domenica 22 aprile 2012

b. M. GABRIELLA SAGHEDDU

22 APRILE
BEATA MARIA GABRIELLA SAGHEDDU
vergine e monaca


seconda lettura
Dall'ultima lettera alla madre della beata Maria Gabriella, vergine
II divino Sposo ha rinnovato l'invito
Carissima mamma, vi scrivo queste righe per man­darvi il mio ultimo pensiero e il mio ultimo saluto. ll divino Sposo ha rinnovato l'invito e il sospirato gior­no si avvicina. Non vi dico il giorno della morte, ma il giorno in cui, sciolti i legami di questa misera carne, potrò final-mente passare da questa vita a quella felice e beata del cielo. La separazione dal corpo non è una morte, ma un passaggio alla vera vita. Rallegratevi, o madre mia, poiché lassù non vi sarà più clausura ed io, sebbene voi non mi vedrete, potrò venire a visitarvi ed abbracciarvi tanto, men­tre sento sempre più crescere il mio amore per voi. State tranquilla, perché di lassù sarò molto più utile a voi, che non lo sia qui, poiché di là vedrò chiari tutti i vostri bisogni e potrò intercedere di più presso il Signore. Non piangete e non fate le storie che si fanno a Dorgàli, perché mi farete gran dispiacere. Desidero anzi che il giorno stesso, che riceverete la notizia, andiate tutte alla santa messa e comunione e così pregherete per me e ringrazie­rete tanto il Signore delle grazie che mi ha fatto e delle predilezioni che ha avuto a mio riguardo.
Spero che Salvatore e cognato abbiano adempiuto al precetto pasquale, ma se così non fosse, mi rac­comando tanto affinché lo facciano al più presto possibile, almeno per fare il mio ultimo desiderio ed io pregherò per loro.
Vi raccomando ancora di stare tranquille e con­tente nel Signore e di pregare per me e rac-coman­darmi alle preghiere dei parenti e conoscenti, ai quali assieme a voi mando il mio ultimo saluto. Domando a tutte un'altra volta perdono delle offe­se che posso aver arrecate.
Vi abbraccio strettamente nel Cuor di Gesù assie­me a tutti di famiglia.
                                 
                                       Sempre vostra figlia Suor Maria Gabriella.

responsorio    (Rm 8,17-18; Col 1,24)
Siamo eredi di Dio, coeredi di Cristo, se vera­mente partecipiamo alle sue sofferenze per parte­cipare anche alla sua gloria. Ritengo infatti che * le sofferenze del tempo presente non sono paragona­bili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi. Alleluia.
Completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa.
Le sofferenze del tempo presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi. Alleluia.

orazione
O Dio, Pastore eterno, che hai suscitato nella beata Maria Gabriella, vergine, il desiderio di offrire la propria vita per l'unità di tutti i cristiani, fa' che, per sua intercessione, si affretti il giorno in cui attorno alla mensa della Parola e del Pane tutti i credenti ti lodino con un cuor solo e un'anima sola. Per il nostro Signore.

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