martedì 12 giugno 2012

L'effetto del Gregoriano, un esempio dalla Messa del Papa a Milano

Una folla enorme assiepata attorno al "palco" allestito come un gigantesco abside basilicale e il canto dell'introito gregoriano accarezza le menti di tutti. Non esalta una "massa" a ritmare canzoni con battimani, non spinge a seguire il "beat", eppure unisce veramente le anime in una sola assemblea orante, radunata dalla Trinità, che viene invocata attraverso le voci della Schola. Fulvio Rampi e i suoi magnifici Cantori Gregoriani fanno ciò che devono: offrire il proprio ministero dell'intepretazione canora alla Parola ispirata che, per mezzo di loro, viene donata come preghiera e riverbera in tutti i presenti, segnando un'atmosfera sacra, costruendo una cattedrale spirituale lì dove poco prima c'era solo un prato formicolante di persone. La melodia e le parole, fuse nel canto gregoriano, pongono quiete nella folla elettrizzata e festante per la presenza del Papa, le bandiere sventolanti si fermano, gli striscioni si ripiegano, si apre una porta sul Mistero. Il Canto gregoriano, come suo principale effetto - e lo si vede bene nella celebrazione milanese di domenica scorsa - ha il merito di impedire che i sentimenti soggettivi abbiano il sopravvento, che si crei intorno alla persona del Pontefice la tensione tipica da concerto di una pop-star. No, il centro è il Signore: e il canto Gregoriano - che estranea dalla situazione presente, per trasportarti al cospetto della maestà divina - è lì per fare il suo dovere. Papa Benedetto lo sa, e per questo insiste per averlo: anche all'aperto, in mezzo al prato, anche con un milione di fedeli venuti apposta per lui. E lui cerca di portarli a Gesù. Anche con la musica. 
 
Rivediamo e riascoltiamo l'inizio della celebrazione:
 

Benedicta sit sancta Trinitas, atque indivisa Unitas: confitebimur ei, quia fecit nobiscum misericordiam suam.
V. Domine Dominus noster,* quam admirabile est nomen tuum in universa terra!
V. Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto. Sicut erat in principio, et nunc, et semper, et in saecula saeculorum. Amen.

Sia benedetta la Santa Trinità e indivisa Unità: glorifichiamola, perché ha fatto brillare in noi la sua misericordia. (Tob 12,6)
Sal 8,2 - O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra. Gloria al Padre…
 
Testo preso da: Cantuale Antonianum http://www.cantualeantonianum.com/#ixzz1xCOwAdZv
http://www.cantualeantonianum.com

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