lunedì 3 novembre 2014

MATERA: Scoperte due "nuove" cappelle affrescate all’interno della Cattedrale

Matera. 

Scoperte  due "nuove" cappelle

affrescate all’interno 

della Cattedrale



Articolo completo: http://www.trmtv.it/home/cultura/arte/2014_10_30/79251.html

Matera. Scoperte due nuove cappelle affrescate all’interno della Cattedrale Ipotesi e congetture, possiamo solo riferirvi queste a poche ore dalla scoperta delle soprintendenze lucane che nel corso dei lavori di restauro della Cattedrale di Matera, accanto alla navata principale sulla sinistra, nell’area che porta al presepe di Altobello Persio si sono trovati sotto i piedi i resti, ben conservati a dispetto dei secoli e della polvere, di due cappelle affrescate con figure di Santi e Madonne. Appunto, congetture perché sarà necessario studiare gli affreschi ed i reperti – ancora in buona parte ricoperti. “Tra gli affreschi ancora leggibili vi sono squisiti brani di sapore ancora tardomedievale ed altri già pienamente rinascimentali, vicini per qualità e cifra stilistica alle più importanti testimonianze della pittura non solo rupestre diffusa a Matera e nel territorio contermine”. Questo è quanto gli uffici di tutela del Mibact insieme all’Arcidiocesi di Matera Irsina e al Comune di Matera rendono ufficialmente noto in un comunicato diffuso nel pomeriggio. Sul cantiere dei lavori, questa mattina si sono recati insieme ai rappresentanti dell’Arcidiocesi, l’arch. Francesco Canestrini, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata; la dott.ssa Marta Ragozzino, Soprintendenteper i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, insieme al RUP architetto Biagio La Fratta, al Direttore lavori, ingegner Antonio Persia e alla dottoressa Anna Maria Patrone in rappresentanza del dott. Antonio De Siena, Soprintendente per i Beni Archeologici della Basilicata e i Rappresentanti della dell’Arcidiocesi Matera – Irsina. Si tratterebbe di due cappelle antecedenti l’anno 1.200, periodo di costruzione della Chiesa Madre di Matera, con figure affrescate che con ogni probabilità sarebbero riconducibili ai Santi Medici (Cosma e Damiano), affiancati a destra dall’effigie di San Nicola, a sinistra da quello che – dicono sommessamente gli esperti – sarebbe la Madonna della Bruna, patrona della città. Nell’attesa che gli studiosi lucani facciano luce con chiarezza sui rinvenimenti, continueremo a fornire puntuali e tempestivi aggiornamenti su tutti i nostri canali, e ad attendere con la comunità locale la conclusione dei lavori di restauro del Duomo – a metà del 2015 -, che come ci hanno assicurato non dovrebbe risentire delle recenti scoperte. Oltre al servizio video pubblichiamo la galleria fotografica a cura di Beatrice Carriero 

© 2006-2014 Trm Radiotelevisione del Mezzogiorno.

Nessun commento:

Posta un commento