Vergine Immacolata bianca
e pura più della neve ...
e pura più della neve ...
O Maria, donna delle altezze più sublimi,
insegnaci a scalare la santa montagna che è Cristo.
Guidaci sulla strada di Dio,
segnata dalle orme dei Tuoi passi materni.
Insegnaci la strada dell’amore,
per essere capaci di amare sempre.
Insegnaci la strada della gioia,
per poter rendere felici gli altri.
Insegnaci la strada della pazienza,
per poter accogliere tutti con generosità.
Insegnaci la strada della bontà,
per servire i fratelli che sono nel bisogno.
Insegnaci la strada della semplicità,
per godere delle bellezze del creato.
Insegnaci la strada della mitezza,
per portare nel mondo la pace.
Insegnaci la strada della fedeltà,
per non stancarci mai nel fare il bene.
Insegnaci a guardare in alto,
per non perdere di vista il traguardo finale della nostra vita:
la comunione eterna con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Amen!
- Il titolo di Madonna della Neve affonda le sue origini nei primi secoli della Chiesa ed è strettamente legato al sorgere della Basilica di S. Maria Maggiore in Roma. Nel IV secolo, sotto il pontificato di Papa Liberio (352-366), una coppia di nobili e ricchi patrizi romani, non avendo figli decisero di offrire i loro beni alla Santa Vergine, per la costruzione di una chiesa a Lei dedicata. La Madonna gradì il loro desiderio e apparve in sogno ai coniugi la notte fra il 4 e il 5 agosto, tempo di gran caldo a Roma, indicando con un miracolo il luogo dove doveva sorgere la Chiesa. La mattina dopo, i coniugi romani si recarono da Papa Liberio a raccontare il sogno fatto da entrambi, anche il Papa aveva fatto lo stesso sogno e quindi si recò sul luogo indicato, il colle Esquilino e lo trovò coperto di neve, in piena estate romana.
- Il pontefice tracciò il perimetro della nuova chiesa, seguendo la superficie del terreno innevato e la chiesa fu costruita a spese dei nobili coniugi. Questa la tradizione ..La chiesa fu detta ‘Liberiana’ dal nome del pontefice, ma dal popolo fu chiamata anche “ad Nives”, della Neve....
- A Roma il 5 agosto, nella Basilica di S. Maria Maggiore, “ il miracolo della nevicata” viene ricordato con una pioggia di petali di rose bianche, che discendono come fiocchi di neve, dalla cupola durante la solenne celebrazione liturgica.Secondo quanto scrive Paolino di Nola, contemporaneo della fondazione della basilica, l'abitudine di cospargere i pavimenti delle chiese di fiori, o di farli cadere dall'alto in occasione di particolari cerimonie, era piuttosto comune anche prima del periodo in cui si sarebbe verificata la miracolosa nevicata. Nel "Liber Politicus", del XII° secolo, si ricorda un'usanza "parallela" a quella di Santa Maria Maggiore: quella della "Domenica della rosa": nell'ultima domenica di quaresima il Papa celebrava messa al Pantheon e gli veniva donata una rosa, mentre petali di fiori, a simboleggiare la discesa dello Spirito Santo, venivano lasciati cadere sui fedeli dall'occhio centrale del monumento, come una nevicata (tutt'ora questo rito si svolge nell'ultima domenica di Quaresima)
- Preghiera alla Madonna della Neve
Vergine Immacolata bianca e pura
più della neve,
stendi su tutta la terra un candido manto
della tua neve:
della tua purezza, della tua innocenza,
della tua bellezza;
rendi i nostri cuori bianchi
e simili alla neve:
puri, innocenti, belli agli occhi di Dio.
La neve è il segno della Pace.Amen
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