno: l’uomo solo e sradicato, senza dio e valori di
riferimento. Perché è inutile girarci intorno; qualunque prospettiva
adottino questi saggi ritornano al punto di partenza, come in una sorta
di eterno ritorno, in cui la fine coincide con l’inizio, il tramonto con
l’alba.
Una visione conservatrice
dell’esistenza, ben salda sui principi da cui partono poi tutte le varie
elucubrazioni e le verifiche, le analisi e i discernimenti.
Si tratta da questo punto di vista di un
volume completo nel senso della pluralità delle tematiche affrontate ma
anche ‘moderno’ nel senso più puro che si può dare a tale concetto.
Moderno dato che tutte le maggiori questioni fondanti del nostro tempo
vengono affrontate e, se non affrontate, almeno lambite, in modo che il
lettore possa sempre avere una chiarezza di idee e di posizionamenti
anche solo ad una prima lettura.
Un libro consigliato anche a chi propone
riflessioni e convincimenti del tutto contrari. Perché è un lavoro
meditato, con linguaggio curato e perciò non scialbo, dove i vari
saggisti tentano con analisi articolate di motivare le loro proposte e i
rispettivi punti di vista. Proprio per questo si potrà anche non essere
d’accordo con taluni, ma è un libro che si segnala per non essere mai
vago né pilatesco negli intenti. Leggerlo vorrà dire infatti
interrogarsi sulle tante questioni che lacerano la nostra anima e che,
molto spesso, releghiamo in un cantuccio ben nascosto, consapevoli che
confutare o semplicemente discutere su di esse, significa smuovere un
magma incandescente di interrogativi e di nodi non sciolti.
*Pensieri controrivoluzionari, di Campari&deMaistre, Historica, p. 250, euro 18
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