giovedì 3 dicembre 2015

Mentre alcuni vescovi sparano cavolate assurde





Mentre alcuni vescovi sparano cavolate assurde 

di becero buonismo autolesionista ...

I fedeli mantengono salda la tradizione




Aldo Fabrizi legge una sua poesia scritta nel Natale del 1970. In quelle strofe raccontò lo stato d’animo di un fedele di fronte al clima di contestazione e di dissacrazione di quegli anni che toccò anche la Chiesa. E di quando, una notte di Natale, di fronte allo spettacolo di una Messa “bitte”, una Mesa beat chiassosa e sguaiata, si inginocchiò commosso in casa di fronte all’altarino devozionale di sua madre: «Perdoneme Gesù, si pregherò quassù».


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