giovedì 15 gennaio 2015

i gesuiti lodano le vignette blasfeme: “Ridere di sé è un segno di forza”


"Abbiamo deciso di mettere on-line alcuni cartoni di Charlie Hebdo che si riferiscono al cattolicesimo". A farlo non è stata una rivista qualsiasi: si tratta di Études, il mensile dei gesuiti fondato a Parigi nel 1856, che ha scelto di pubblicare sul suo sito alcune vignette della rivista Charlie Hebdo, bersaglio dell’attentato della scorsa settimana nella capitale francese da parte di estremisti islamici. E tutti questi disegni si riferiscono al pontefice e al Vaticano. Protagonisti Cristo, Ratzinger e papa Francesco.
"È un segno di forza – spiegano dalla rivista - essere in grado di ridere di alcuni aspetti dell’istituzione a cui apparteniamo, perché è un modo per dire che ciò che apprezziamo è al di là delle forme sempre transitorie e imperfette". L’umorismo nella fede è “un buon antidoto contro il fanatismo” e, aggiungono nell'intervento firmato dalla redazione e intitolato “Noi siamo Charlie”, la vittima del terrorismo è stata anche “la libertà di espressione". Inoltre, "le reazioni unanimi, da destra e sinistra, da credenti e non, invitano - concludono i gesuiti - a non cedere alla paura e a difendere una società plurale”.
Di seguito alcune delle vignette di Charlie Hebdo sui cattolici:


 http://www.caffeinamagazine.it/world/8588-charlie-hebdo-la-rivista-dei-gesuiti-ripubblica-le-vignette-sui-cattolici-ridere-di-se-e-un-segno-di-forza

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